L'apparizione

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Una sagoma, una sagoma nera davanti al mio letto, é un bambino, per forza, l'altezza é quella. Aspetta un attimo, forse, dico forse, é mia sorella, ma la forza di girare la testa non c'è. Non mi interessa, ce la devo fare, e...no non é mia sorella, non so come ho visto che non é lei, é tutto buio ma lo so che non é lei.
La sagoma é ancora la ferma, io la guardo e lei non si muove. Devo avere il coraggio di girarmi, devo trovarlo il coraggio. E mi giro, infilo la testa sotto il cuscino e copro il cuscino con la coperta. Il mio cuore batte a più non posso, come se un piccolissimo uomo fosse entrato nel mio corpo a fare pugilato sostituendo il sacco con il mio povero muscolo cardiaco.
Finalmente mi addormento, la mattina mi sveglio pensando alla notte, ma tutto é normale, come ogni giorno, la stessa casa, lo stesso mondo, la stessa monotonia.
Passo la giornata a pensare a quella stupida sagoma e a provare a trovare una spiegazione logica. Forse l'ho solo immaginata, non é da escludere, magari un gioco di ombre strano, oppure essendo al buio avevo paura che ci fosse qualcuno e la mia testa l'ha elaborata...tutto é  possibile. Tra questi pensieri la giornata passa e la sera alle 23 vado a letto, come sempre. Ma d'un tratto mi sveglio e i miei occhi si spalancano di fronte a un'immagine familiare....

SPAZIO AUTRICE
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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 14, 2015 ⏰

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