Assistente

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Col suono insistente della sveglia, come ogni mattina, mi alzo a malincuore dal mio amato letto per prepararmi e dirigermi a lavoro.
Il posto accanto a me è vuoto per cui Nick sarà già andato a lavoro presto o non sarà tornato per niente a casa.
Il suo lavoro gli porta via molto tempo, ultimamente, e per lui è piuttosto stressante e gli impegni lo tengono occupato fino a tardi per cui a volte è costretto a fermarsi tutta la notte in ufficio.
Una volta distolta dai miei pensieri mi dirigo in bagno per una bella doccia rilassante, senza quella la mia giornata non può iniziare e una volta pronta prendo la mia borsa, le chiavi di casa, cellulare e scendo giù in garage ma con mia sorpresa non trovo la mia auto.
Penso che Nick avrà, sicuramente, preferito cambiare auto e ha deciso di lasciarmi la sua.
Prendo le chiavi della sua Bmw x5 bianca lucido, mi siedo al suo interno e profuma già tanto di Nick che mi viene proprio voglia di una bella scopata.
Sistemo la mia borsa sul sedile passeggero e mi accorgo di qualcosa che fuoriesce da sotto di esso , quindi mi chino e raccolgo quelle che dovrebbe essere un paio di mutandine in pizzo se non fossero fine come un filo interdentale.
Rimango immobile a fissarle e cercando di ricordare sé potessero essere mie, se magari le ho dimenticate ma non c'è un singolo paio che mi ricordi di averle avute.
Con i nervi tesi come una corda di violino per ciò che ho appena visto, stringo i denti, metto il perizoma in borsa e mi dirigo a lavoro con la speranza di riuscire a concentrarmi.

Arrivo in azienda in perfetto orario, come sempre, inizia il giro di controllo di ogni singola postazione, chiedo ai ragazzi se abbiano bisogno di una mano sui vari lavori da svolgere e una volta terminato mi dirigo nel mio ufficio.
Mi siedo sulla mia scrivania ed estraggo dalla borsa quel perizoma, rigirandolo continuamente tra le mani come se potesse darmi una spiegazione plausibile al perché siano nella macchina di Nick e a chi appartengono.
Li ripongo in borsa e visibilmente turbata comincio a lavorare al mio nuovo progetto, quando verso le 10:00 squilla il mio cellulare personale.
<<Pronto, Sophia Smith, con chi parlo?>> rispondo.
<<Si salve signora, sono Lucilla la maestra di scuola di Ethan.
Volevo avvisarla che non si sente molto bene e volevo sapere se potrebbe venirlo a prendere a scuola.>> ribatte la maestra.
<<Si certo arrivo immediatamente! Grazie.>> rispondo e riattacco.
Lascio in fretta il mio ufficio e mi dirigo verso la scuola, una volta arrivata prendo Ethan e torniamo a casa.
Non appena arrivati mi accorgo che si era addormentato, lo prendo in braccio e mi dirigo in camera sua per metterlo a letto così potrà riposare meglio. 
Mi dirigo dall'altra parte del corridoio, verso la mia camera da letto e sento dei rumori così prendo una mazza da baseball dalla camera di Ethan e torno in camera.
La porta è socchiusa e i rumori sono sempre più forti, affaccio quindi la testa e con mia sorpresa scopro che non erano affatto dei ladri.
È Nick con Eisel, la sua assistente, li vedo sul mio letto scopare come se non ci fosse un domani.
Lei su di lui, totalmente nuda, inarca la schiena spingendo più a fondo il suo basso ventre contro quello di Nick.
Lui la tiene ferma dai fianchi così da penetrarla sempre di più e lascia dei gemiti sempre più forti, lei lo asseconda.
Con una mossa svelta la capovolge al contrario, con la testa rivolta verso lo specchio del nostro grande armadio, con una mano le spinge la schiena giù e allarga le sue gambe.
Con una mossa svelta entra il suo cazzo dentro il suo culo e la comincia a scopare sempre più forte, forte, fino a farla genere proprio come faceva con me.
Distolgo lo sguardo, appena metabolizzo in un batter d'occhio cosa stavo vedendo e mi accorgo di non provare rabbia o tristezza ma bensì sono eccitata, ho voglia di scopare e mi accorgo che la mia figa è molto molto bagnata.
La mia mente viaggia altrove, sto per fare una cosa di cui probabilmente me ne pentirò ma la forza accecante di una bella scopata a tre mi annebbia la vista.
Ancora in piedi sul corridoio mi spoglio totalmente, apro piano la porta per poi richiuderla a chiave dietro di me.
In quell'attimo si accorgono della mia presenza e sobbalzano in aria visibilmente preoccupati e straniti dal mio essere nuda.
<<Sophia! Cosa ci fai a casa a quest'ora!?>> mi chiede Nick, rosso in viso e spaventato.
<<Ethan stava male, adesso sta riposando. Tu piuttosto non dovevi essere a lavoro?>> rispondo mentre piano piano mi dirigo verso di loro, sul letto.
<<Senti, mi dispiace, non volevo.>> imbarazzato si allontana dai Eisel e cerca i vestiti per terra.
<<Mi vedi arrabbiata? No, sono terribilmente eccitata ed ho bisogno che mi scopi alla stessa maniera con cui scopavi lei due minuti fa.>> sussurro sedendomi a cavalcioni sul letto.
<<Sophia credo che non sia opp..>> non lo lascio finire che mi avvicino a Eisel.
Le prendo il viso tra le mani e noto la sua espressione impaurita, le sorrido e la bacio e in quel momento sotto il mio tocco la sento sciogliersi.
Comincio a toccarle il seno, scendendo per la pancia fino alla figa, con cerchi regolari comincio a toccarle il clitoride e piano piano inserisco una, due e tre dita dentro.
Nick è ancora in piedi, ai piedi del letto che mi guarda sbalordito, non crede ai suoi occhi.
Lo guardo e con un rapido gesto della mano lo tiro a me, sul letto accanto a noi.
Spingo Eisel sul letto in posizione supina e comincio a leccarle la figa, spiegando in avanti la mia schiena e inclinando a 90° il mio culo proprio in faccia a Nick.
Lui capisce e preso dall'eccitazione inizia a penetrarmi col suo bel cazzo grosso e a spingere sempre più dentro facendomi gemere.
Eisel mi poggia la mano sulla testa intimandomi a continuare e spingere sempre di più la lingua a fondo, inarca la schiena e poco prima di raggiungere l'orgasmo si sposta.
Si avvicina a me e comincia a leccarmi e succhiarmi le tette, strizzandole di tanto in tanto.
Nick si stacca da me e si mette supino sul letto aspettando che noi facciamo il prossimo passo, allora in quel momento intimo Esiel a salire a cavalcioni su di lui, così fa, inizia a cavalcarlo gemendo sempre più forte mentre si passa le mani tra i capelli.
La mia eccitazione accresce sempre di più e mi avvicino al volto di nick e comincio a baciarlo appassionatamente, mi alzo e poggio la mia figa sulla sua faccia permettendogli il libero accesso.
Faccio movimenti circolari in modo da favorire l'eccitazione e poco prima di venire mi alzo, Eisel si sposta e mi permette di salire sul cazzo di Nick.
Mi faccio penetrare, rivolgendo la faccia verso lo specchio dell'armadio e dando il culo a Nick che comincia a sbattermi in modo violento.
Sento ogni centimetro del suo cazzo dentro di me muoversi come non mi, non mi ha mai scopata così forte e così violentemente e la cosa non mi dispiace, il sesso tra noi non è mai stato il massimo.
Intimo Eisel ad avvicinarci, la faccio mettere di fronte a me e le faccio inarcare il bacino in modo tale che la sua figa e la mia si possano toccare.
Cominciamo a muoversi in modi irregolari e la stanca viene inondata dai nostri gemiti feroci, gocce di sudore scivolano tra i nostri seni, le nostre mani vagano sui nostri capelli e Nick continua a spingere il suo cazzo nel mio culo.
Intimo di andare più forte, prendo i fianchi si Eisel e li avvicino ancora di più ed è lì in quell'attimo che troviamo il punto perfetto per entrambe.
I nostri gemiti aumentano, si fanno più intensi e la nostra eccitazione accresce...ed entrambe raggiungiamo l'apice dell'orgasmo, Eisel sfinita si appoggia al letto ed io esco il cazzo di Nick dal mio culo.
Entrambe ci inginocchiamo sul letto e Nick all'impiedi davanti a noi comincia a segarsi pronto per sborrare sulle nostre facce.
Ci avviciniamo entrambe al suo cazzo lo lecchiamo, lo succhiamo, giochiamo con le sue palle e quando ci accorgiamo che sta per venire ci allontaniamo.
Sentiamo la sua sborra arrivarci in viso, calda e aspra, mi riavviciniamo al cazzo di Nick leccandolo e ripulendolo da tutta la sborra in eccesso rimasta.
Sfinito, tutti e tre ci collassiamo sul letto, finché dopo qualche minuto Nick decide di prendere parola.
<<Credo che dovremmo farlo più spesso.>> dice col fiato ancora corto dall'orgasmo. Guardo Eisel e la vedo annuire.
<<Credo proprio di sì, è stato fantastico.>> dico con un sorriso sulle labbra e la sua sborra ancora in viso.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 25, 2023 ⏰

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