SANEM
“Ehi, pigrona, sveglia!”
«Mhh… ancora due minuti!»
“È la terza volta che lo dici.”
«Ok!»
“Forse non hai capito. Devi alzarti o farai tardi.”
«Lasciami in pace!»
“Lo farei se oggi non fosse il tuo primo giorno di lavoro.”
«Io non ho un lavoro» biascico, nascondendo il viso nel cuscino.
“Da oggi sì.”
«Sei fastidiosa» mormoro, premendo forte il cuscino sulle orecchie.
“È inutile. Sono nella tua testa. Mi sentiresti anche se diventassi sorda.”
Sbuffo davanti a questa verità.
“Avanti. Muoviti. È tardi!”
«Ma io non ho…»
Improvvisamente mi viene in mente il colloquio avuto ieri alla Harika Geziler. Mi siedo al centro del letto ancora mezza stordita di sonno.
“Finalmente!”
«Ma com’è possibile?»
“Cosa?”
«Che mi abbiano assunta subito. Gli è bastato sapere che conosco diverse lingue per assumermi così su due piedi?»
“Non è da tutti essere poliglotti. È una fortuna, no?”
«Sì, ma… mi aspettavo molte altre domande.»
“Che importa! Almeno da oggi hai un lavoro.”
«Questo è vero ma… ho come l’impressione che quell’uomo mi conoscesse.»
“Aaah! Stai dicendo un mucchio di assurdità.”
«Forse c’è dietro lo zampino di Leyla. Devo parlare con lei» dico accigliata, mentre apro l’armadio e prendo la prima cosa che mi capita sottomano.
“Vorresti andare a lavorare come una contadina?”
«Perché? Cos’ha questa salopette che non va?»
“È una salopette, appunto!”
«Cosa dovrei indossare, un abito da sera?»
“Qualcosa di più carino. Insomma, non vestirti come se dovessi andare all’asilo.”
«Io non mi vesto come una bambina!» sbotto irritata.
“Allora butta via quella cosa.”
«È te che dovrei buttare.»
“Non avresti il coraggio. E poi è impossibile.”
«Almeno prenditi cinque minuti di pausa e resta in silenzio» esclamo, avviandomi in bagno con un jeans e una camicetta verde menta.
💫💫💫
«Leyla, posso parlarti?»
Entro in camera di mia sorella senza bussare. La porta è aperta.
«Vieni, Sanem! Buongiorno, sorellina!» mi saluta avvicinandosi e stampandomi un bacio sulla guancia.
«Buongiorno anche a te!»
«Allora, pronta per il tuo primo giorno di lavoro?» mi chiede sorridendo. Sembra quasi più eccitata di me.
“Non mi pare che tu lo sia!”
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Equinozio d'Autunno 🍂🍁
RomansaSEQUEL di "Solstizio d'estate" "Sono uguali il dì e la notte, con la stessa durata in questo primo giorno d'autunno. Ma la notte continua ad inseguire il giorno per trovare la sua luce e il giorno ad inseguire la notte trovando solo ombre."