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La sera

William ha passato il pomeriggio con Isabel.
È tornato a casa per fare una doccia e prepararsi per andare a cena con gli amici in occasione di un compleanno.

Chi ha appena varcato la porta dell'ingresso è Ethan, stanco, ma soprattutto trepidante di scoprire se Amanda sia tra quelle mura.

La ragazza non si è fatta più sentire.

Ha staccato il telefono per lunghe ore.

Ethan cammina verso la cucina sentendo dei rumori ma ben presto si rende conto che a provocarli è William, intento a bere qualcosa, ed è per questo che lo trova davanti al frigorifero ad osservarne l'interno.

<Buona sera> , dice Ethan per richiamare la sua attenzione
<Ehi... Buona sera... > , sorride, mentre afferra una Pepsi
<Hai visto tua madre?>
<No. Oggi ci siamo visti e sentiti poco. Sono tornato circa un'ora fa e non era in casa>
<Capisco.  È che hai il telefono spento e non posso rintracciarla> , spiega Ethan, tornando a prendere il telefono dalla tasca e riprovare a chiamarla

William intanto apre la lattina e lo osserva.

<È successo qualcosa con mamma?> , chiede, forse per la prima volta osa farlo
<Si. Oggi è una giornata un po' così> , spiega Ethan

Intanto passa un attimo in vivavoce per far sentire a William la voce della segreteria telefonica.

<Avete litigato?>
<Non proprio. È la situazione con Amber... Amber e Kieran più che altro>
<Non ho mai detto su questa situazione, ma credo non sia facile. Nel senso, è difficile già con una donna, non oso immaginare con due> , stampa un piccolo sorriso ed Ethan ricambia
<Sono d'accordo> , ovviamente la sua è dolce ironia
<William... Visto che ne stiamo parlando, vorrei parlarti a cuore aperto proprio come un farebbe un vero padre col proprio figlio> , si avvicina intanto
<Tu hai coperto sempre questa immagine. Forse non te l'ho mai fatto vedere, ma hai rappresentato questo per me ,Ethan> , porta una mano sulla spalla e stringe appena
<E io sono felicissimo di sentirtelo dire. Dopotutto ti ho cresciuto con tua madre e ti sento mio figlio a tutti gli effetti. Ed è per questo che mi sento in dovere di darti questi consigli>
<Ti ascolto...>
<Ho creato questa assurda situazione come vedi... Chiamiamolo triangolo. Anche se sai benissimo che c'è amore, tanto amore, solo ed esclusivamente per tua madre. Ma c'è una seconda donna che mi ha dato anche un figlio e questo rende tutto più difficile. Tua madre è una super donna e ha cercato di rendere le cose più semplici, ma non è facile perché d'altra parte c'è un'altra donna che sostiene di amarmi e la sua intenzione è quella di riunire la famiglia. Una famiglia che non esisterà mai perché per quella donna non provo nulla se non del bene. È anche la madre di mio figlio, non potrei nemmeno allontanarla e quindi...>
<Ti sei complicato l'esistenza Ethan. Lasciatelo dire>
<Esatto. Inutile dire a quest'ora "Se tornassi indietro...", perché ora come ora non avrebbe senso. È facile dopo aver sbagliato parlare così. Ovviamente la vita ci mette davanti tanti ostacoli e come sai, dobbiamo essere bravi a superarli. Ed è questo che stiamo cercando di fare io e tua madre. Lei è un momentino stressata. Con Amber non è facile trattare e questo complica ancora di più la situazione...> , sospira e passa una mano nei capelli
<Quello che cerco di dirti è di fare "attenzione ". Hai vent'anni e sai perfettamente a cosa mi riferisco. Visto che hai una ragazza da un bel po', prestate attenzione. Cercate di proteggervi entrambi onde evitare situazioni come la mia>

 Cercate di proteggervi entrambi onde evitare situazioni come la mia>

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