18.5 𝑲𝒂𝒌𝒂𝒔𝒉𝒊 𝒆 𝑶𝒃𝒊𝒕𝒐

81 3 6
                                    

«A-aspetta Kakashi... vuoi dire che... non possiamo stare insieme» chiese con voce spezzata Obito, le lacrime prese a scendere più violente di prima.

«Obito... ti amo, come non ho mai amato prima... ma non sono io la persona con cui ti hanno legato il sole e la luna» disse Kakashi stringendo i pugni.

«Ma sei la persona con io ho deciso di legarmi!» disse marcando molto la parola 'io'.

«O-Obito...» disse ancora l'albino.

«Tu lo sai quanto amavo Rin! Quando l'ho persa... mi è caduto il mondo addosso, ma c'eri tu! Eri tu quello che mi è stato accanto, che mia ha impedito di sprofondare! Non mi importa del sole e della luna, non mi importa di cosa ci circonda! Voglio poter essere Obito Uchiha, e voglio che tu sia solo Kakashi! Voglio amarti...» disse il più piccolo, guardava il basso, sentì le mani dell'amante stringerlo in un caldo abbraccio.

«Obito... ascoltami piccolo, non mi interessa del sole e della luna, lo sai che non mi interessa di cosa ci circonda... voglio poter essere Kakashi Hatake, e voglio che tu sia solo il mio Obito...» disse Kakashi, posando un leggero bacio sulla fronte del corvino.

«Perché ti amo... perché per me sei tu il sole» disse Kakashi, si abbassò la maschera e baciò con passione il fidanzato.

«Kakashi» disse Obito tra un bacio e l'altro, Kakashi, iniziò a baciare il viso di Obito asciugando le lacrime.

***

«Sa maestro... Sasuke non mi ha mai detto 'ti amo', ma i suoi baci, mi hanno sempre dato sicurezza...» disse Naruto guardando il basso.

«Naruto... lui ti ama» disse Kakashi.

***

Quella sera, il corvino si trovò sdraiato nel letto dell'albino, con lui al suo fianco, che gli stava passando una mano nei capelli dolcemente.

«Ti amo» disse Kakashi baciandogli le labbra rosee, assaporando il dolce sapore di pesca che aveva il corvino.

«Anch'io» disse Obito, sperando che non so sarebbe mai separati dall'albino, gli sarebbe piaciuto vivere con lui, perché era Kakashi quello che ci era sempre stato.

Non gli importava nulla dei suoi genitori, non voleva diventare Alpha e non voleva andare a vivere nel villaggio, perché sapeva, che anche se Kakashi non era colui con cui legato il sole e luna, sapeva che Kakashi, era colui, con cui l'aveva lageto il suo cuore.

I mesi passavano, i due ragazzi continuavano a frequentarsi, oramai Obito viveva a casa di Kakashi, non voleva mai lasciarlo solo.

Una mattina, si svegliò, sentendo un peso sul petto, Kakashi si era sdraiato sopra di lui, rimase a guardare il suo viso perfetto, i capelli argentei gli coprivano gli occhi, la bocca tra socchiusa, e il suo respiro stabile e dolce.

Portò la mano destra sul viso del compagno, accarezzandolo con dolcezza.

«Obito...» disse Kakashi con la voce impastata dal sonno.

«Scusami Kakashi! T-ti ho svegliato?» chiese nel panico, alzò la mano per paura di dare fastidio al compagno.

Kakashi, prese la mano di Obito, e la portò nuovamente sulla sua guancia, ignorò la sua domanda e chiuse ancora gli occhi.

«Rimani con me per sempre» disse l'albino, poi si alzò baciando le labbra del povero corvino.

«Certo» rispose Obito «Tu?»chiese guardando il compagno.

Un demone dagli occhi azzurri|Sasunaru|Original|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora