Capitolo 16

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ISABELLE

Avevamo trovato un volo aereo per partire dall'aeroporto principale di Parigi, quella sera stessa, alle ore 21:50.

Decisi di fare una valigia sola, nel quale misi un paio dei miei vestiti, e nient'altro.

Presi degli zaini, ed in ognuno di loro inserii circa 5.000 a testa, sapendo comunque che, una volta arrivati in America, avremmo dovuto cambiarli. Sperai che bastassero.

Feci tutto ciò molto in fretta poiché sapevo che mancava poco prima che arrivasse mia zia.

Così chiamai un taxi e ci dirigemmo all'aeroporto.

Non ci mettemmo molto e per fortuna non incontrammo nessuna auto nera...

I ragazzi si guardavano intorno spaesati e si vedeva che non avevano mai visto cose che per la maggior parte degli umani erano considerate normali.

Appena vidi gli aerei annunciai: "Siamo arrivati!", Ruby si guardò intorno e fece un sorriso enorme.

"Era da tantissimo che non vedevo degli aerei" ammise Derek, lo guardai "Siete già venuti nel mondo degli umani?" ero sorpresa.

Ruby mi guardò: "Io e Derek siamo nati in questo mondo, abbiamo vissuto a Detroit fino ai nostri sette anni."

"Ma allora com'è che Derek è un licantropo?" chiesi io, Ruby mi rispose: "A sette anni i nostri genitori ci mandarono all'entrata di Worend, ci trovarono il re e la regina di Dragolmir che divennero i nostri genitori adottivi. Pensiamo che i nostri genitori naturali provenissero da Lancedes e per questo sapevano dove fosse l'entrata. Adesso siamo tornati qua per capire, scoprire come far finire la guerra."

"E' una storia molto particolare" scoppiai a ridere.

Ruby iniziò a raccontarmi di come avevano vissuto fino al loro diciassettesimo compleanno per così tanto tempo, che non mi resi neanche conto di aver superato il check-in e di essere già in coda per salire sull'aereo.

Intanto Jughead osservava l'aereo con inquietudine "Cos'è quel mostro?" domandò spaventato appena esso iniziò a fare rumore.

Scoppiai a ridere e assottigliai gli occhi: "Non avrai mica paura Juggy?" lo presi in giro "Non dovresti averne. Sei abituato a volare, no?"

Ruby poggiò una mano sulla spalla di Jughead e gli fece un sorriso rassicurante. Notai immediatamente gli angoli delle labbra di Jug alzarsi per rispondere al sorriso ecoico di Ruby.

Poi Jughead mi rispose: "Sì, ma sulle mie ali. Quelle le posso controllare. Quelle dell'aereo no!"

"Non cadrà, stai tranquillo. Succede raramente" Cercai di non dirgli che esattamente una settimana prima un aereo era caduto e non era ancora stato ritrovato.

Nel frattempo eravamo arrivati di fronte alle scalette "Dai saliamo su questo aereo."

Così con in mano la gabbietta di Arya salii le scale, per partire nel viaggio più incredibile che avrei mai affrontato nella vita.

DEREK

Arrivammo in Carolina del Nord, precisamente a Charlotte, il giorno dopo, verso le dieci del mattino.

Jughead alla fine era rimasto calmo in aereo. Gli avevamo messo in braccio Arya, e accarezzandola, si era calmato.

Charlotte era una città veramente affollata e abbastanza grande, quindi chiedemmo a Belle cosa dovevamo fare.

Lei disse: "La cosa migliore adesso è trovarci un alloggio sicuro che accetti animali" Indicò Arya, "però voi non avete i documenti e il mio è registrato nella SPM -Società Portali Mondo- quindi mi toccherà usare quello falso"

"Perché hai un documento falso?" chiesi io, lei rise e mi rispose: "Beh sono comunque un adolescente, se devo fare qualche cazzata con i miei amici mi serve un documento falso, no?"

La guardai con gli occhi spalancati.

***

Eravamo in questo motel sfigatissimo fuori Charlotte, che non credo avesse neppure un nome.

Per arrivarci, avevamo preso un taxi, l'autista, che correva per le strade quasi come se fosse stato immortale, ci aveva suggerito di andare a dormire qui, a detta sua, il miglior hotel di tutta Charlotte.

Beh, se quello era il migliore, non volevo immaginare come fosse ridotto il peggiore.

Prendemmo due camere decidendo che io avrei dormito con Jughead e le ragazze avrebbero dormito nell'altra stanza.

Mentre stavamo disfando i bagagli, Jughead parlò: "Ma secondo te non ho proprio neanche una possibilità con tua sorella?", mi girai e lo guardai ridendo: "Ti sta proprio a cuore questa storia con Ruby."

Lui mi guardò e alzò le spalle: "Sai prima di incontrarvi credevo foste due viziati, che essendo diventati principe e principessa allimprovviso si credessero importantissimi... Poi vi ho conosciuto ed ho imparato a conoscervi. Insomma lei mi piace."

Lo fulminai con lo sguardo: "Spero tu ti stia riferendo alla bellezza interna, perché mia sorella sarà pure bellissima ma non ha bisogno di qualcuno che la segua come un cagnolino per la sua bellezza. Deve essere qualcuno che sappia tenerle testa, il che è veramente difficile se si mette in testa qualcosa."

Ad un certo punto bussò qualcuno, spuntò la chioma color mogano di Belle, mi fissò un istante e poi parlò: "Derek posso parlarti un attimo?"

∞SPAZIO AUTRICE∞

Ciao cari lettori, vi sta piacendo la storia?

Volevo solo dirvi che ho aperto un profilo Instagram col nome di "co10okie".

Lucy ; )

The Pendant of Werewolf's QueenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora