INTRODUZIONE

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Ero seduta davanti allo specchio, osservando il riflesso della mia immagine nel vetro antico. I miei capelli scuri cadevano in morbide onde intorno al mio viso pallido, e gli occhi verdi come smeraldi fissavano la mia immagine con un'aria di serietà. Indossavo un abito di seta nera, un omaggio alla nostra casata, i Darkthorn, con il suo motivo di rose rosse ricamate lungo l'orlo.

Era la notte del mio diciottesimo compleanno, il momento in cui il mio destino si avverava. Avevo sentito parlare del mio ruolo fin dall'infanzia, della profezia che legava il mio sangue a un altro, di una promessa fatta secoli prima tra le casate vampiriche. Ero Isolde della Casata Darkthorn, destinata a diventare la Sacerdotessa del Sangue.

L'aria era carica di tensione mentre scendevo le scalinate di marmo del castello Darkthorn, guidata dal mio tutore vampiro, Aric. Era alto e affascinante, i capelli neri come la notte e gli occhi penetranti che conoscevano segreti che nemmeno osavo immaginare.

"Alla fine del cammino, Isolde," mi disse con un sorriso di incoraggiamento, ma c'era una tristezza nei suoi occhi che non potevo ignorare.

Arrivammo al cortile interno del castello, dove un carro trainato da cavalli neri ci aspettava. Era giunto il momento di incontrare il mio promesso sposo, il Conte Oscuro Caelum Ravenhart. Le stelle erano sopra di noi, scintillanti come diamanti in un cielo notturno.

Il viaggio verso il castello dei Ravenhart fu breve ma silenzioso. I pensieri tumultuavano nella mia mente. Chi era questo uomo a cui ero destinata? Cosa mi riservava il futuro?

Il castello dei Ravenhart si ergeva imponente e oscuro davanti a me. L'edificio sembrava essere stato scolpito nella pietra stessa e emanava un'aura di mistero. Era qui che avrei iniziato la mia nuova vita come Sacerdotessa del Sangue.

I battenti pesanti del castello si aprirono, rivelando un uomo alto e affascinante, vestito di nero come la notte stessa. Era il Conte Caelum Ravenhart, il mio sposo. I suoi occhi incontrarono i miei, e in quell'istante, sapevo che il mio futuro era stato scritto nelle stelle.

"Isolde," disse con voce profonda, "Finalmente sei qui."

Il Segreto del Sangue: Una Saga VampiricaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora