I giorni trascorsero in un vortice di preparativi e cerimonie. Ero immersa in un mondo sconosciuto, circondata da vampiri aristocratici, ognuno con il suo stile, la sua grazia e i suoi segreti celati dietro sguardi penetranti.Caelum, il Conte Oscuro dei Ravenhart, si rivelava un enigma. Ogni mio tentativo di avvicinarmi a lui era stato accolto con una cortesia impeccabile, ma anche con una riservatezza che sembrava incrociare il confine tra la freddezza e il distacco.
Una sera, mentre esploravo il castello alla ricerca di risposte, mi trovai in una sala nascosta. Pareva un luogo dimenticato dal tempo, con pareti di pietra grezza e un soffitto altissimo. Al centro della sala, c'era un antico pianoforte, i tasti di ebano e avorio che sembravano aspettare pazientemente di essere suonati.
Mi avvicinai al pianoforte e posai le dita leggere sui tasti. La musica era sempre stata una parte importante della mia vita, e ora il mio cuore desiderava esprimere la confusione che avevo dentro. Iniziai a suonare una melodia dolce e malinconica, le note che danzavano nell'aria come spiriti intrappolati.
Quando smisi di suonare, mi resi conto che non ero sola. Caelum era entrato nella stanza senza che me ne accorgessi. Il suo sguardo era fissato su di me, gli occhi scintillanti come stelle nell'oscurità.
"Suoni meravigliosamente, Isolde," disse con una nota di sorpresa nella voce.
Ero colta da imbarazzo, ma anche da una strana eccitazione. Era la prima volta che vedevo una reazione autentica nei suoi occhi. "Grazie, Conte Ravenhart."
Caelum si avvicinò a me, il suo passo elegante che faceva eco nella stanza. Si sedette al pianoforte accanto a me e iniziò a suonare una melodia lenta e commovente. Era come se la musica fosse il ponte tra di noi, un linguaggio che trascendeva le parole.
Passammo ore seduti al pianoforte, suonando e ascoltando, senza bisogno di parole. Era un momento di connessione, di comprensione tacita, che mi faceva chiedere se forse, sotto la sua freddezza, il Conte Caelum Ravenhart nascondeva un'anima tormentata in cerca di pace.
Quella notte, mentre tornavo nella mia stanza, sapevo che il mio cuore era stato toccato da qualcosa di profondo e misterioso. Non sapevo cosa riservasse il futuro, ma sapevo che il Conte Oscuro aveva gettato un incantesimo su di me, uno che non avrei potuto spezzare anche se avessi voluto.
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Il Segreto del Sangue: Una Saga Vampirica
VampiroNel mondo oscuro e intrico dei vampiri, dove le alleanze e i segreti sono tanto pericolosi quanto il desiderio di sangue, la giovane vampira Isolde della Casata Darkthorn è destinata a diventare la Sacerdotessa del Sangue. Il suo destino si intrecci...