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Il mattino seguente, il castello dei Ravenhart si svegliò con la luce pallida dell'alba, ma il mio cuore era ancora pervaso dall'incantesimo della notte precedente. Avevo trascorso la notte a riflettere su quell'incontro al pianoforte e sulla strana connessione che sembrava essersi formata tra me e Caelum.

Mentre mi preparavo per la giornata, mi ritrovai a interrogare il mio specchio. "Cos'è questo che sta accadendo?" mormorai tra me e me. La mia mente era divisa tra la paura e l'attrazione, tra la mia responsabilità come Sacerdotessa del Sangue e il desiderio di scoprire i segreti del Conte Oscuro.

Durante la colazione, mentre sedeva al tavolo imbandito con prelibatezze vampiriche, notai che Caelum era stranamente assente. "Dove è il Conte Ravenhart?" chiesi a uno dei servitori.

La giovane vampira mi guardò con circospezione e rispose con voce flebile: "Il Conte è uscito presto questa mattina, signora Isolde. Ha detto che aveva affari da sbrigare."

La sua risposta accese la mia curiosità. Caelum non aveva menzionato nulla della sua partenza la sera prima. Era forse un altro segreto che nascondeva? Decisi di approfittare della sua assenza per esplorare ulteriormente il castello, sperando di scoprire indizi che potessero gettare luce sul suo enigmatico passato.

Durante la mia esplorazione, mi imbattetti in una biblioteca segreta, nascosta dietro una porta di quercia. I libri antichi e polverosi che la riempivano erano una testimonianza della storia millenaria della casata Ravenhart. Iniziai a cercare indizi, pergamene o diari che potessero rivelare il mistero di Caelum.

Tra i volumi, trovai un antico diario con il nome di Caelum Ravenhart sulla copertina. Con le mani tremanti, iniziai a leggere. Le pagine erano piene di ricordi, di esperienze vissute e di segreti confidati solo a se stesso.

Mi resi conto che Caelum era stato testimone di epoche passate, aveva affrontato battaglie e sacrifici, e aveva sofferto perdite profonde. Aveva una storia travagliata che lo aveva reso il vampiro che era oggi.

Il mio cuore si riempì di compassione per lui. Comprendere il suo passato mi faceva sentire ancora più legata a lui, e desideravo ardentemente aiutarlo a superare le sue ferite e paure.

Ma mentre leggevo il suo diario, una voce riecheggiò nella mia mente: "Conoscere la verità ha un prezzo." Avevo appena iniziato a scoprire i segreti di Caelum, ma avrei dovuto affrontare le conseguenze delle mie scoperte.

Il Segreto del Sangue: Una Saga VampiricaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora