Sette minuti in paradiso | Mattheo riddle

LXXXV

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Questo capitolo ha una scena forte dal punto di vista mentale, metto questo avviso così potete saltare liberamente il capitolo,per chi legge il capitolo consiglio di far partire la canzone al punto in cui si trova *🟠*

15/05 17:30

POV TN

Oggi faceva troppo caldo,siamo a maggio ma sembra luglio, per fortuna che la divisa è a manica corta adesso sennò sarei svenuta come minimo 30 volte,saremmo in verità... Ora devo fare tutto per due avendo un baby riddle nella pancia,mangiare per due, sudo per due,esatto si,avendo un corpo dentro di me ho anche il suo calore corporeo oltre al mio, ma io sono felice così,anzi siamo felici così,io e theo...

A proposito oggi non lo ho visto in camera mia quindi sto andando nella sua,spalanco la porta e quello che vedo é...

Tn:m-mattheo

Lui e daphne si stavano baciando, lei lo teneva con le braccia intorno al collo e lui con le mani sui suoi fianchi,appena sente la mia voce si gira verso di me.Io ero li,come una statua con le lacrime agli occhi

M:Tn

Non mi fermo un secondo di più, giro e mene vado ad un certo punto sento una porta dietro chiudersi

M:Tn aspetta non é come sembra
Tn: alora dimmi come stanno le cose eh? Dico furiosa
M:io non ho baciato daphne-
Tn:ah si?! E tu quando due persone mettono le loro labbra a contatto come lo chiami?
M:hai completamente frainteso-
Tn:CHE COSA HO FRAINTESO?!

Lui rimane zitto

Tn:SONO INCINTA DI DUE MESI,DUE!E TU GIÀ TE LA FAI CON LE ALTRE?!

Ad un certo punto sento una fitta,metto le braccia intorno alla pancia abbassandomi di poco

M:Tn

Lui mi tocca la spalla ma io lo scanso in modo brusco

Tn:non mi toccare

Mi giro e me ne vado a passo svelto verso camera mia,ero stanca di essere sempre delusa o triste,una marea di pensieri mi frullano per la testa

Una lacrima,due,tre per poi portare a un pianto silenzioso e doloroso

*🟠*

POV MATTHEO

Cazzo no no, quella puttana

M:SEI CONTENTA ADESSO EH?! CHE CAZZO TI È PRESO?
D:mi sono presa ciò che volevo
M:MA CHE CAZZO DI PROBLEMI HAI?
D:NESSUNO A DIFFERENZA DI QUELLA SGUALDRINA DELLA TUA FIDANZATA
M:cosa scusa?
D:SONO STUFA DI CONTINUARE A FINGERE DI FARE FINTA CHE TU NON MI PIACCIA DA QUANDO SONO ARRIVATA QUI,MA TU ERI IL PIANO DI MIA SORELLA

Fa un bel respiro

D:ero stanca di stare nella sua ombra e vederti precato,perciò io mi sono promessa una cosa...

Si avvicina

D:chiunque cazzo si sarebbe impossessato di te,io gli avrei reso la vita impossibile

La guardo spaventato

D:esempio semplice, Sarah.Pensi che di punto in bianco, il tuo più grande amore si sia dovuto trasferire altrove? No, minacce di lasciare hogwarts,assassinio del padre e la cigliegina sulla torta... La vostra separazione

Ero furioso,serravo i pugni con forza

D:poi é arrivata lei, la Malfoy, quella lurida puttana, tu le hai subito messo gli occhi addosso ma avevi paura di essere ferito di nuovo...

Dice avvicinandosi minacciosamente

D: due giorni e già rischiavi di limonartela,dopo tre cazzo di settimane vi siete messi insieme.E ora, dopo 8 mesi di relazione state per avere un figlio,LO SAI QUESTO QUANTO MI FA INCAZZARE?

Ero senza parole, in testa mi rimbombavano tutte le sue parole.soprattutto quelle su Sarah, ma c'è una una sua frase che mi riporta alla realtà

D: stai attento Riddle,tu sei solo mio,nessuno può averti, chiunque cazzo si avvicina la faccio fuori dice tirando fuori un pugnale sporco di sangue

Spalanco gli occhi, era impazzita, di istinto indietreggio d'un passo

D: io la faccio fuori quella Troia, lei è il suo bambino

M: NON PARLARE COSÌ DI LORO DUE ZOCCOLA

Mi punta il pugnale alla gola, sento il respiro accelerare

D: che c'è? Paura Riddle? Dice allontanandosi
M:che cazzo dì problemi hai?
D:che cosa ho?eh, CHE COSA HO? CREDI CHE IO SIA PAZZA?

lancia il pugnale che si incastra nel muro, proprio vicino alla mia testa

M: io ti denuncio
D: eh sentiamo con quali prove?
M:queste

Tiro fuori il telefono con la registrazione,la spengo e lei mi guarda terrorizzata, si avvicina per prendermelo ma io estraggo il pugnale dal muro e glielo punto contro

M: non un altro passo

Lei comincia ad indietreggiare

M: vogliamo giocare ai malati di mente, bene ricordati che io sono il figlio del signor oscuro, Voldemort, il più forte tra tutti i maghi e il più temuto tra tutti gli dei

Io mi avvicinavo,lei indietreggiava fino a che non tocca il muro con la schiena

M: se vuoi giocare a fare la pazza spericolata, hai sbagliato persona con cui giocare

E li lascio cadere il pugnale a terra, per poi prendere e uscire da quella stanza in fretta e furia...