Il biondino guardò il cielo, seguendo il dito del maestro, che indicava la luna, le nuvole si erano sposate, ed ora era visibile in tutta la sua bellezza.
Sgranò gli occhi per lo stupore, sbatté le palpebre un paio di volte per assicurarsi che non stesse sognando.
«Ma-ma-maestro!» disse scoccato il biondo, il giorno dopo avrebbe fatto diciassette anni, e in tutta la sua vita non aveva mai visto nulla del genere.
«È la luna rossa, o anche detta la luna di sangue» disse Kakashi.
«C-cioè?!» chiese Naruto, ancora sotto shock.«Una volta ogni cento anni, nei primi giorni di ottobre, la luna prende questo colore» spiegò il Sensei.
«Si racconta che, poco dopo la morte di Kaguya, causata dai licantropi, il suo corpo fu steso in una valle, sotto l'ombra di un albero, chiamato dagli umani, albero divino, quella notte, la luna era alta nel cielo, e piena, quando vide il volto della giovane Kaguya, il volto della sua giovane figlia morto in quella valle, lei diventò rossa, come il sangue che circondava il suo corpo» disse Kakashi, Naruto rabbrividì, le storie che gli raccontava il maestro Kakashi, erano sempre emozionanti.
«Quindi, ogni cento anni, la luna assume questo colore, per ricordare al mondo, l'orribile sensazione che lei provò quando vide sua figlia senza vita, e la sua rabbia ed il suo dolore, si scagliano sui licantropi, rendendoli deboli e facendosi soffrire, ogni minuto di più» dopo che Kakashi pronunciò queste parole, dalle labbra socchiuse di Naruto, uscì un sussulto strozzato.
«Sa-sasuke...» disse guardando il basso.
«Per questo non ha voluto che rimanessi con lui, aveva paura di farti del male»disse Kakashi sicuro delle sue parole, Obito, qualche anno fa, gli aveva raccontato che, il figlio di sua cugina Mikoto, Sasuke, quando sarebbe cresciuto sarebbe diventato Alpha.
«Ma...ma quindi, a-anche Sasuke?» chiese Naruto spaventato, aveva passato solo quel giorno senza verlo, ma si era reso conto, che per lui era davvero importante.
«Purtroppo si» disse Kakashi, vedendo il viso del biondo, venire rigato da lacrime salate.
«Naruto... va da lui, spiegherò io tutto ai tuoi genitori» disse Kakashi, Naruto annuì.
«Grazie maestro Kakashi» disse passandosi il dorso della mano sul viso, asciugandosi le lacrime, poi sorrise.«Maestro! Mi raccomando, vada da Obito!» disse il biondino, Kakashi lo guardò sorridendo, poi il biondo, si affrettò per partire verso il regno del ghiaccio.
«KURAMA» urlò Naruto, attirando l'attenzione della volpe.
Cosa c'è?
Chiese Kurama, che stava beatamente dormendo aspettando la prossima scena sasunaru.
«Aiutami, dammi il tuo chakra, così potrò arrivare prima!» disse sempre Naruto ad alta voce, il suo sguardo si posò sulla luna, era rossa e colma di rancore, faceva quasi paura.
Uff... okk
Disse stufato il Kyubi, poi fece un lieve sorrisetto furbo, sperava che quel biondo fottutamente gay si sarebbe messo con quel cane pulcioso di Uchiha.
«Grazie!» disse Naruto facendo un sorriso, il suo corpo si ricoprì con un manto rosso e caldo, il chakra di Kurama, illuminò il cielo notturno, Naruto venne avvolso da quella forza bestiale.
Procedette con più velocità diritto per dritto, poi si ricordò una cosa.
«KURAMA!» un piagnucolio poco maschile, uscì delle sue labbra rosee.
Ooh?!
Domandò stufato il povero nove code.
«Non so la strada» disse ancora lamentandosi, rischiando anche di andare a sbattere contro un albero.
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Un demone dagli occhi azzurri|Sasunaru|Original|
Chick-Lit❝𝑵𝒐𝒏 𝒔𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒓𝒆: 𝑵𝒐𝒊 𝒄𝒂𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒔𝒐𝒑𝒓𝒂 𝒍'𝒊𝒏𝒇𝒆𝒓𝒏𝒐 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒊 𝒇𝒊𝒐𝒓𝒊❞ «𝒯𝒾 𝒶𝓂ℴ 𝓅𝒾𝓊' 𝒹𝒾 𝓆𝓊𝒶𝓃𝓉ℴ 𝒾𝓁 𝓂𝒾ℴ 𝒸𝓊ℴ𝓇ℯ 𝓂𝒾 𝓅ℯ𝓇𝓂ℯ𝓉𝓉ℯ 𝒹𝒾 𝒶𝓂𝒶𝓇𝓉𝒾» Il sole e la luna, La luce e il buio...