I giorni passavano tranquillamente anche se Luke non lo vedevo né sentivo da un bel po'.
Solite lezioni noiose tranne quella di Letteratura Inglese ovviamente e per fortuna l'interrogazione andò bene anche se provai un leggero imbarazzo. Ricevetti anche i complimenti da parte del professore di Letteratura Inglese che ogni volta che lo sorprendevo a guardarmi sembrava come se stesse cercando di leggermi dentro. Un po' era inquietante ma tutto sommato era simpatico.
Raggiungendo gli altri per il pranzo notai che Luke non c'era.
Pensai stesse male così decisi di inviargli un messaggio.
"Ei,ma che fine hai fatto? XxJamie."
Non rispose subito e non era da lui,aveva sempre il cellulare nelle mani,in quel momento capii che era successo qualcosa.
"Mike,hai sentito Luke?"
"Si,ma in questo momento è impegnato." Aveva la faccia di chi non me la raccontava giusta.
"Ah si?impegnato a far che?". Nel mio tono di voce si sentì il fastidio che provavo.
"Non te l'ha detto?Si è fidanzato."
A quelle parole,il mio cuore perse un battito. Fidanzato?e con chi? Ma sopratutto perché non me lo aveva detto? Perché non ha potuto o perché non ha voluto? Quante domande che avevo in testa.
Un dubbio sorse nella mia mente che subito dopo svanì lasciando davanti a me la risposta. Si,era con lei. Mano e mano,e rideva,sembrava davvero felice. Mi passò davanti e si accorse che lo stavo fissando,mi guardò e forse era dispiaciuto, pensai, ma subito dopo si mise a ridere insieme a lei e allora capii che non gli è mai importato nulla di me.
Corsi in camera senza dare spiegazioni agli altri e scoppiai a piangere. Il mio subconscio aveva ragione. Mi sono affezionata troppo a lui e adesso ci piango pure,ho sbagliato di nuovo e ne sto pagando le conseguenze.
Ma davvero pensavo di poter contare qualcosa per lui?davvero pensavo di aver trovato un migliore amico perfetto?io che migliori amici non ne ho mai avuti. Che illusa e stupida che sono. "Illusa!","Stupida!" continuavo a ripetere davanti al mio riflesso nello specchio.
Continuai a piangere,finché non decisi di scendere per andare a prendere qualche libro in biblioteca,restare a piangere tutto il giorno in camera non risolverà le cose.
Così presi la mia felpa e la indossai,presi il cellulare e il pacchetto con dentro le sigarette,ne avevo bisogno.
Fumavo,perché quando fumavo era come se trattenessi tutti i problemi dentro e poi uscissero fuori sotto forma di fumo così che faccia meno male. Sapevo che facesse male,ma non m'importava mi piaceva davvero fumare,stavo bene quando lo facevo.
Così uscii fuori in giardino,tirai fuori una sigaretta dal pacchetto e solo allora ricordai di aver dimenticato l'accendino. Mi guardai intorno e fortunatamente vidi una ragazza,era sola,sembrava non stesse tanto bene,aveva i capelli lunghi e castani,con gli occhi grandi e scuri e aveva la faccia di una che fumava così le chiesi se aveva un accendino.
"Ei,scusa per caso hai un accendino?"le chiesi.
"Si,certo,ecco a te."rispose.
Presi l'accendino,misi la sigaretta in bocca,l'accesi e glielo restituì.
"Grazie." Le dissi.
"Come ti chiami?"mi chiese.
"Jasmine ma puoi chiamarmi Jamie,tu?"
"Alyson. Di quale anno sei?"
"Questo è il primo anno che vengo qui."
"Ah,io sono al secondo e già non vedo l'ora di finire."
"Immagino." Stetti lì con Alyson per un bel po' di tempo e scoprì che avevamo molte cose in comune,o che per esempio la sua classe era accanto alla mia,ma io non l'avevo mai vista.
Si era fatto tardi e così decisi di tornare in camera,io e Alyson ci scambiammo i numeri così per tenerci in contatto,la salutai e mi diressi verso il dormitorio.
Mentre percorrevo il corridoio incontrai Valeria sola,chissà come mai,la quale mi guardò come se volesse uccidermi,con quel sorrisino odioso. Continuai a camminare e arrivai all'ascensore,pressai il pulsante per chiamarlo e mentre salivo,sentii il cellulare squillare,segno che mi era appena arrivato un messaggio. Appena lessi il mittente giuro che non potevo crederci.
Luke. Non volevo nemmeno aprirlo quel messaggio così bloccai il cellulare e lo rimisi in tasca.
Ma quel maledetto telefono non la smetteva di squillare,così arrivata in camera,fortunatamente non trovai Brooke e decisi di leggere tutti i messaggi.
3 messaggi da mia madre,4 da un numero sconosciuto,2 da Brooke,3 da Michael e 2 da Luke.
Dico a mia madre che sto bene e che è tutto apposto,anche se non lo è. Scopro che quel "numero sconosciuto" è Alyson che mi scrive che quello è il suo numero e che ha...cosa?è riuscita a racimolare un po' di erba e qualche bottiglia di vodka,io amo già quella ragazza.
Brooke,che mi prende a parole per non essermi fatta vedere tutto il giorno da quando sono scappata nell'ora di pranzo,le rispondo che sto bene.
Mike uguale a Brooke,quei due non me la raccontano giusta.
E Luke.
"Io e te dobbiamo parlare. XxLuke."
"Stasera alle 10,in giardino al solito posto. XxLuke."
Lo visualizzo ma non gli rispondo,non mi va di fare discussioni per messaggi,preferisco prenderlo a pugni di presenza.Spazio autrice:
Perdonatemi per avervi fatto aspettare tanto per questo capitolo che non è poi un granché ma serviva solo di passaggio,per tanti colpi di scena.
È entrata una nuova ragazza,Alyson,a voi che impressione ha dato?
Voglio dirvi che lei ha e avrà un ruolo molto importante nella storia.
Spero di aggiornare al più presto,scrivetemi se avete idee per il prossimo capitolo
A preesto,by Loveees.❤
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Feeling Boxed
FanfictionJasmine Evans è una ragazza solare ed estroversa,ha diciotto anni e frequenta il college con ottimi voti e una vita tranquilla. Presto incontrerà Luke Hemmings,un biondino con il piercing che la farà confondere sui suoi sentimenti. "Ma non possono e...