XII

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bussai violentemente alla porta di casa, Bill mi aprì la porta con lo sguardo preoccupato, naturalmente ero arrabbiata anche con lui, ma feci per scansarlo ed entrare furiosa.
Andai dritta alla camera di Tom.
Spalancai incazzata la porta.

Dana:"Ma che razza di problemi hai?!"

Tom:"Scusami?"

Dana:"perché non mi hai detto del tour?"

Tom:"Te lo ha detto Adam vero?"

Dana:"SI! CERTO che me lo ha detto Adam ma avresti dovuto farlo tu Tom."

Tom:"Dana io .. mi dispiace hai ragione.. è solo che non volevo rovinare tutto così." Disse mortificato.

Ma no le sue scuse non mi bastavano.

Dana:"Sai che c'è? Hai rovinato tutto!" Dissi infine chiudendo la porta di camera sua mentre ancora provava a giustificare il suo sbaglio. Ignorai Bill che provava a scusarsi e a passo deciso uscii di casa ancora più arrabbiata di prima. Dopo pochi metri ero arrivata a casa così provai ad aprire la porta ma qualcosa mi bloccò il polso.
Tom mi aveva seguita.

Dana:"e adesso che vuoi?"

Tom:"Vieni con me Dana. Da piccola dicevi sempre di voler visitare l'America, allora vieni con me!
Siamo stati lontani per ben cinque anni, non ho alcuna intenzione di stare lontani per altro tempo.
Non sarei in grado di starti lontano neanche un secondo."

...

Dana:"Lo faresti davvero Tom?"

Le sue parole fecero svanire la rabbia che incombeva sul mio corpo facendo spuntare il sorriso di una bambina che tanto desiderava visitare l'America insieme a Tom.

Tom:"farei di tutto per te paradiesisch."

Mi buttai nelle sue braccia baciandolo appassionatamente. Sprizzavo felicità da tutti i pori! Sarei andata in America insieme all'uomo dei miei sogni. Wow.

Tom:" procederò a comprare un biglietto in più allora. Partiamo mercoledì prossimo."

Dana:"grazie di tutto Tom" li sussurai all'orecchio stringendolo forte.

Tom:"devo andare Dana, domani ho le prove con i ragazzi. Se ti va puoi venire a sentirci"

Dana:"lo farò di sicuro Tommy, a domani, buona notte"
Dissi mandandogli un bacio con la mano. Mi fece cenno con la testa e si girò per tornare verso casa.
Tornai allegramente in casa e visto che ero abbastanza stanca sarei andata a dormire.

-

September 26

Era il giorno della partenza ed io Tom e i ragazzi ci trovavamo in macchina per recarci all'aeroporto e con noi c'erano anche Adam, Hanna e Simone e Gordon che si trovavano nell'auto dietro di noi. Arrivati in aereoporto  ci restava solo che aspettare che programmassero il nostro volo.
Simon era avvolta dal braccio di Gordon che cercava di consolarla mentre lei guardava i suoi figli con gli occhi lucidi.
Adam probabilmente non lo dava a vedere, ma era triste, riuscivo a sentirlo, in fondo eravamo gemelli.
Hanna, anche lei cercava di nascondere la sua tristezza per non farmi preoccupare, era così dolce... Non avrei voluto perderla per nulla al mondo. Passò circa un ora e finalmente annunciarono il nostro volo. Adam finalmente si lasciò andare e scoppio in un mare di lacrime. Io e lui non eravamo mai stati lontani così tanto a lungo, ma sapevo che forse una pausa da tutto e tutti mi avrebbe fatto bene.
Salutammo tutti, strinsi forte Adam provando a rassicurarlo propio come quando eravamo piccoli e lui piangeva per qualche dispetto che Tom li aveva fatto.

Spazio autrice
Ciao a tutti belliii.
Perdonatemi se il capitolo è corto ma ho poche energie considerando lo sport e la scuola ma cercherò di pubblicare più frequentemente sta volta lo prometto❤️😀
Al prossimo capitolo, buonanotte ed un bacioneeee
(Non dimenticare di lasciare una stellina❤️💋)

☆𝚒 𝚖𝚊𝚍𝚎 𝚢𝚘𝚞 𝚏𝚘𝚛𝚎𝚟𝚎𝚛 𝚖𝚒𝚗𝚎☆-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora