1. Hennessy

138 5 0
                                    

Era un qualsiasi venerdì sera nella vita di Park Jimin.

Il suo turno di lavoro nel locale "Like Crazy" era iniziato solo da qualche ora e giurava di non farcela già più. Non che non gli piacesse il suo mestiere, avrebbe preferito senz'altro di meglio, ma in una città come la sua non c'era ancora modo di poter realizzare il suo sogno.

Era un qualsiasi venerdì sera e Jimin si trovava dietro il bancone a servire cocktail ai clienti lì presenti. Per fortuna, era un locale frequentato da persone con un minimo di decenza.

Si trattava di una discoteca davvero molto bella, dal design elegante, frequentata per lo più da studenti. Quel che piaceva di più a Jimin, però, era l'angolo dove ogni sera ragazzi e ragazze si esibivano in balli lenti e sensuali. Le luci al neon del locale si riflettevano sui loro corpi come polvere di fata, facendoli brillare come stelle.

Sotto quelle stesse luci, a metà serata, vide far capolino dalla pista tre teste a lui familiari.

"Jimin!" urlò un ragazzo dai capelli viola, con un sorriso a trentadue denti stampato in volto.

"Ragazzi! Finalmente siete qui!" rispose contento di vederli avanzare verso il bancone.

Jimin non aveva parecchi amici, anzi, potevano contarsi sulle dita della mano. Erano per lo più ragazzi conosciuti al suo stesso corso di studi all'università di Economia.

Per non farsi mancare nulla, a Jimin quella facoltà non piaceva per niente. I suoi genitori erano entrambi commercialisti abbastanza rinomati nella sua città e speravano che, un giorno, Jimin potesse seguire i loro stessi passi.

Jimin, molto legato a loro, decise di accontentarli per non deluderli. Non voleva essere la prima persona ad interrompere quello che era il lavoro della sua famiglia ormai da generazioni. Nel suo cuore però, un altro ero il suo sogno. Jimin amava ballare, era la sua valvola di sfogo, la sua passione più grande. Fortunatamente anche i suoi amici dell'università avevano il suo stesso interesse e, nei pomeriggi liberi, si trovavano nel garare di uno di loro per allenarsi e provare nuove coreografie. Era una distrazione e un'opportunità per stare insieme dopo le ore di studio. Jimin era grato di questo, amava passare il tempo così. I suoi amici erano sì pochi, ma erano le sue persone.

Si perse nei suoi pensieri che quasi non notò una quarta persona muoversi verso di lui insieme agli altri. Era un ragazzo che non aveva mai visto prima, aveva i capelli di un grigio scuro e un sorriso talmente grande e bello da mostrare anche le gengive. Jimin lo vide sorridergli timidamente.

Si accomodarono sugli sgabelli e fu il ragazzo dai capelli viola a parlare di nuovo.

"Jimin, posso presentarti Min Yoongi? E' un mio lontano cugino e si è trasferito da poco. Frequenterà la nostra stessa università dalla prossima settimana." disse poggiando una mano sulla spalla del nuovo ragazzo. Jimin salutò tutti velocemente per poi spostare l'attenzione su di lui.

"Io sono Park Jimin, è un piacere conoscerti." si presentò allungando la mano verso Yoongi per stringergliela.

"Piacere mio! Bellissimo colore di capelli, comunque!" esclamò l'altro ricambiando la stretta di mano, soffermandosi un po' troppo a fissare i capelli rosa di Jimin.

Jimin ridacchiò e lo ringraziò del complimento. Tornò dietro la sua postazione per finire di servire i clienti.

"Ragazzi, cosa vi preparo?" domandò una volta finito, così da potersi dedicare ai suoi amici che nel frattempo lo stavano aspettando per ordinare anche loro qualcosa.

"Per me un Hennessy, grazie." rispose il nuovo ragazzo.

Hennessy and night.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora