"Eri-chi..."
Mi voltai.
Era li, ferma sulla porta a fissarmi. Si avvicinò dolcemente e si sedette accanto a me.
"Lasciami sola Nozomi.." serrai le mani a pugno unghiandomi il palmo delle mani, cercando di non piangere.Eccola qua, ancora una volta accanto a me. Possibile che fosse così stupida? Come poteva pretendere che adesso, con tutto ciò che stava succendendo da quando hanno annunciato la chiusura dell'istituto, mi sarei abbassata al loro livello. Sono una ballerina professionista non una dilettante da due soldi. Certo, a dirla tutta mi sarebbe piaciuto da morire entrare nelle ų's ma come potevo? Le avevo ostacolate fino ad ora.
Purtroppo lei lo sapeva come sapeva tante altre cose."Eri, guardami. Cosa hai intenzione di fare adesso?"
Mi voltai leggermente ma appena incontrai il suo sguardo non capìì più nulla. Ogni volta che cercavo di essere seria i suoi occhi verdi smeraldo mi facevano perdere la concentrazione. Erano li, fermi che mi fissavano. Mi sentivo nuda ed indifesa.
Solo lei conosceva i miei punti deboli e quelli forti. Sapeva che non le avrei mai tenuto nascosto nulla per tanto."Cosa ho intenzione di fare? Non lo so. Non so cosa devo fare. La scuola chiuderá e sará tutta colpa mia."
Mi spostò con dolcezza un ciuffo dagli occhi e mi strinse a se.
"Non è colpa tua, non hai potuto fare nulla come nessuno di noi da solo è in grado di fare qualcosa. Ma se ci unissimo a loro potremmo fare grandi cose e lo sai. Me lo hanno detto anche i tarocchi." Mi sorrise e mi mostrò una carta. Non ci capivo molto di quelle cose ma non mi importava. Lei era li, come sempre, e tra le sue braccia tutti i problemi riuscivano a sparire."Non posso dirglielo da sola." abbassai lo sguardo.
"E chi ti ha detto che andrai da sola?" mi sollevò il mento e mi ritrovai a pochi centimetri dal suo viso.
Il cuore mi batteva all'impazzata. Avevo sognato da tanto tempo questo momento, ora avrei potuto dirle tutto. Avrei potuto dirle che l'amavo, che era l'unica persona che contava davvero per me, avrei voluto dirle che sarei andata in capo al mondo solo per vederla sorridere."N-nozomi io.."
"Non dire nulla."
Mi sorrise e mi accarezzò una guancia. Arrossì lievemente e le strinsi la mano.
I suoi occhi erano ancora più belli da vicino....e ancora una volta avevo perso la concentrazione.
"Nozom.."
non riuscìì nemmeno a finire di pronunciare il suo nome che fui travolta da una serie infinita di emozioni.
Era come l'avevo sempre sognato. Eravamo io e lei soltanto e non avrei potuto chiedere di meglio di essere zittita da un suo bacio.