Clare's POV...
Cerco di correre verso la porta sul retro della villa. E' l'unica parte della casa non allarmata, ancora mi domando come io sia riuscita a fuggire con una tale facilità. Ho spezzato il cuore a tutti con la mia scomparsa e vorrei che sapessero la verità. Ho toccato talmente tante volte il fondo che ora non lo riesco a distinguere più. La loro vita è felice ed io non ho intenzione piombare come nulla fosse. Ciò che ho fatto ad Atlas è orribile, ho riacceso la speranza. Sono letteralmente una persona pessima. Ho visitato la mia tomba o meglio mi ci ha portata. Vivo in una casa che è il doppio di quella che una volta era la mia. Ho due biblioteche enormi dove vengono aggiunti ogni giorno libri diversi. Stanze per la pittura, piene di vestiti, due stanze per le foto e per i quadri, cinque piscine di cui due all'interno ricche di idromassaggi e tre all'esterno di cui una olimpionica. Molti chiamerebbero questa casa paradiso, ma io l'ho gentilmente denominata inferno, è semplicemente troppo grande. Cole è il proprietario del più grande sistema di difesa contro gli hacker mondiali, nonché chirurgo ad uno degli ospedali più ricchi del mondo. Io mi sono laureata e ho preso numerosi master per insegnare nelle scuole liceali. Mi sono realizzata dopotutto. Inutile dirvi che Cole è il fratello di Alec. Quella notte si sono attivati una serie di piani per inscenare la mia scomparsa, mentre lui cercava ripulire il casino che aveva fatto. Sapeva dove aveva colpito e sapeva soprattutto in che modo "salvarmi" se ce ne fosse stato bisogno. Quando mi ero risvegliata lui era seduto affianco a me. In poche parole da quel giorno ad oggi sono passati 10 anni, dieci anni di studio, litigate e tentate fughe. Oggi ho attuato il mio piano per rivedere la mia famiglia, ma avendo i minuti contati sono riuscita ad incontrare solo Atlas, altrimenti avrebbe notato la mia assenza, quando sarei dovuta rimanere in salotto a correggere temi riguardanti la prima guerra mondiale.
La casa mi accoglie calorosamente, ricordandomi di essere praticamente nuda. In punta di piedi mi dirigo verso la mia camera da letto, faccio attenzione a non fare rumore, trattengo il respiro rilasciandolo a tratti per non emettere troppo rumore. Mi appoggio delicatamente al muro per non sbandare contro una porta. Quando sono finalmente giunta alla camera una luce si accende all'improvviso.
"- Come mai sei ancora sveglio? -" la figura imponente di Cole è perfettamente a dieci metri da me. La luce della Luna che filtra dall' enorme vetrata gli illumina le spalle, infondo anche lei conosce la bestia a cui rende omaggio con il suo splendore.
"- Non riesco a formulare una diagnosi -" risponde voltandosi verso la scrivania davanti al letto, rimane a petto nudo e pantaloncini corti risaltando i suoi muscoli. In questo momento vorrei semplicemente sprofondare nelle coperte e far finta di non essere mai esistita vicino a lui. E' come se fossimo una coppia sposata. Sono stata talmente a tanti gala di medici a fingere di essere la sua mogliettina perfettina, che non mi stupirei se mi facesse una finta proposta. Sono 10 anni che non riesco a guardarlo negli occhi, ad abbracciarlo a vivere tranquillamente, lui ha sempre cercato di essere dolce con me, e lo apprezzo, ma a me basta guardare quella minima cicatrice e mi rendo conto che perdonarlo significherebbe cominciare seriamente una nuova vita, purtroppo quando non la guardo perdo il controllo. Sono praticamente morta e risolta per e grazie a lui.
"- Oh -" dico cercando di far finta di nulla,
"- So che mi odi -" i suoi occhi blu notte incontrano i mei, potrei affogarci "- e mi odierei anche io se fossi una persona a cui è stato tolto tutto, una persona che si è risvegliata una mattina nel letto del proprio assassino-salvatore con una bella cicatrice. Non posso rimediare e mi pento di tutto questo e di quello che ti ho fatto prima. -" sento la rabbia inondare il mio corpo.
"- Una volta la tua vicinanza mi faceva venire gli attacchi di panico, ho sempre nuotato e tu ha deciso di regalarmi il terrore dell'acqua gelida. Ma, ad oggi non riesco ad immaginarmi una vita senza te al mio fianco. Ti faccio una promessa, prova di nuovo a toccarmi anche con un mignolo e posso giurarti che ti spezzerò ogni singolo osso e se non ci riuscirò farò affondare tutti i tuoi beni lasciandoti strisciare per avere abbastanza denaro da comprare una bottiglietta d'acqua-" qualcosa da quella notte è cambiato, meglio qualcuno è cambiato, io. Cole si alza dalla sedia e si avvicina lentamente fermandosi ad una decina di centimetri dal mio viso, i nostri respiri si sincronizzano nonostante mi superi di qualche centimetro, non perdo il contatto visivo, in uno scatto veloce le sua mani scivolano lungo i miei fianchi fino ad un unire le sue labbra in un dolce e delicato bacio; sento le guance avvamparmi, scompiglio il suo ciuffo perfetto, procedendo a stringere le mie mani dietro alla sua muscolosa schiena.
"- Posso giurarti qualsiasi cosa tu voglia, per sempre. Sei eterna per me, noi siamo infiniti. -" neanche dieci minuti fa piangevo per Atlas, eppure con Cole scompare tutto; ho vissuto moltissime volte questa sensazione eppure con lui è moltiplicata per trecento, sento ogni singolo tipo di responsabilità scivolarmi lungo schiena indifferente, ogni ricordo finisce lentamente nel dimenticatoio, una parte di me sta... scomparendo. Cole mi fa uno strano effetto, tira fuori la mia versione peggiore di me. Mi ha insegnato ad essere forte e debole allo stesso tempo, a fuggire e ritornare tra le sua braccia.
Prima che possa realizzare altro, Cole ed io siamo già nello stesso letto.
"- Domani dobbiamo lavorare entrambi -" aggiunge lui con un filo di fiatone mentre mi stringe a sé. Oggi non si è affatto stancato, eravamo esausti entrambi dopotutto .
"- Poverino, ho rovinato i suoi magnifici sogni -" in risposta ricevo un bacio sulla fronte,
"- Se vicino a te ogni singolo sogno è meraviglioso -" le mie guance diventano di un rosso genuino
STAI LEGGENDO
Con affetto, un ammiratore segreto...
ActionClare Callum ha sempre pensato che la sua ricca famiglia fosse normale, con qualche litigio, si sa cose da ricchi; fino a quando si ritrova catapultata su un'isola mortale per incominciare un gioco mai finito. Ma il peggio deve ancora venire perché...