Cuori appesi

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La pioggia batteva forte contro i vetri della finestra mentre Raven e Anya si scambiavano qualche bacio appassionato sul divano. La serata sembrava procedere piacevolmente, finché qualcuno bussò alla porta con insistenza. Raven si staccò da Anya con un'espressione confusa, si alzò di scatto e si affrettò ad aprire la porta, trovandosi davanti Clarke, fradicia e visibilmente scossa.
"Clarke, cosa ti è successo?" chiese Raven, preoccupata, mentre invitava subito l'amica a entrare, chiudendo la porta alle sue spalle.Clarke non sembrava voler esprimersi d'altro canto,così la latina non insistette.
"Entra, Clarke. Vai a farti una doccia calda" suggerì con premura, mentre la pioggia batteva sul marciapiede.

Quando Clarke tornò, indossando abiti puliti di Raven, l'aria era pesante di silenzio.
Clarke si sedette tra Raven e Anya sul divano, lasciando che il calore dell'ambiente la avvolgesse. Dopo un lungo respiro, cominciò a spiegare, lasciando che le parole fluissero con cautela.
"Mia madre... beh, ... è impazzita. Ha visto una foto di me e Lexa. È stata... brutale, Raven. Non ho mai visto così tanto rabbia nei suoi occhi."Raven annuì, toccando delicatamente la spalla di Clarke in segno di conforto.
"Oh, Clarke... Dev'essere stato un vero incubo"
"Lo è stato.." sospirò Clarke, cercando di trattenere le lacrime.
"E poi c'era questa foto di Lexa e Costia... non so chi l'abbia mandata, ma... è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso." Anya ascoltava in silenzio, cercando di comprendere la complessità della situazione.
"Ma Lexa... non farebbe mai una cosa del genere, Clarke. La conosci meglio di chiunque altro. C'è qualcosa che non va in questa storia" Clarke guardò verso il pavimento, il cuore pesante.
"Lo so, Anya. Ma ho bisogno di capire cosa sta succedendo. Non posso semplicemente ignorarlo" rispose Clarke portandosi le mani al viso.
"Lexa e Costia... non riesco proprio a crederci.." Clarke, però, scosse la testa con determinazione. "Anya, ho visto la foto. È reale. Non so cosa sia successo a Lexa, ma so che ora ha bisogno di voi"
E così, tra dubbi e incertezze, le tre ragazze si trovarono coinvolte in un giro di eventi che nessuna di loro avrebbe mai immaginato.


                                                                                                 *

Lexa sentì il telefono vibrare e vide il nome di Anya illuminarsi sullo schermo. Con un sospiro di sollievo, rispose.
"Lexa! Grazie al cielo che rispondi" disse Anya, visibilmente agitata.
"Ho sentito cosa è successo. Clarke è da Raven e sta bene."
Lexa si morse il labbro inferiore, la tensione che aveva accumulato si stava finalmente sciogliendo.
"Grazie, Anya. Devi ascoltarmi, non è come sembra..." Ma prima che Lexa potesse finire, Anya la interruppe con un tono irato.
"Lexa, come hai potuto? Non credevo che avresti potuto fare una cosa del genere!"
"Anya, ascoltami.." cercò di supplicare Lexa, ma le parole sembravano non bastare.Anya continuò a sfogarsi, rimproverandola per il bacio con Costia, mentre Lexa cercava disperatamente di spiegare che non era mai accaduto. Che era tutto un trucco. Alla fine, dopo un lungo respiro, Lexa riuscì a calmarla.
"Anya, ti prego. C'è stata una manipolazione. Qualcuno ha alterato quella foto e l'ha mandata a Clarke. Devi credermi!" supplicò Lexa, sentendosi come se un macigno le fosse stato tolto dal petto quando Anya sembrò infine comprendere.
Ci volle un attimo, ma Anya annuì dall'altra parte della linea.
"Okay, Lex. Mi fido di te. Ora spiegami cosa è successo."
Lexa raccontò la sua versione della storia, sentendo il cuore stringersi ancora di più per Clarke. Ora più che mai, doveva chiarire tutto e risolvere la situazione prima che fosse troppo tardi.


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