tu togli linguette a lattine, chissà se ti è uscito il mio nome // bene.530

venticinque

anas' pov
sono passati ormai due mesi da quando jamila è nata e non ho avuto come sempre l'opportunità di verdere né lei né sveva.
ma l'amore che provo nei suoi confronti non cambiato, anzi più sto lontano da sveva più mi rendo conto che è lei la ragazza che voglio accanto per il resto della mia vita.
ma pensiamo al presente, sto prendendo i miei effetti personali per poi finalmente uscire da questo cazzo di posto.
la mia donna non sa che da oggi sono libero, ogni volta che ci chiamavamo le ho sempre detto che sarei uscito tra una settimana, voglio farle una sorpresa.
a venirmi a prendere è amine, quindi vedo la sua macchina mi avvicino rapidamente sollevando di peso i miei borsoni, appena entrato non riuscivo quasi a fare un metro, ora grazie all'allenamento costante non pensano più.

scende dall'auto e con una camminata veloce mi raggiunge <<cazzo quanto mi sei mancato fra>> mi stinge la mano per poi tirami a se ed abbracciarmi forte <<anche tu>> sento la mia maglia inumidirsi <<è tutto finito>> mi stacco e lo guardo negli occhi <<promettimi che da adesso metti la testa apposto>> sospira <<niente cazzate>> singhiozza <<niente cazzate>> annuisco <<per sveva e jamila>> poggio una borsa a terra e mi faccio una croce sul cuore baciando poi il pollice <<dai andiamo che ti aspetta>> sorride e mi aiuta a caricare le mie robe nella sua mercedes.
<<lo hai preso vero l'anello?>> mi sistemo nel sedile <<si, io più bello, ci sono andato ieri>> estrae dalla tasca dei suoi jeans un cofanetto <<li hai trovati i soldi, erano sempre al solito posto vero?>> gli lanciò un rapido sguardo <<si non preoccuparti>> accelera ed io apro la scatolina contenete un anello in argento con un diamante piccolo ma bellissimo, quasi mi commuovo <<fra è perfetto>> esclamo <<le piacerà? cioè secondo te cosa mi dirà? si o no? e non è ancora pronta?>> domando a raffica << ue stai calmo, se non glielo chiedi tu te lo chiede lei, me lo ha detto sveva stessa>> ridacchia ed incalza la via della nostra nuova casa <<sono così agitato>> chiudo il cofanetto e mi strofino le mani sudate nei jeans <<stai tranquillo>> mi sorride.
non appena arriviamo, prendo le borse ed entriamo nel palazzo, ma quando siamo davanti alla porta di casa sento la voce di sveva ed una maschile, a me sconosciuta.
io ed amine ci guardiamo confusi e decidiamo di origliare.
<<mmh sveva come sei brava>> borbotta <<stai attento per favore>> parla sveva <<continua così>> prosegue la voce maschile <<spingi un po' di più>> aggiunge.
non posso crederci, se la sta facendo con un altro quando io non ci sono, come ha potuto farmi questo, dopo tutto quello che abbiamo costruito insieme, dopo tutte le difficoltà affrontante butta tutto quanto all'aria?
sveva che cosa stai facendo?
non aspetto un altro istante, la rabbia regna nel mio corpo, chiunque sia questo ragazzo gli spacco la faccia, non me ne frega se ritorno dietro le sbarre.
busso violentemente alla porta <<vai ad aprire dai>> la incoraggia lo stesso <<sveva aprì questa cazzo di porta altrimenti la butto giù>> alzo la voce.
apre la porta e sveva è completamente vestita, tra le mani tiene un barattolo di crema <<anas!>> esclama ma la ignoro, la sorpasso e noto che seduto su una sedia c'è ali, il suo migliore amico, senza maglia che tra le braccia teneva jamila, la stava allattando con il biberon.
<<che cosa stavate facendo? vi ho sentiti>> corrugò la fronte <<anas, amore ma che pensi gli stavo facendo un massaggio alle spalle>> ridacchia ed io mi rendo conto di quanto io sia paranoico.
tiro un sospiro di sollievo e mi rilasso
<<pensavo che voi due, beh stavate>> dico impacciato <<non potrei mai farti una cosa del genere, sai quanto ti amo>> sorride timida, la prendo per il passante dei jeans e la tiro a me facendo così sbattere le nostre intimità <<io di più piccola>> gli rubo un bacio <<amine! vuoi rimanere lì per tutta la vita? dai, su entra!>> lo fa accomodare la mia ragazza << io pensavo che saresti uscito la settimana prossima>> inarca le sopracciglia <<sorpresa>> gli sorrido, la bacio nuovamente ma jamila scoppia a piangere <<amore viene dalla mamma>> sveva prende jamila e si avvicina a me <<lui è papà>> si volta verso di me e non appena mi vede cessa di piangere <<dai prendila>> me la passa ed io con le mani tremanti la accolgo a me, sono quasi senza fiato, è tale e quale a me, capelli scuri e ricci, carnagione scura e nasino all'insù ma quando apre gli occhi sono scioccato <<ma>> rimango interdetto <<hai visto?>> ridacchia sveva <<è come t-te, solo p-più particolare>> farfuglio <<è bellissima>> la cullo e si addormenta <<wow ha preso sonno subito, con me ci mette un sacco di tempo>> si gratta il mento <<papà è sempre papà>> si mette sulle punte e mi bacia facendo attenzione alla bimba.
<<beh noi andiamo>> dice ali raggiungendo amine il quale mima un miraccomdo in arabo, gli sorrido,li saluto ed escono di casa.
<<dai vieni che la mettiamo a letto>> mi guida verso la sua camera <<l'hai montato tu?>> chiedo guardando la culla <<ci avevi provato ma poi ho chiamato baby e l'ha montata lui>> appoggio mia figlia nella culla adagio per poi coprirla.

<<da quanto non avevano tempo solo per noi due>> mi avvicino a lei e la bacio, mi prende per mano ci dirigiamo verso camera nostra <<mi sei mancata così tanto sveva>> respiro affannosamente <<prometto che non ti lascerò più>> cerco il cofano <<voglio che tu sia mia per sempre>> mi inginocchiai e le porgo il cofanetto aperto <<a-anas>> di porta le mani al viso <<i-io>> le lacrime scendono copiose dai suoi occhi <<si che lo voglio>> mi alzo e la prendo in braccio baciandola appassionatamente <<ti amo così tanto>> le infilo l'anello nell'anulare sinistro <<io di più>> le solletico il ventre, ed finiamo per fare l'amore per tutta la sera, come due ragazzini che hanno appena scoperto l'amore.

ti amo per tutta la vita sveva

🎨ciaoo, come state?
con molto dispiacere la storia è terminata, vi ringrazio per le visualizzazioni, i voti e i commenti di ogni capitolo❤️
vi sarò sempre grata di questo, vi voglio bene❤️
un bacio💋