🔐R O C H E L L E
Oggi è un giorno importante. Per due motivi.
Il primo è proprio davanti ai miei occhi.
Come ormai da tradizione siamo tutti riuniti nella stanza di Brooke. La lavagnetta che ha in stanza è scarabocchiata con schemi, nomi, luoghi, appunti scritti in fretta e collegamenti tracciati con linee rette e frecce. Alcuni sembrano addirittura avere senso, altri... beh, decisamente no.
Sono congetture tirate per i capelli che ci riportano sempre al punto di partenza. Il centro di tutto, una domanda senza risposta: Cosa voleva dirci Jacob con quel "sotto"?
Perché sono sicura volesse comunicarci qualcosa. L'ho capito dal tono della sua voce, dal suo sguardo supplichevole. Stava pregando, pregando che io capissi.
E spero di averlo fatto, lo spero davvero.
Ma "sotto"? Che cosa significa?
La parola continua a rimbalzarmi in mente, come se più la ripetessi, più potessi capirci qualcosa.
Sotto cosa? Un luogo? Un piano? O qualcosa di più simbolico?
«Forse si riferiva al piano inferiore di casa sua?» ipotizza Ophelia, con il mento appoggiato sul palmo della mano. «Magari suo padre nasconde qualcosa lì sotto.»
Alan, in piedi davanti alla lavagna, annuisce e aggiunge "scantinato casa Jacob" alla lista crescente di teorie.
«È plausibile,» commenta, anche se sembra poco convinto.
«Oppure...» interviene Harmony, seduta a terra con le gambe incrociate. «Forse non è un luogo fisico, ma qualcosa di nascosto. Qualcosa di figurato, intendo.»
«Non so,» rispondo, scuotendo la testa. «Non credo che Jacob stesse parlando per metafore. Aveva troppa urgenza di darmi indizi concreti.»
Liam, che fino a quel momento aveva parlato sottovoce con Nathan e Noah in videochiamata per aggiornarli su cosa stessimo dicendo, si volta verso di me.
«Se non è una metafora,» dice lentamente, «Perché non ci ha detto direttamente dove cercare?»
«Forse te lo sei dimenticato, Liam,» suggerisco con un pizzico di ironia. «Ma qualcuno lo sta controllando, non poteva darmi informazioni troppo dettagliate.»
«Lasciatelo stare,» Cayden affianca Liam, dandogli una pacca sulla spalla.
«Perché, è sensibile anche lui?»
«No, è solo rincoglionito.»
L'eco della risata svogliata di Noah attraverso il telefono riempie la stanza, finché Liam non decide di attaccargli la chiamata in faccia.
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𝙃𝙖𝙘𝙠𝙚𝙙 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩
Romance"Non te l'hanno mai detto Rochelle? Alla Winterhaven non puoi fidarti di nessuno." Trama: Rochelle Turner sta per iniziare una nuova vita nella città di Portland, Oregon, quando a causa di motivi personali è costretta a lasciare Ottawa, la sua casa...