Rose Rosse

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Charles

"Charles, c'è la faccio a camminare" esclama lei, "no, mi dispiace ma non ti lascio giù" affermo, usciamo dall'ospedale, la carico in macchina, "allora prima di partire, devo fare una cosa" esclamo", "che cosa devi fare?" Domanda lei, tiro fuori la benda, "ti stai vendicando?" Domanda lei, "può essere" esclamo, giusto per confonderla.

Hazel

Sono appena uscita dall'ospedale e mi ritrovo con una benda sugli occhi, "dove mi stai portando?" Chiedo, "lo scoprirai non appena saremo arrivati" esordisce lui; dopo qualche minuto mi fa scendere dall'auto, "non toglierti la benda, ti guido io" afferma, "attenta ci sono le scale" esclama lui, "stai cercando di farmi fuori?" Esordisco ironica, "può darsi" scherza lui, "non è divertente"esclamo ironica, "ok" esclama lui; sento il rumore della serratura, "ok ora puoi sbandarti" afferma lui, sbatto le palpebre per riabituarmi alla luce, davanti a me una distesa di rose rosse.

Charles

In mezzo a quella distesa di rose che avevo piazziamo in casa, era felice come una bambina, non l'avevo mai vista così è sono felice di essere io l'artefice del suo sorriso.

Hazel

"Ma, quando hai fatto tutto questo?" Chiedo, "ieri, è per questo che sono uscito prima"afferma.

Charles

Si fionda tra le mia labbra, la stringo forte a me e la porto al centro tra le mille rose rosse, posizionate in salotto; "Hazel, vuoi essere ufficialmente la mia ragazza?" Faccio la proposta, mostrandogli l'anello.

Hazel

" oh mio Dio si" affermo; mi infila l'anello nell' anulare.

Charles

Mi rialzo ed afferro le sue labbra; "non voglio perderti per nessun motivo al mondo" affermo, "Ti amo Charles" esordisce lei; "ora non so dove metteremo tutte queste rose" ironizzo, "andiamo a fare i venditori ambulanti di rose" scherza lei.

Hazel

"Così sei ancora più bello" esclamo mettendogli una rosa fra i capelli.

Charles

"Le sorprese non sono finite" esclamo, "che c'è di altro?" Domanda lei, "qualcosa che aspetto da fare da molto tempo" esclamo, "ne so quanto prima" afferma lei, "ahahaha, andiamo" esordisco, "ok, questa benda la farò sparire" esclama lei, "ahahah, vorrei ricordarti che sei stata tu ad iniziare" ribatto, "si, ma non pensavo che la cosa si sarebbe potuta usare su di me" ribatte lei.

Hazel

Dopo non so quanto tempo posso scendere dalla macchina, "adesso ti metto delle cuffie" esclama Charles, "addirittura" esordisco, "così non puoi capire in alcun modo dove ti sto portando" afferma lui.

Charles

"Oh mamma" sussulta Hazel, "Charles, che sta succedendo?" Domanda lei, "è tutto a posto siamo su un aereo" esclamo spostandogli le cuffie, "CHARLES" urla lei, "ahahahaha, tranquilla durerà poco" esclamo, "non ridere!" Esclama lei, "vieni qua" esclamo.

Hazel

Dopo ore interminabili, finalmente scendiamo da quell'aereo, "ed ora dove stiamo andando?" Domando, "siamo quasi arrivati; finalmente mi toglie la banda, "non ci credo" esclamo incredula da quello che stava per succedere, "ed invece è tutto reale" afferma Charles, "che fa ti metti la tuta" esclama lui; "sei la sola e unica ragazza che io abbia mai portato su una monoposto" afferma lui, è la sorpresa più bella che qualcuno mi potesse mai fare, ovviamente dopo la proposta di fidanzamento.

Charles

Ci stringono le cinture, "tutto ok, lì dietro" mi assicuro, "tutto apposto" risponde Hazel, dopodiché schiaccio l'acceleratore.

Hazel

Non ho ma provato un ebrezza simile; hai la costante sensazione che ti scontrerai talmente vai veloce, ma nonostante ciò non riesci a fermarti e continui a premere sull'acceleratore.

Scendo dalla monoposto; lascio un bacio delicato sulle labbra di Charles, "Je t'aime Charles, mi hai reso la persona più felice del mondo" esclamo.

Charles

"Ora ti porto a mangiare" esclamo, la porto al cavallino; "oh ciao Charles che mi piacere averti qui" esclama il proprietario, "Hazel da quanto tempo che non ci vediamo, sei crescita, l'ultima volta che ti ho visto era due anni fa" dice ad Hazel; ci accomodiamo al tavolo, "amico di famiglia?" Chiedo, "no, è mio zio, fratello di mio padre" afferma lei.

Hazel

"Hazel, puoi venire un attimo, c'è una persona che ti vuole salutare" esclama mio zio, "scusa Charles arrivo subito" esclamo al mio ragazzo, abbandonando il tavolo.

Charles

" chi sarà mai, questa persona così importate" penso, la vedo entrare in una porta con la scritta "privato"

Hazel

"Nonna" esclamo entrando nell'ufficio di mio zio, "amore di nonna, da quanto tempo" esclama lei, "come stai?" Le chiedo, " bene, con tuo padre come va?" Domanda lei, "stiamo pian piano sistemando le cose" affermo, "chi è quel bel giovanotto, con cui sei venuta qua?" Domanda lei, "è il mio ragazzo" affermo, "ti ha già fatto la proposta?" Domanda, "si oggi" gli mostro l'anello, "vieni te lo presento" esclamo, usciamo dall'ufficio e porto mia nonna al tavolo dove c'era seduto Charles; "Charles ti presento mia nonna- nonna di presento il mio ragazzo Charles" faccio le presentazioni.

Charles

"È un piacere conoscerla signora" esclamo, "chiamami pure Laura" afferma lei, Hazel si è allontanata per parlare con suo zio, mentre la signora si accomoda al mio fianco, "sei un ragazzo fortunato" esordisce la signora, "ehm, penso di sì" esclamo non capendo cosa intendesse, "te lo dico io, mia nipote ha sempre avuto un grande cuore, tanti ragazzi gli sono andati dietro, ma nessuno è mai riuscito a conquistare il suo cuore e se tu ce l'hai fatta, vuol dire che ti ama veramente, prima nel suo cuore c'era soltanto il suo nonno, è così che chiamava mio marito, poi è venuto a mancare, ed Hazel da lì ha cercato un ragazzo  che la facesse sentire come solo mio marito la faceva sentire e questo l'ha trovato in te, si vede dai suoi occhi quando parla di te; ti affido mia nipote Charles, trattala bene" conclude lei, "cosa state confabulando voi due?" esordisce Hazel tornado al tavolo

Hazel

"Nulla stavo conoscendo meglio il tuo ragazzo" esclama mia nonna, "nonna, non iniziare con i tuoi discorsi" esclamo, "mi stavo solo raccomandando che fosse quello giusto per te" ribatte, " e che idea ti sei fatta?" Domando, "che approvo la vostra relazione" afferma, "ne sono felice" esclamo, "ma se ti tratta male dimmelo che lo rimetto subito in riga" esordisce mia nonna, "ahahaha, va bene" ridacchio, "mamma" rimprovera mio zio.

Esci dalla mia testa ||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora