Capitolo 9: Lasciate ogni speranza

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18 luglio 2023 - 3 mesi e 29 giorni alla fine del mondo
Lilith si era chiusa in camera sua da quando aveva mandato i suoi uomini insieme a Belzebù a salvare il suo amato. Era seduta ai piedi del letto, muoveva nervosamente la gamba sinistra e si stava mangiando le unghie. Temeva che Michele o chiunque altro avrebbe ucciso Belzebù prima di salvare Lucifero o avrebbero direttamente eliminato quest'ultimo. Temeva che Belzebù l'avesse ingannata con la storia del sangue diabolico. Esso aveva raccontato alla regina che se Lucifero avesse bevuto un sorso del proprio sangue, visto che erano entrambi caduti, esso avrebbe riacquisito i suoi poteri. All'improvviso quei pensieri negativi e ansie sparirono quando udì il rumore di ali che sbattevano e subito dopo che si chiudevano. Si alzò e osservò il suo balcone. Lui era lì, il suo tanto amato marito era proprio lì, in piedi davanti a lei. Entrambi avevano gli occhi lucidi quando si guardarono. Si sorrisero e poi si corsero incontro. Si abbracciarono forte, lui la sollevò e le diede un dolce bacio sulle labbra. Lei gli afferrò le guance e lui la fece scendere
.
"Sei davvero qui" sussurò lei fra le lacrime.

"Si mio amore. Sono tornato"

Si baciarono prima di chiudere gli occhi e unire le loro fronti.

"Non mi sembra vero. Ho atteso questo momento da anni e anni" disse lei mentre si allontanava un po'.

"Anch'io e tutto questo è possibile grazie a te...e in parte anche a Michele"

Lei fece una smorfia con la bocca nell'udire quel nome.

"Avrai tempo per raccontarmi dopo" lei iniziò ad accarezzargli la guancia delicatamente "i tuoi sudditi ti attendono"

Lucifero sorrise e annuì.

"Falli riunire nella sala del trono. Il re è tornato"

Quasi un'ora dopo, la sala del trono era piena di demoni incuriositi dall'improvviso richiamo della loro regina. La sala del trono era una stanza enorme, con due file di colonne ai lati che sorreggevano gli spalti superiori. Un tappeto rosso percorreva la strada che collegava il portone d'ingresso al trono. Il trono era fatto su misura per Lucifero, nera con delle linee rosse e gialle e sui braccioli vi erano il volto del diavolo stereotipato con la bocca aperta. Sopra vi era il volto del sovrano con la bocca aperta e gli occhi vuoti. Ai lati del volto, vi erano due finestre con il vetro colorato di rosso che riflettevano la poca luce delle fiamme che vi erano all'esterno. Le guardie demoniache, con indosso un'armatura nera e grigia e con le loro alabarde, erano disposte davanti alle colonne, ai lati del portone e agli scalini che portano al trono e alle porte laterali, situate a entrambi i lati del trono, ve n'erano due ciascuna. Lilith era al lato destro del trono, con le braccia dietro la schiena e con un gran sorriso. Un demone uscì dalla folla e si fermò di fronte agli scalini. Si girò verso i suoi fratelli e si schiarì la voce.

"Demoni e dannati!" esclamò a gran voce "Ecco a voi il nostro e unico re! Lord Lucifero!"

Il demone tornò tra la folla quando udì dei passi metallici provenire da fuori il portone. Quest'ultimo si spalancò e la folla inizio a gridare in preda alla felicità. Lucifero varcò la soglia e si avviò verso il trono. Salutò i suoi sudditi, sia chi era sotto sia chi era sopra gli spalti, e sorrise alla sua dolce metà. Indossava un'armatura simile a quelle delle guardie ma con più parti grigie e due spalline che tenevano un vasto mantello nero scuro. Prima di salire gli scalini, si girò e guardò con fierezza i suoi sudditi. Si sedette sul trono lentamente, godendosi il momento di gloria e che aveva tanto sognato. Prima di sedersi, fece cadere di lato il suo mantello per sedersi meglio. Appoggiò le braccia sui braccioli e iniziò a ridere. Lilith gli accarezzò la mano destra mentre con la sinistra, Lucifero, accarezzava la testa del diavolo.

"Figli miei!" esclamò azzittendo i demoni "Dopo anni, faccio ritorno e finalmente torno a sedere sul mio amato trono. Sono stato prigioniero degli angeli per troppo tempo! La pagheranno per quello che ci hanno fatto! La guerra finale è vicina e insieme vinceremo!" la folla si animò nuovamente.

Lucifero iniziò a ridacchiare e osservò per bene la loro reazione. Alzò il braccio sinistro e fece segno di far silenzio. I demoni ubbidirono.

"Ahimè so quanto siamo deboli rispetto al paradiso. Siamo molto, sì; però non riusciremo mai a battere le loro forze e a resistere ai loro attacchi. Hanno acqua santa, crocifissi e molto altro per fermarci. Noi abbiamo solo dei coltelli da cucina invece". I sudditi si guardarono triste l'un l'altro e si alzarono dei sospiri. "Però!" continuò Lucifero con un sorriso "Ho trovato una possibile soluzione a tutto ciò. Non posso ancora parlane pubblicamente ma lo farò molto presto. Nel frattempo voglio presentarvi il mio salvatore! Signori e puttane; ecco a voi Belzebù! Uno dei angeli caduti!"

Belzebù uscì a fatica dalla folla e subito iniziò un applauso assordante. Lui si fermò ai piedi degli scalini e fissò Lucifero. I due si scambiarono uno sguardo d'intesa.

"Inginocchiati" gli sussurò Lilith.

Belzebù ubbidì. Lucifero si alzò e avanzò verso di lui. Gli mise una mano sulla spalla e Belzebù abbassò lo sguardo a terra.

"Belzebù. Tu mi hai salvato dalle grinfie degli angeli e mi hai sostenuto durante la guerra civile in Paradiso" esclamò mentre il respiro del caduto aumentò. "Siamo in un periodo importante. La guerra finale si avvicina e io ho bisogno di te. Ti voglio al mio fianco quando apriremo a calci le porte del Paradiso" tolse la mano e lo guardò seriamente.
"Giuri fedeltà a me e alla causa?"

Belzebù alzò lo sguardo e sorrise.

"Lo giuro" rispose con orgoglio.

Lucifero lo aiutò ad alzarsi e gli afferrò l'avambraccio.

"Uniamoci fratello in un patto di sangue. Lo stesso sangue che tu hai donato ai miei figli per risvegliare i miei poteri da arcangelo diabolico, da tempo dormienti"

Belzebù fece lo stesso e si strinsero forte. Le loro vene sull'avambraccio si colorarono di rosso mentre si guardarono sorridendo. Poco dopo, i due si divisero.

"Belzebù, benvenuto nelle forze dell'inferno"

La folla esultò e iniziò una lunga festa; che iniziò con una gara di torture, alle anime dannate, e terminò con delle battaglie nell'arena situata nel cortile esterno del castello. Mentre i demoni tornavano alle loro mansioni; Lucifero riunì Belzebù, Lilith, Asmodeus e Mephisto nella sala del trono.

"Dobbiamo parlare della corsa alle armi" annunciò il re mentre si metteva comodo sul suo trono.

"I nostri soldati si stanno allenando giorno e notte per la guerra, vostra disgrazia" rispose Asmodeus.

"Il re non intendeva questo, Asmodeus" disse Lilith mentre si avvicinava a suo marito.

Asmodeus e Mephisto si guardarono perplessi mentre Belzebù ebbe un'idea di quello di cui si sarebbe discusso da lì a poco.

"Belzebù non è l'unico caduto libero. La pietra infernale è stata rotta ma alcuni di loro sono morti al suo interno. Giusto fratello?"

Belzebù annuì.

"Cercheremo Dagon e Belfagor?" domandò lui.

"Esattamente" rispose Satana mentre Lilith gli mise una mano sulla spalla "Asmodeus e Mephisto voglio che prepariate i vostri migliori uomini a cercarli" si girò verso il fratello "Tu fornisci una descrizione dettagliata dei nostri fratelli scomparsi"

I tre annuirono e stavano per andarsene, ma Lilith li trattenne.

"Aspettate. Il nostro re non ha finito"

"Dovremo essere veloci. Scommetto che anche gli angeli li staranno cercando e anche loro hanno uno dei caduti. La traditrice Azazel. Asmodeus e Mephisto voi potete andare. Fratello mio, tu rimani qui"

I due demoni si ritirarono e Lucifero riprese il discorso.

"Ho un piano per i nostri fratelli là sopra"

"Cioè?"

Il diavolo aveva la più completa attenzione di Belzebù. Lui voleva fargliela pagare ai piani alti per ciò che avevano fatto e spodestare il padre onnipotente.
Lucifero lanciò un'occhiata e un mezzo sorriso alla sua amata.

"Faremo a loro ciò che papà fece con noi" tornò a fissare il fratello "Li faremo cadere ma questa volta; loro non diventeranno demoni, ma dei semplici e deboli umani"

Sul volto del diavolo comparve un ghigno malvagio mentre pensava a sé stesso sul trono di Dio.

The Modern Will: The FallenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora