Capitolo 5

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Herimone era rimasta sbalordita da quel gesto. Malfoy non si era mai avvicinato tanto a lei. Rimase per un tempo indefinito a guardare difronte a lei dove c'era prima Malfoy. Poi si riprese da quella sorta di stato di trans, ripose i libri negli scaffali con cura e usci dalla biblioteca pensando ancora a quello che era accaduto pochi istanti prima. Le labbra di Malfoy erano morbide e sapevano di menta e tabbacco. Erano perfette e quando si erano avvicinate a lei per quel bacio, se così si poteva definire, l'avevano fatta trasalire e allo stesso tempo le avevano procurato un senzo di piacere. Hermione d'improvviso era diventata tutta rossa al pensiero di quelle bellissime labbra così dolci ma che allo stesso tempo le avevano trasmesso tanta passione e rimase sbalordita dal fatto che lei avrebbe voluto approfondire quel bacio.

Il giorno dopo passó in un lampo ed Hermione si trovava al tavolo dei grifondoro per la cena. Era abbastanza inquieta per il suo futuro incontro con il biondo e questo Ginny lo notó così la prese per un braccio e la trascinó fuori dalla sala grande senza badare alle lamentere dell'amica. Quando furono fuori inizió a parlare"mi dici cos'hai per favore?" "Non ho niente Ginny lasciami andare" "Hermione Jean Granger non provare a mentire alla tua migliore amica" la rimproveró la rossa. Hermione sapeva che sarebbe stato inutile mentirle perchè tanto in un modo o nel'altro Ginny avrebbe capito tutto così gli raccontó ogni minimo dettaglio della storia con Malfoy tralasciando il bacio. La rossa inizió a ridere. Hermione la guardó un pó arrabbiata e quindi decise di calmarsi. "Hermione mi sa che Malferret ti ha puntata. Sarai la sua prossima vittima" " ma smettila sai meglio di me che non ci riuscirà mai" "ah.. Questo lo vedremo" " più tosto tu dovresti dirmi qualcosa riguardo Zambini?" La rossa si irrigidì un po ma poi disse "beh lui pensava che tra noi potesse nascere qualcosa ma io gli ho detto che amavo Harry e che per me esisteva soltanto lui" "Zambini come l'ha presa?" "Beh mi ha detto che mi avrebbe aspettata per sempre e che se avessi cambiato idea lui era li ad aspettarmi" "ah quindi è proprio cotto di te mia cara Ginny" "gia chi se lo immaginava" "gia... Dai ora raggiungiamo gli altri se no si chiederanno dove siamo" "ok" le due amiche si incamminarono insieme al tavolo felici di essersi confidate.

Finita la cena Hermione Ginny si ritirarono nella stanza da caposcuola di Hermione per preparare quest'ultima al suo incontro. "Herm secondo me dovresti toglierti la divisa e vestirti con i tuoi vestiti" "si ma non so proprio cosa mettere" "non preoccuparti ci penso io" "ok". Ginny le fece indossare un pantaloncino corto nero a vita alta con una maglietta rossa corta e delle converse basse. Hermione era proprio carina poi si inizió a districare i nodi dei suoi capelli ma la rossa con un gesto della bacchetta glie li fece trovare già pettinati e raccolti in una coda che lasciava fuori qualche ricciolo ribbelle. Poi Ginny le applicó del mascara sulle ciglia e gli fece mettere un rossetto rosso. "Wow Herm! Devo dire che sei proprio uno schianto!" Hermione arrossì un po e ringrazió l'amica per l'aiuto anche se lei preferiva andarci con la divisa. Si fecero le 23:20 ed Hermione salutó l'amica e si incamminó verso i sotterranei attenta a non farsi vedere da Gazza e la sua gatta. Arrivata d'avanti la porta della sala comune Serpeverde trovó Drago ad aspettarla intento a fumarsi una sigaretta. Appena il ragazzo alzó lo sguardo si trovó un Hermione Granger molto diversa dal solito davanti restó un po di tempo a guardarla quasi a bocca aperta poi notó che Hermione arrossiva sempre di più e si fece comparire un ghigno sulla faccia e si decise a parlare "buona sera Granger" "ciao" "ci siamo messi in ghingheri alquanto vedo" "beh Ginny ha insistito tanto per aiutarmi..." "Non trovare scuse tanto lo so che lo hai fatto per me. Daltronde come darti torto hai davanti il ragazzo più bello della scuola" "certo Malfoy se ne sei convinto" "certo che lo sono" "come vuoi... Vogliamo entrare?" "Bene" Malfoy disse la parola d'ordine "prima le signore" Hermione sbuffó poi entró ed aspettó che arrivasse anche Malfoy. Poi il biondo le fece strada fino alla sua stanza che non condivideva con nessuno perchè era anche lui un caposcuola e la fece entrare "bene allora iniziamo la lezione di ballo" "ma a me non mi va di ballare" "e perchè allora mi hai fatto venire stasera?" Hermione era abbastanza confusa "beh perchè volevo conoscerti un po mia cara Mezzosangue" Hermione indietreggió perchè Malfoy si stava avvicinando a lei pericolosamente fino a quando Hermione non andó a toccare la schiena con il muro. Ora Malfoy era a qualche centimetro di distanza da lei." Cosa vuoi da me Malfoy?" "Niente voglio solo parlare ti va?" "A me non sembra che tu voglia solo parlare in realtà" "che c'è paura Granger?" "Di te? Mai" "certo come no. Lo leggo nei tuoi occhi che hai paura di questa mia vicinanza a te come leggo anche che ti piace il mio profumo e che mi trovi attraente" "Legiliments?" "Legiliments. Ma sta tranquilla non sono quelle le mie intenzioni almeno non per stasera" " non riuscirai mai a manipolarmi come fai con tutte le altre Malfoy. Io a differenza loro ho un cervello e lo uso" "si hai ragione hai un cervello e lo usi ed è proprio per questo che per ora voglio solo parlare poi si vedrà" Draco sembrava non avera cattive intenzioni e questo Hermione lo capiva dal fatto che si era allontanata da lei e che non parlava con voce seducente con un pizzico di malizia come era suo solito fare per acchiappare un preda."bene allora di cosa volevi parlare?" "Sono cambiato, Granger, da quando mia zia ti torturó davanti a me io ho capito che io non ti odio, io non ti ho mai odiata mai. È stata tutta colpa di mio padre che mi ha rifilato tutte quelle cazzate sul sangue sporco. Ma quando quella stronza di mia zia Bellatrix ti ha inciso sul braccio sanguemarcio e ti è uscito il sangue questo era tale e quale al mio. Nessuna differenza. E quindi io volevo chiederti scusa per tutti gli insulti che ti ho detto, per tutte le lacrime che hai versato e per non averti aiutato quando potevo benissimo buttarmi su di te e smateriallizzarci insieme in qualche posto lontano così che tu non soffrissi più quando ti stavano torturando." Hermione non sapeva che dire ma d'istinto lo abbracció. All'inizio Draco rimase un po rigido ma poi si lasció andare e ricambió l'abbraccio. Hermione si sentiva al sicura tra quelle braccia possenti poi disse"grazie Draco ma questo gia lo sapevo me n'ero resa conto da sola" "Hermione io voglio ricominciare da capo con te senza rivalità fra di noi magari potremmo anche essere amici" "ma certo Draco ne sarei felicissima" i due si abbracciarono di nuovo poi la ragazza si congedó con un buona notte e si ritiró nella sua stanza.

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