"Cazzo si sono fatte le 2 e mezza" esclamo guardando l'orario sul telefono.
"Abbiamo davvero passato tutto questo tempo a baciarci?" mi domanda Carlotta.
"A quanto pare qualcuno non riusciva di farne a meno"
"Meno convizione dilorè" dice ridendo.
"Scherzo lo sai, anche io non... riuscirei a fare a meno di me"
"Ma quanto sei stupido dio mio, era meglio che restassi a casa" parla con un tono ironico, ma resto un po' deluso dall'ultima cosa che ha detto.
"Davvero lo pensi?" dico serio.
"Cosa?" si acciglia non capendo minimamente il mio cambio d'umore improvviso.
"Quello che hai detto prima, che era meglio che restassi a casa"
Mi guarda per un attimo, per capire se fossi serio o meno e quando si accorge che non è uno scherzo il suo sguardo si addolcisce.
"Ovvio che no Gio, stavo scherzando e lo sai anche tu, ho capito perché tu me l'abbia chiesto e vorrei che in momenti come questo, quando c'è qualcosa che ti preoccupa, tu me ne parlassi proprio come hai fatto adesso."
Prima abbiamo parlato molto e le ho raccontato della mia paura di non essere all'altezza delle persone, che queste stiano con me solo per compassione e non perché ne abbiano veramente voglia e quando ha capito che quella frase che ha pronunciato ha risvegliato la mia paura, non ha esitato un attimo a tranquillizzarmi. Nessuna, nemmeno Clarissa l'aveva mai fatto, nonostante fosse a conoscenza di questa mia fobia."Credo che sia arrivato il momento di andarcene" dico sospirando, mentre ormai già all'impiedi, cerco di togliere la sabbia dai miei vestiti.
Lei tende la mano verso di me e capisco subito che vuole essere aiutata ad alzarsi e così faccio. Metre camminiamo di ritorno verso la moto, nella mia testa c'è una piccola vocina che mi dice di fare una cosa, è talmente insistente che cedo e le do ascolto.
"Senti ti devo chiedere una cosa" esordisco voltandomi con il viso verso di lei continuando a camminare, lei mi fa un cenno con la testa e io capisco che posso continuare con la mia richiesta.
"Se per te non è un problema, ma soprattutto se ti va, vorresti fermarti a dormire da me sta sera? Giuro che terrò le mani apposto, non ho altre intenzioni se non dormire" mi giustifico subito.
La vedo ridacchiare e subito dopo schiarirsi la voce.
"Si, si può fare, mi farebbe molto piacere" sorrido istintivamente e poco prima che infiliamo i caschi sulle nostre teste, le rubo un ultimo bacio, almeno per adesso. Questa volta guido più lentamente, perché so di non dover fare le corse contro il tempo e decido quindi di godermi il momento. Come ho detto prima uso davvero poco la moto nonostante sia uno dei mei mezzi preferiti. Amo viaggiare in moto, perché sembra che ogni pensiero scivolasse via veloce dalla mia mente proprio come il vento su di me. Ma adesso non ho proprio nulla da dimenticare anzi, so costruendo un ricordo che difficilmente cancellerò dalla mia mente.Arrivati sotto cosa lei resta per un attimo senza parole, certo suo padre è un uomo molto ricco e possiede molte proprietà, sicuramente più di me, ma diciamo che io essendo solo e non molto spendaccione col tempo ho conservato abbastanza soldi da potermi permettere una villa con vista sul golfo di Napoli, devo ammettere che anch'io ogni volta che arrivo a casa è come se fosse la prima volta, la visita che c'è da qui è qualcosa di magnifico.
"Questo non è niente, aspetta di salire in camera e non vorrai più lasciare casa mia" le sussurro da dietro, all'orecchio, mentre la tiro per un braccio portandola dentro.
"Benvenuta a casa Di Lorenzo, vedo che sei rimasta senza parole"
"Io, cioè, dio mio, ti giuro, ho frequentato molte case nella mia vita, ma non ne ho mai vista una così bella e con una vista del genere" dice incespicando nel discorso.
"Vieni dai ora arriva il meglio" salgo le scale e arrivo al secondo piano dove, subito sulla destra c'è la mia camera da letto. Apro la porta è le luci del golfo sono l'unica cosa ad illuminare la stanza, oltre che la finestra sul tetto, situata proprio sopra il letto che mi permette di vedere le stelle ogni notte.
"Quando pensavo alla prima casa che avrei comprato, l'unica cosa che sapevo con certezza è che avrei voluto sempre la possibilità di guardare le stelle di notte e dei tramonti mozzafiato direttamente dalla camera da letto, ed è così che è nata poi l'idea dell'oblò lì su e il balcone con la vetrata."
"Io veramente non so che dire è semplicemente stupendo, sono senza parole" le sorrido dolcemente.
"Tieni, questa è il mio completino, sarà il tuo pigiama di sta sera, spero non ti dispiaccia" dico passandole quello che avevo appena preso dall'armadio, le mi ringrazia e dopo averle fatto vedere dov'è il bagno va a cambiarsi, mentre io semplicemente tolgo la maglietta e indosso i pantaloncini di un altro completino. Quando è pronta, viene in camera e come promesso, a letto faccio il bravo, parliamo delle stelle, delle nostre idee e quando cominciano a mostrarsi le prime luci del mattino io e lei prendiamo definitivamente sonno.Già sapete, voglio sapere cosa ne pensate della storia. Sono abbastanza ispirata ultimamente per cui aspettatevi che pubblichi con più frequenza. FNS💙.
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ATTRACTION || GIOVANNI DI LORENZO
Fiksi Penggemar"Sono ancora il tuo desiderio?" "Perché dovrei desiderare una persona che sa solo rifiutarmi?" "Perché adesso ti desidero anch'io Gio"