Se c'è una cosa che Max adora tantissimo del Messico probabilmente è il cibo, la sua dieta forse ne risentirà un poco ma in tutta onestà non gliene può fregare di meno al momento. Gli piace il piccante, la carne in qualunque modo potresti cucinarla e persino le verdure così speziate. Seduto al tavolo di un tradizionale ristorante messicano, il biondo non smette di ridere alla vista del suo ragazzo addentare un piccolo peperoncino verde e dopo nemmeno qualche secondo il viso si contorce in una smorfia infastidita. Scuote la testa rassegnato, aveva cercato di dissuaderlo a quella inutile sfida contro Andrea ma il minore quando si tratta di competitività spesso non ragiona prima di agire. Joris accanto all'olandese scatta innumerevoli foto al monegasco, ogni frame mostra alla perfezione l'evolversi della situazione. Charles si copre la bocca con la mano inglobata dalla manica lunga, un gesto che il biondo trova di una tenerezza infinita. Gli porge rapidamente anche il suo bicchiere di acqua pieno, arrossendo un poco quando il moro gli sfiora la mano con il tessuto morbido portandoselo poi alle labbra. Indossa spesso vestiti che non corrispondono per nulla alla sua taglia, Max è abituato ormai a vederlo così ma in questo momento mentre tira uno schiaffetto amichevole sulla spalla dell'allenatore pare molto più piccolo."Sembri Ariana Grande così, Charlie!"
Esclama ridendo il fotografo, contagiando anche lui. In effetti, alcune movenze del moro sono parecchio femminili e nonostante con molte probabilità sia sempre stato così il campione del mondo non lo aveva mai notato prima della loro relazione. Charles è preoccupato, si sporge spesso verso Brad bombardandolo di domande sussurrate all'orecchio che però il biondo non riesce ad udire con chiarezza se non qualche parola sconnessa. Ha sentito che il suo fidanzato verrà scortato da alcuni bodyguards quel weekend e così è corso subito dal suo preparatore atletico alla ricerca informazioni più dettagliate, evitando di chiedere direttamente a lui pur di non farlo angosciare troppo. Max in cuor suo sa bene cosa causa l'agitazione del moro, decide però non farglielo notare e al contrario quella sera avrebbero parlato di tutt'altro sotto le coperte del grazioso letto matrimoniale.
Il pilota in rosso odia passare troppo tempo da solo, quel pomeriggio Carlos non è con lui a supportarlo moralmente durante le attività del media day. Lo spagnolo si è sentito poco bene e ha deciso di prendersi una pausa mattutina, ringraziando con un sorriso gentile il compagno di squadra che trovandolo disteso sul divano rosso nella sua stanza all'interno del motorhome Ferrari gli porge un grande bicchiere di tè caldo sperando che potesse aiutare il suo stomaco dolorante. Trascorre la maggior parte del suo tempo al suo garage giocando con uno yo-yo davanti ad alcuni meccanici che lo guardano divertiti, aspettando l'arrivo di Robert che avrebbe preso il posto del numero 55 per la registrazione di un video. Il russo è un ragazzo piuttosto divertente, si conoscono molto bene soprattutto perché quest'ultimo è un grandissimo amico di Arthur da quando erano in Prema insieme. Compongono i loro panini ridendo e scherzando tra loro, l'uomo dal tipico costume messicano e la gigantesca maschera da teschio normalmente simbolo del 'Dia De los Muertos' che ogni tanto cerca di snocciolargli parole in spagnolo. Carlos è un'ottimo insegnate, anche se ha sempre pensato che in realtà la considerasse più una sfida personale di fargli imparare la sua lingua madre ma il monegasco non si è poi molto lamentato di ciò. Esclama qualcosa di contrariato al minore che a parer suo ha messo fin troppa salsa, insieme sono abbastanza in sintonia e nonostante senta un poco la mancanza del suo compagno anche con il biondo si trova a suo agio.
"Ciao, schat. Non mi hai scritto nessun messaggio stamattina, ero preoccupato"
Borbotta l'olandese afferrandogli il fianco una volta da soli e tirandolo contro il suo petto ampio. Le labbra calde del monegasco si posano sulle gemelle, si scusa velocemente e quasi rabbrividisce dalla presenza poco discreta dei due bodyguards. L'idea è stata di Max, ma il suo team di certo non disprezzerà qualche misura di sicurezza in più e qui il biondo più che mai è in territorio nemico. Non capirà mai l'odio delle persone nei suoi confronti, ma forse un poco si mette nei panni dei fans messicani i quali sono davvero patriottici nei confronti delle loro tradizioni e costumi. Checo qui è un vero idolo e non è da biasimare che vorrebbero vederlo vincere, sarebbero disposti persino a togliere di mezzo il suo compagno pur di aiutarlo a trionfare ed è proprio questo che preoccupa Charles. Fortunatamente, il campione non è certo uno sprovveduto e ha subito pensato a difendersi senza il bisogno di fare troppo lo spavaldo a sue spese. Il campione gli accarezza il viso con il dorso della mano, l'azzurro si perde nel verde e tutto attorno a loro pare fermarsi finché una voce vispa non richiama il ferrarista all'ordine. Silvia lo distruggerà se non si dà subito una mossa, saluta il maggiore con un dolce bacio e scatta in direzione della donna ignara di tutto sentendo ancora risuonare in lontananza la risata divertita del biondo.
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I am bound, but I will not break - Lestappen
FanficMax x Charles Max vince il secondo titolo mondiale, ma non ne è felice come sperava e ritiene sia arrivato il momento di vincere il terzo non più solo per sé stesso. Ogni gara difficile cercherà di dividerli, ma il loro amore potrebbe essere più fo...