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"He'd talk about love
Yeah he was something like a teacher
He said, "God only helps those
Who learn to help themselves."
-OneRepublic, 'Preacher'

-Luke

Luke era quasi all'uscita dell'aeroporto quando si rese conto che Ashton stava partendo.
Luke stava entrando nella macchina di Michael quando si rese conto che Ashton stava partendo.
Luke stava guardando fuori dal finestrino, in silenzio lungo la strada verso casa quando si rese conto che Ashton se n'era andato.

Ashton

se n'era

andato.

(E anche Luke.)

(Perché si sentiva perso.)

(Perché aveva bisogno di Ashton.)

(Perché non riusciva a respirare senza Ashton.)

(Perché non poteva vivere senza Ashton.)

(Perché non riusciva a tenersi insieme senza Ashton.)

(E Ashton)

(se n'era)

(andato.)

"Allora," disse Calum, schiarendosi la gola dal sedile del passeggero. "A che ora atterrerà?"

Luke scosse le spalle e si sentì vuoto.

"Non lo sai? Non te l'ha detto? Ti chiama quando atterra?" chiese Calum, spostando gli occhi sgranati e preoccupati su Luke, senza sapere che ognuna di quelle domande colpiva Luke come una pugnalata.

Luke si fermò e poi deglutì e cercò di tenersi tutto dentro.

"Non...non penso." disse, la voce esitante e spezzata e Dio, Calum gli vide subito dentro fin quasi alle ossa.

"Gesù." disse Calum, voltandosi verso Luke con fare quasi inquisitorio. "Che ha-che è successo?"

(Non ce la faccio.)

"Niente." disse Luke, e le due sillabe gli scivolarono giù dalla lingua come se fossero avvelenate.

"Non mentirmi, Luke." disse Calum, e fu chiaro che stesse cercando di controllare qualsiasi emozione perché sapeva che Luke era troppo delicato per gestire qualunque cosa stesse cercando di fargli dire. "Hai la stessa faccia che avevi quando hai finito How I Met Your Mother."

Luke rise appena.

(Oh, Dio, non riesco nemmeno a fingere.)

"Luke." disse Calum. Mikey stava fischiettando qualcosa così piano che Luke pensò quasi di impazzire.

"Luke." disse ancora Calum, come se stesse camminando sul filo. "Che è successo lì dentro?"

"Dove? All'aeroporto? Ho lasciato Ashton ai controlli di sicurezza e me ne sono andato. Fine della storia." gli disse Luke, cercando -invano- di sembrare calmo e disinteressato.

Gli occhi di Calum tracciarono sentieri incandescenti lungo il viso di Luke, poi si voltò di nuovo e Luke pensò che fosse finita per circa 37 secondi.

E poi riprese.

"Dannazione, Luke!" disse Calum all'improvviso, affilato come un coltello, colpendo il cruscotto col palmo della mano. "Quando cazzo è che la smetti di mentirmi?"

"Non sto mentendo." mormorò Luke. "Non sempre voglio dirti tutto. Va bene?"

"No! Okay? No. Luke, sono il tuo migliore amico. Sono il tuo coinquilino. Sono tuo fratello. E io so--io so--che è successo qualcosa fra te e Ashton. Qualcosa di brutto. Ma sei impegnato ad essere così egocentrico e così maledettamente triste e così maledettamente tormentato dal passato che non riesci nemmeno a trovare il coraggio di dirmelo. E fa male, Luke, fa male, perché tutti i tuoi problemi ti hanno reso cieco ai sentimenti di tutti gli altri attorno a te. Lo sai-sai-quanto sei importante per me? Sai quanto sei importante per tutti quanti? Sei così dannatamente fortunato, Luke, perché a tutti importa di te. Ci importa di te e lo dai per scontato perché pensi che non ci importi nel modo giusto. Pensi che non arriverei a vendermi l'anima per avere un quarto di quello che hai tu? Tua madre-"

Traduzione; Coming Up For Air // l.h. + a.i. || {Lashton} || (love in london)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora