Our Little Secret | Clexa

Ombre nel buio

Raven accoglie Clarke e Lexa con un sorriso sottolineato da un po' di preoccupazione nei suoi occhi.
"Siete sicure che stiate bene?" chiede, cercando di nascondere la sua apprensione.Clarke annuisce, anche se i segni dell'ansia sono evidenti sul suo volto.
"Sì, stiamo bene. Grazie ancora, Raven." Lexa annuisce anch'essa, aggiungendo un ringraziamento sincero.
"Siamo davvero grate per la tua ospitalità, Raven" Raven abbraccia entrambe, dimostrando un'affettuosa solidarietà.
"Qualsiasi cosa. Siamo amici, no?"

La tensione nell'appartamento di Raven era palpabile, ma la presenza degli amici donava almeno un minimo di conforto a Clarke. Mentre Lexa parlava con Raven, Clarke scrutava il volto di ognuno di loro, cercando di capire chi potesse essere coinvolto o se ci fossero segni di nervosismo.Poco dopo, Octavia, Murphy, Lincoln, Anya e Costia arrivarono, portando con loro una sorta di normalità in quella situazione insolita. Raven informò tutti del piano di passare la notte lì, unendo le forze e stando al sicuro. Tutti concordarono, cercando di mantenere un certo ottimismo.L'assenza di Bellamy non passò inosservata.

"Ehy,dov'è tuo fratello?" chiese Costia alzando un sopracciglio.
"Non so,fuori con una ragazza mi sembra" Octavia, visibilmente stanca, ammise di non sapere dove fosse suo fratello, ma specificò che era uscito con Echo, la sua ragazza. Clarke sentì un brivido di apprensione scorrerle lungo la schiena, ma cercò di non far trasparire alcuna emozione.Quando Bellamy finalmente fece il suo ingresso, Lexa lo studiò attentamente. Notò subito le scarpe coperte di fango. Non poteva essere una coincidenza. Con una tranquillità che mascherava il suo sospetto, Lexa iniziò a fare domande."Che fine hai fatto?" chiese, cercando di mantenere la voce neutra.Bellamy, visibilmente sorpreso, si sforzò di sembrare calmo."Ero fuori con Echo" rispose.
"Abbiamo camminato un po' e... non ho visto una pozzanghera melmosa" Lexa annuì, ma non mollò l'argomento.
"Quel fango sembra molto fresco, Bell. Come è possibile che sia ancora bagnato a quest'ora della notte?" Bellamy rise nervosamente, ma i suoi occhi tradivano una certa inquietudine. "Sarà stata una pozzanghera particolarmente umida" rispose nuovamente il ragazzo,ora aggrottando le sopracciglia guardando i suoi amici.
"State seriamente pensando che io sia l'anonimo?" Bellamy si gira, guardando ognuno di loro.
Murphy, che era rimasto in disparte ad ascoltare, intervenne.
"Guarda, non vogliamo accusarti senza prove, ma capisci che con tutte le circostanze... sembri il principale sospettato.." Bellamy sbiancò visibilmente. 

"Non abbiamo alcuna prova concreta, ma dobbiamo prendere in considerazione ogni possibilità finché non scopriamo chi è l'anonimo. Non vogliamo che nessuno di noi sia in pericolo." parlò Lexa con tono serio.
Dopo un breve momento di esitazione, Bellamy decise di aprire il suo telefono e mostrare tutti i messaggi e le chiamate fatte quella sera ad Echo. Era disposto a collaborare per dimostrare la sua innocenza.Tutti si scambiarono sguardi di incertezza, cercando di elaborare le informazioni. Lexa si alzò in piedi, ancora visibilmente preoccupata e Clarke la raggiunse cercando di confortarla.
"Ehy..va tutto bene,risolveremo questa situazione" le disse dolcemente,ma Lexa scosse la testa.
"Ho paura possa accaderti qualcosa.Prima quel tipo è riuscito a disarmarmi senza fatica ed in un secondo ero già per terra" rispose la mora con un sospiro coprendosi il viso con le mani.Clarke gliele scostò gentilmente con un sorriso,prima di lasciarle un bacio leggero sulle labbra.
"Hai affrontato quella persona per proteggermi Lex,non tutti farebbero una cosa del genere" le sussurrò amorevolmente poggiando la fronte contro quella dell'altra.Lexa si calmò e sorrise chiudendo gli occhi,lasciandosi cullare dalle parole e dalla presenza della sua fidanzata.

Erano insieme sane e salve,questo era quello che importava al momento.