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                                                           15/10
-qualche giorno dopo-
Oggi è domenica, '11:00' vedo sul luminoso schermo del mio telefono quando apro gli occhi. Mi alzo e mi dirigo verso il bagno realizzando che mia mamma è già uscita, mi lavo la faccia e faccio una doccia. Esco dalla stanza con un asciugamano addosso e un altro sui capelli e trovo Jack nel corridoio.
"Buongiorno Bradipo" mi dice (in modo non proprio dolce).

Lo ignoro e continuo ad andare verso la cucina, mi preparo un banana toast che divoro subito dopo aver fatto un po' di skincare per svegliarmi. Adoro le mattine passate a prendermi cura di me, nonostante non abbia molto tempo per farle.

Vado poi in salotto e scorro tra le notifiche sul mio telefono facendo più attenzione a un messaggio da parte di Aria.
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Più tardi:
stavo parlando con Ewan - eravamo in videochiamata da tutto il pomeriggio, dopo aver studiato insieme storia dell'America iniziammo a parlare del più e del meno e non so neanch'io come arrivammo al discorso compleanno.
"Aspetta il tuo quand'è?" mi chiede
"Non te lo ricordii?"
"Io faccio fatica a ricordare le date in generale" si giustificò il moro
"Io li ricordo tutti invece" dico quasi fiera
"Il mio-"
"20 Maggio se non sbaglio"
"Come hai fatto a ricordartelo?" mi chiede visibilmente stupito
Alzo spallucce come risposta
"Dai indovina il mio" propongo
"Luglio?"
Faccio una smorfia contraria -"Non potevi andare più lontano" gli dico poi.

Dopo una buona mezz'oretta di indizi e dritte varie finalmente riuscì ad arrivare alla giusta data.
10 novembre - fra meno di un mese.

Dopo pranzo mi richiamò, mentre parlavamo scorrendo la mia home Pinterest trovai un carinissimo peluche di Stitch in una versione viola

Dopo pranzo mi richiamò, mentre parlavamo scorrendo la mia home Pinterest trovai un carinissimo peluche di Stitch in una versione viola

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"ODDIO CHE CARINO" gridò la parte bimba di me
"cosa?" chiese Ewan.
Gli mandai la foto del peluche intenerita.
"Dai che se mi inviti forse te lo regalo"

"Davvero?" i miei occhi brillavano felici come quelli di un cane che vede i suoi croccantini preferiti.

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