È passata qualche settimana, Pianeti è uscito e sta facendo molto successo, Niccolò ha vinto Sanremo giovani con Il ballo delle incertezze e ora sta iniziando ad essere davvero un cantante a tutti gli effetti. Le sere in cui c'era la trasmissione correvi sempre in camera per vederla, anche se stavamo ancora cenando, mia madre molte volte poi saliva per farmi la ramanzina ma a me non fregava, a proposito, continua ad essere contro alla nostra relazione, infatti non mi ha più portato a scuola il mio ragazzo da quella famosa discussione, mi porta sempre lei ed è convinta che io non lo veda neanche più.
"Anna mi devi aiutare a fare una sorpresa a Nic stasera" sussurro alla donna intenta a cucinare una delle sue delizie, "tesoro, lo sai che quando gli facevo i compleanni a sorpresa spesso metteva il broncio o addirittura diceva di volersene andare?" Mi racconta lei, come per avvisarmi che potrebbe non apprezzare, "però alla fine sarebbe una cosa carina no? Solo gli amici di sempre e la sua famiglia, una cosa semplice a casa sua" continuo io, come se la dovessi convincere, "oh Ambrina, lo sai che ogni cosa che fai tu a lui va bene, forza iniziamo ad avvisare i ragazzi di tenersi liberi stasera", "hai ragione, tu senti Sandro, Valerio e Lorenzo intanto, io chiamò un attimo Niccolò e mi invento qualcosa per non farlo tornare a casa presto.
Alla fine gli ho detto che sarei dovuta andare da elisa a studiare e gli avevo chiesto di passarmi a prendere per le 20, come previsto lui ha chiamato i miserabili per farsi una birretta al parchetto nell'attesa che io finissi. Subito dopo che il moro lascia il punto di ritrovo con i suoi amici loro si sono recati velocemente a casa di Niccolò dove ad aspettarli c'erano i genitori e nel frattempo mi tenevano aggiornata. "Ciao bel ragazzo" dico salutandolo mentre salgo in macchina e lasciandogli un bacio a stampo, "mmh siamo di buon umore?" Chiede lui, "in effetti si.....ti scoccia se passiamo in pasticceria? Muoio dalla voglia di mangiarmi un bignè" avevi bisogno di una scusa per andare a ritirare la torta che avevo ordinato per stasera, lui mi accontenta e scendo da sola per andare a prendere quelli che lui pensava fosse bignè.
Siamo davanti alla porta d'ingresso e il moro cerca le chiavi di casa del giubbotto, quando finalmente le trova inserisce la chiavetta nella serratura e la fa girar per aprire la porta d'ingresso, tutto è buio e dopo 2 secondi, mentre schiaccia l'interruttore della luce, tutti gli invitati urlano "sorpresa" facendolo rimanere stupito. In sala ci sono palloncini bianchi e neri che riprendono i colori della copertina di "pianeti", sulla tv il suo album che rimbomba tra queste mura e un tavolo pieno di cibo e bottiglie da stappare. "Voi siete matti" dice Niccolò sorridendo e rimanendo a bocca aperta, "in realtà è stata un'idea della tua ragazza" dice Adriano, lui si gira e mi guarda, poi mi afferra il viso e inizia a stamparmi mille baci, "per così poco" dico io.
La "festa" procede benissimo, abbiamo riso e scherzato, fatto i complimenti per il successo al moro e poi mangiato la torta sulla quale avevo fatto scrivere "vivo coi sogni appesi", ho anche preso un pensiero per lui, che però preferisco dargli quando saranno andati tutti via e saremo soli.
Dopo aver passato un'altra ora abbondante insieme la casa si svuota, lasciandoci da soli in queste mura che per me diventavano sempre di più casa, prendo la scatolina che contiene il mio regalo e lo raggiungo sul balcone della cucina dove stava fumando, "non chiedermi un tiro perché lo sai che non sarai accontentata" mi dice lui vedendomi con gli occhi puntati nei suoi, "non voglio niente, solo darti questo..." gli porgo la scatolina che afferra un po' titubante. Legge prima il bigliettino che c'è fuori, "al mio Peter, è solo l'inizio di questa bellissima favola", apre poi il pacchetto e tira fuori la collana, "ti ho regalato questa chiave perché tu parli sempre di tutti i sogni che hai, hai addirittura scritto un brano in cui lo dici, "sogni appesi", e questa chiave infondo ha il numero 12, che è il numero dell'appeso nei tarocchi.....penso possa rispecchiarti" gli spiego mentre lui maneggia il regalo senza parlare, "grazie grazie grazie" dice fiondatosi sulle mie labbra, "ti amo Ambrì" dice poi spiazzandomi.
Spazio autrice
Ciao a tutti!🌟
Ovviamente so che sarebbe stato più credibile far passare tempo prima della vittoria di Niccolò a Sanremo, però non volevo annoiarvi portandola per le lunghe.
Fatemi sapere che ne pensato della storia finora🙏🏻
Ogni feedback è fondamentale per me❤️
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Tu mi hai salvato da me
RomanceAmbra è una ragazza dei Parioli , grande casa, vestiti e borse firmate, macchine e anche il personale in casa, abituata a frequentare solo feste a modo, di gente approvata dai suoi genitori proprietari di una azienda nota. La sua vita perfetta però...