Felix quel giorno si svegliò ancora stordito dal giorno prima. Sì era sentito così male che aveva dormito per più di dodici ore. Era rimasto a casa da scuola per riprendersi, così quel giorno era libero di stare a casa tranquillo. Si alzò e con calma si vestì con una semplice tuta e una felpa pesante sopra. Tanto sarebbe rimasto in casa, che senso aveva vestirsi bene? Scese in salotto dove si sdraiò sul divano, ma dopo qualche minuto vide un ombra fuori dalla finestra. La ignorò, torno di sopra e aprì il portatile leggendo ciò che il giorno prima aveva scritto, capendo da dove provenivano le preoccupazioni dei suoi genitori. Ma qualche minuto dopo vide dei movimenti fuori dalla finestra e spostando lo sguardo lo vide. Hyunjin era davanti a casa sua, dall'altra parte della strada. Decise che doveva andare a parlargli, quindi uscì di fuori dopo essersi messo la giacca, ma non c'era più. 'ancora' pensò, rientrando in casa. Tornò in camera e lì lo rivide. Che cazzo, aveva intenzione di farlo impazzire di nuovo? Uscì nuovamente, non trovandolo come si immaginava. O la sua mente gli stava giocando qualche brutto scherzo, o Hyunjin aveva intenzione di farlo crollare di nuovo. Ma questa volta non si arrese. Chiuse casa prendendo le chiavi e determinato più che mai si incamminò per la città deserta. Girò per venti minuti tutta la città, finendo il suo giro in un parco. Non era da nessuna parte. O forse era sempre stato con lui. Provò a fischiare una volta come gli disse tempo fa e sentiva già il fiato corto e il cuore battere veloce. No. Non sarebbe successo di nuovo. Sì guardò in giro. Nessuno. Il parco era vuoto, immacolato. C'era solo lui e qualche uccellino che cercava da mangiare. Fischiò di nuovo, le lacrime già agli occhi. Non voleva crollare di nuovo, ma soprattutto non lì. Sì guardò di nuovo intorno, ancora nessuno. Ormai senza molte speranze rimaste fischiò una terza volta. Sì guardò ancora intorno e questa volta lo vide. Di fianco ad un albero, lo osservava da lontano. Sì avvicinò piano a lui, fino ad essergli davanti. Il suo cuore e il fiato si erano calmati, ma le lacrime erano ancora lì e cominciarono a scendere. Cazzo era così difficile sopportare tutto quello...
"Hai capito che cosa significa impazzire?" Gli chiese Hyunjin osservandolo. Felix annuì continuando a piangere. "Hai scoperto solo però la pazzia brutta. Quella di oggi invece com'è?" Gli chiese di nuovo. "Non stai piangendo di tristezza, vero?" Continuò Hyunjin. Felix scosse la testa tenendo lo sguardo basso. Hyunjin quindi abbracciò Felix e gli accarezzò la testa. "Se il tuo pianto è di felicità, allora hai scoperto davvero che cosa significa impazzire. È davvero così brutto?" Gli chiese con un tono dolce. Felix non sapeva che cosa dire. In quel momento si sentiva così bene, ma ieri era stato così male... "È difficile dirlo, giusto?" Chiese Hyunjin staccandosi dall'abbraccio e asciugandogli le ultime lacrime rimaste. "Ieri quanto sei stato male?" Gli chiese osservandolo.
"Troppo..." Disse Felix in un soffio.
"E ora che cosa senti quì?" Gli chiese Hyunjin appoggiandogli un dito sul petto, all'altezza del cuore.
"È più leggero di ieri... Molto più leggero..." Disse Felix.
"È bello, no?" Gli chiese di nuovo Hyunjin. Dove voleva arrivare? Felix annuì in silenzio. "Sono io che ti creo questa leggerezza?" Chiese piano. Felix non sapeva questo però. Era lui? Credeva di sì. Ma forse era il fatto che qualcuno era arrivato da lui.
"Non lo so.." Disse.
"Felix, sai... Tutto questo piace anche a me. Il fatto che tu sia venuto da me a parlarmi e tutto il resto. Però ho paura che la nostra amicizia non possa funzionare.." Disse Hyunjin guardandolo.
"Come mai..?" Chiese Felix confuso.
"Sono questioni complicate, non penso che riusciresti a capirlo..." Disse Hyunjin dispiaciuto.
"Mh... Quindi non ci vedremo più di nuovo...?" Chiese osservandolo.
"Non lo so... La mia è una storia strana..." Disse Hyunjin preoccupato.
"Puoi spiegarmela...?" Gli chiese Felix.
"Al momento no, mi spiace... Ma te la racconterò un giorno, se vuoi" Disse sorridendo. Felix annuì sorridendo anche lui. "Adesso torna a casa. Fa freddo qui, non ti fa bene" Disse Hyunjin sfregiandogli una spalla. "Ci vediamo ancora tanto, no?" Chiese Hyunjin sorridendo.
"Certo" Disse Felix. "Ciao" Lo salutò prima di tornare verso casa. Si sentiva così leggero in quel momento.
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Il ragazzo dell'inverno - Hyunlix
RomanceQuell'inverno, un misterioso ragazzo viene avvistato per le vie della città a girovagare senza meta da Felix. Questo ragazzo, però, lo vede solo lui. Nessun altro abitante della città vede questo ragazzo misterioso. Che cosa nasconderà?