Appartamento 31

▪️Claudia - Tira e Molla

🗓️Mer. 2 ottobre

Mi trovo in una situazione scomoda.
Mai avrei creduto di ricevere uno sguardo così da Giovanni.
Sebastiano Risaliti mi sta parlando vicino all'orecchio, sussurrando. Giovanni non può sentire le cose che mi dice, e sembra infastidito da questa vicinanza.

Ritrae la mano e, esitante (anche se a un osservatore distratto sembrerebbe tutt'altro), sposta il porta matite e con l'altra mano afferra il sottobicchiere.

Lo metterà via?

Con la coda dell'occhio lancio qualche occhiata a Sebastiano, che sta continuando una conversazione anche troppo audace per me, che non avrei voluto neanche iniziarla.

"Anche tu fan di Amleto?", mi domanda.

Come se lui lo fosse...

"Già. Adoro Shakespeare", gli rispondo, sincera ma con un leggero tono nella voce che continua la sua linea ironica.

"Io invece non sono un grande ammiratore"

"E perché ti vuoi segnare per venire a teatro?"

"Ho visto che eri in fila, e ho pensato che potesse essere una serata interessante"

"Dal punto di vista artistico... sicuramente"

Lui sorride stando al gioco, anche se non si è davvero capito se un gioco ci sia oppure no. Io credo nelle cose che sto dicendo, ma quando parlo con lui sembra sempre che ci siano altri messaggi da leggere tra le righe.

Messaggi abbastanza indecifrabili.

Sorrido, ma poi mi ricordo di Giovanni e torno forzatamente seria. Lui fa finta di non osservarci, e continua a tenere in mano il sottobicchiere. Ci giocherella passandoselo tra le dita.

Ancora non lo ha messo apposto. Ma che fa? Vuole darmelo anche se non sono l'ultima della fila? Impossibile, troppo rischioso...

La fila scorre di due in breve tempo, e dopo Milla (che sta firmando in questo momento) sta a me.

Angelo dopo aver scritto nome e cognome sul foglio, se ne va lentamente, scrutando la scena come una suocera pronta a commentare qualche istante più tardi.

Noto Camilla che guarda severa Angelo per paura che possa rendere la situazione ancora più imbarazzante, poi firma velocemente e se ne va anche lei.

Arrivo davanti al foglio. Giovanni mi sorride e fa un passo più vicino a me rimanendo comunque dietro alla scrivania. Adesso il sottobicchiere viene poggiato sul tavolo.

Sebastiano tossisce.

Sarà un colpo di tosse fatto in segno di sospetto? O era naturale?

Guardo il foglio per qualche secondo senza concentrarmici, poi noto la firma di Milla più simile a uno scarabocchio che a lettere dell'alfabeto, e la cosa mi fa internamente sorridere. Torno in me.

Mi chino in avanti sul modulo e percepisco Sebastiano che si sposta all'indietro tossendo di nuovo, lievemente. Giovanni alza lo sguardo su di lui.

Che situazione.

Faccio il prima possibile e la mia firma emula l'indecifrabilità di quella di Camilla.

"Posso segnare anche i miei amici?", chiede Sebastiano al professore mentre gli lascio il posto libero.

Il sottobicchiere non si muove dalla sua ultima posizione. Perdo l'opportunità che mi venga restituito.

Giovanni mi guarda mentre mi allontano, e con tono scocciato risponde al mio compagno: