Riuniti appena fuori la casa, il maestro cominciò a parlare:"Bene, adesso che siete tutti qui potete affrontare la seconda prova. Vi starete chiedendo come mai il giardino è così grande, vero? Probabilmente no, ma ve lo dico lo stesso. In uno spazio più grande è più facile creare illusioni magiche, come una stanza finta con cui si può interagire. È proprio in questo giardino che affronterete il secondo test"
Egli schioccò le dita, e come se fosse in un videogioco, l'ambiente attorno a loro cominciò a dissolversi, dando spazio a una stanza con una porta per ognuno dei lati, con al centro della stanza una colonna divisa in 4 sezioni vuote, rappresentanti i 4 elementi: vento, fuoco, terra e acqua.
"Vedo dalle vostre facce che non siete per niente confusi, d'altronde, tutto ci si può aspettare da uno stregone. Comunque, ognuno di voi riceverà una lente da inserire nel proprio occhio, grazie ad essa si potranno applicare molti degli incantesimi relativi a un certo elemento, ad esempio: se Rirai ottieni la lente del vento, sarà in grado di spostare l'aria a suo piacimento e fare altre cose che dovrete scoprire da soli. Ogni porta nasconde un percorso, alla fine di ognuno si troverà un oggetto magico.
Nel sentiero del fuoco si troverà una fiamma eterea,
Nel sentiero della terra si troverà una gemma,
Nel sentiero dell'acqua si troverà una perla,
Nel sentiero del vento si troverà una piuma.
Prendete le lenti. Il vostro compito è riportare entro un'ora l'oggetto magico corrispondente alla vostra lente, per poi posizionarlo nell'apposita sezione. Il primo che arriva ha una doppia porzione a cena. Appena indosserete la lente il tempo comincerà. Detto questo, io vi aspetterò qui mentre sorseggio del buon tè, il resto sta a voi. Potete cominciare".Herega prese la propria lente e si avviò verso il sentiero, a lui era capitata la lente dell'acqua.
"D'accordo, la lente dell'elemento che va più in disaccordo con i miei poteri da stregone. Comunque, non c'è da disperarsi, i miei compagni staranno nella mia stessa situazione".
Aprendo la porta egli trovò davanti a sé un grande specchio in fondo alla stanza, che copriva tutta la parete frontale di essa.
Decise di guardarlo attentamente, sembrava uno specchio normale. Posta la lente sopra i suoi occhi cominciò a notare una grande varietà di oggetti idrici, simili a delle piccole gemme, ma che, nonostante fossero fatte d'acqua, mantenevano la loro forma, che apparivano e sparivano dalla stanza, esse, però, erano visibili solamente attraverso lo specchio.Inoltre, sulla parete destra vi erano 3 sezioni di forma precisa, probabilmente, dentro esse, ci sarebbero dovuti andare gli oggetti che apparivano e sparivano.
"Capisco. Quindi il mio compito è quello di prendere quegli oggetti al momento giusto, guardandoli tramite lo specchio, e poi inserirli nella sezione? Posso provarci"
Herega si mise quindi di fronte allo specchio, guardandolo, per aspettare che un oggetto comparisse; comparso il primo, con uno scatto fulmineo, si girò e cominciò ad attirarlo verso di sé, essendo fatto di acqua, poteva smuoverlo a suo piacimento, tuttavia scomparse. Appena ricomparso, esso si ritrovò nella stessa posizione da dove era partito
"Quindi quello che ho fatto prima è stato inutile?"
Ci riprovò una seconda, una terza e una quarta volta, ma niente da fare, l'oggetto spariva troppo presto affinché Herega potesse prenderlo
"Questa volta non ho un asso nella manica. Sono davvero spiazzato, cosa dovrei fare?"
Dopo tanto tempo dall'ultima volta, Herega fu colpito dalla sua sensazione di inquietudine, questa volta di moderata persistenza
"Ahhhh! T-ti prego! Non adesso... Perché di nuovo tu?"
Riprese conoscenza poco dopo. Intorno al suo braccio cominciava ad avvolgersi una catena, fino alla mano, come se avesse volontà propria e fosse pronta all'uso
"Perché sta succedendo questo? Perché proprio a me? Perché la catena si muove da sola?"
Il giovane fu vittima di una momentanea sensazione di impaurimento e confusione, d'altronde, era da molto che non subiva quella dannazione
"No... Devo stare calmo, mi è sempre successo è non mi è mai costato la vita. Come diceva il maestro Anfer, non devo renderlo un malus, devo trasformarlo in un bonus"
Herega si girò nuovamente verso lo specchio e, appena notò l'oggetto idrico, lanciò una catena sottile e velocissima verso esso, che lo oltrepassò, l'oggetto non si mosse, ma rimase lì, pronto per essere preso
"Lanciando un metallo, più precisamente il ferro, l'acqua è stata in grado di ossidare la catena prendendo un elettrone, in questo modo il ferro si è ossidato (arrugginito) concedendo un elettrone all'acqua. Cambiando quindi la proprietà di essa ho fatto in modo che non fosse più soggetta all'effetto dello specchio, così che non fosse in grado di scomparire"
Decise di fare lo stesso con gli altri due oggetti, riuscendo così a prenderli. Fortunatamente, Nustia non era una nazione in cui era conosciuta la magia, tuttavia, rispetto alle altre nazioni aveva fatto decisivi progressi in campo scientifico, e che venivano insegnate a scuola ai giovani. Sebbene Herega non fosse uno studente modello, era comunque a conoscenza di queste nozioni che, a Nustia, era considerate la base della scienza.
"Ogni volta che mi trovo in una qualsiasi situazione di difficoltà mi sento svenire e perdo conoscenza. Tutto però poi si risolve. Potenzialmente potrei stare fermo e tutto andrà come desidero"
Herega fu colpito nuovamente dalla sensazione che sembrava volesse avvertirlo del fatto che non è così, questa volta, però, era davvero leggera, quindi decise di ignorarla.
In tutto erano passati circa 20 minuti.
Decise di proseguire mettendo le 3 forme nelle apposite sezioni, lo specchio si ruppe in tanti pezzi, generando uno stridore molto potente, tuttavia, rivelò un'altra stanza.Attraversato il pavimento, ormai di vetro, notò davanti a sé, ancora una volta, Riswyn
"Ehi, Riswyn. Pare che il nostro incontro sia opera del destino"
"Così pare"
"Come sta andando il test?"
"Ho superato, per ora, una sola prova e, notando lassù la piuma, penso che questa sia l'ultima"
"Quindi hai la lente del vento? Vicino la piuma c'è la perla. Credo dovremo collaborare".
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Pietra Miliare - Sic.
AdventurePrima prova di Soul Interaction: Chain! che ho abbandonato. Quando arriverà il suo momento, la cancellerò. La rielaborazione dell'opera si trova sul mio profilo.