ISABELLE
Eravamo vivi, credevo ci avrebbe fatti fuori. Non ero mai stata così vicina a più esseri magici contemporaneamente; mi ero sentita fuori luogo.
Non sapevo né che fare né che dire, così avevo preferito rimanere in silenzio.
L'Alfa Connor si girò e disse: "Credo siate stanchi, andate a riposare, domani potremo parlare con calma di qualsiasi cosa voi vogliate."
Un licantropo ci venne incontro trotterellando e ci spinse verso un corridoio.
L'edificio si era trasformato dopo che ci avevano fatti entrare. Non era rovinato, anzi, le luci rischiaravano l'ambiente facendo sembrare che fosse appena stato ristrutturato. Scendeva sottoterra per tantissimi piani e ognuno di essi era identico al precedente.
Noi scendemmo per otto piani finché il licantropo non aprì una porta con una spinta del muso
Al suo interno c'erano quattro brandine, un comodino e una porta che probabilmente dava sul bagno.
Il lupo andò davanti al comò prese con i denti la chiave che c'era poggiata sopra e la mise sul palmo di Derek, poi uscì e con un colpo di coda la porta si chiuse.
Dopo un paio di secondi, mentre noi stavamo fissando la porta Jughead parlò: "Beh, non c'è che dire, questa gente è veramente strana."
Ruby parlò: "Ma almeno poteva dirci qualcosa, a che ora si cena, dove si cena, dove possiamo trovare l'Alfa se c'è un'urgenza."
Iniziammo a discutere concitatamente quando Derek, mettendo per terra la gabbietta di Arya e aprendola, disse: "Sentite ragazzi, io ho sonno e vado a dormire, domattina pensiamo a tutto."
Ci dicemmo tutti d'accordo.
DEREK
Appena sveglio andai in bagno e mi feci una doccia. Ne avevo proprio bisogno.
Eravamo seduti ognuno sul rispettivo letto quando qualcuno bussò alla porta; entrò un drasland, che ci invitò a seguirlo e ci portò in una sala gigantesca, dove tutti erano riuniti a fare colazione.
Ci mettemmo in coda dietro a un gruppetto di giovani licantropi, e aspettammo il nostro turno per mangiare.
Quando ci diedero i vassoi, decidemmo di sederci a un tavolo sul fondo della sala.
Ruby aveva preso un bicchierino di latte che diede ad Arya mangiammo tutti in silenzio guardandoci intorno.
Era parecchio strano, c'erano tantissimi licantropi, alcuni vampiri, ma pochissimi drasland.
Io immaginavo che non ci fossero drasland perché non c'erano draghi.
Vivere senza un drago era parecchio difficile per loro.
Molti si legano a un drago quando sono piccoli e non si separano fino alla morte.
Il fatto è che se il drago muore, muore anche il suo cavaliere.
Dopo aver mangiato venne da noi il drasland che ci aveva accompagnato precedentemente e ci portò giù con un'ascensore per altri quattro piani.
Davanti a noi c'era una porta grandissima, che sarà stata alta circa tre metri, formata interamente da intrecci di fili di rame.
La porta di fronte a noi si spalancò completamente e di fronte a noi comparve un ufficio molto illuminato, nel centro si trovava una scrivania e seduto su una sedia c'era l'Alfa.
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The Pendant of Werewolf's Queen
Adventure-La curiosità non è un peccato, ma dovremmo andarci cauti. Ricordatelo sempre. La collana è il lucchetto, però sappi, senza una chiave esso non si aprirà.- E se il lieto fine esistesse? E se non fosse tanto lieto? Ruby e Derek sono stati cresciuti d...