13 - Do I wanna know?

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«Redfield» ripeté lui tra sé e sé

«Il farò di Redfield è il posto preferito di mio padre!»

Dopo quelle parole, John B guidò sino al faro Redfield. Non so cosa ci asepttasaimo di trovare, sicuramente non il padre di John B ma forse eravamo in cerca di altri indizi.

Appena arrivati scendemmo dal Twinkie uno dopo l'altro. «Bene, tu resterai a vedere se arrivano i cattivi» disse John B al biondino che a quell'affermazione non sembrò essere molto d'accordo.

«Perché io?» chiese JJ «Perché tu non verrai» rispose semplicemente Pope, «Perché?» richiese il biondino più confuso di prima «Ci sono variabili dipendenti e indipendenti-» cominciò Pope mentre JJ continuava a dirgli di stare zitto. «E tu sei una di quelle indipendenti» concluse poi Pope mentre JJ continuava con le sue lamentele.

«Ragazzi!» gli richiamai io e i due si ricomposero, «Pope tu rimani qui con lui, se ci separiamo ci rivediamo a casa di JJ» dettò John B come se fosse un generale dell'esercito e come.di consueto i due si limitarono ad annuire col capo senza fare altre storie. «Rimango anche io qui con loro o questi due finiranno per scannarsi a vicenda» disse Kiara lasciando così l'esplorazione a me e John B.

Lasciammo indietro i tre, e ci incamminammo verso l'etrata del faro scavalcando prima la staccionata che lo circondava. Non appena entrammo ci ritrovammo davanti una lunga scalinata a chiocciola da dover affrontare. «Ricordami perché lo stiamo facendo?» chiesi retoricamente a John B, «Per mio padre» rispose lui pronto carico di energia. Sbuffai al solo pensiero di quel percorso e il castano notandolo mi diede una pacca sulla spalla, sorpassandomi per salire le scale. «Andiamo» disse e così lo seguii per tutte le scale.

Dopo un paio di minuti le mie gambe erano distrutte ed ero così stanca, «Quanto manca?» chiese a John B con voce affannata, «Non molto» rispose lui anche se poco ci credevo.
«Ricordami ancora cosa stiamo cercando?» chiesi mentre continuavamo a salire. «Lo sapremo quando lo vedremo.» rispose lui senza alcuna stanchezza in corpo.

Evidentemente la sua motivazione era nettamente superiore alla mia, e come biasimarlo. Circa qualche minuto le scale finirono ed arrivammo davanti a una porta. A quanto parve John B aveva ragione, non mancava molto.

Il ragazzo bussò ma l'unica risposta che avremmo dall'altra parte della porta fu un: «Non c'e 'nessuno in casa.»

«Uhm... siamo qui per il faro.» provai a dire io nella speranza che aprisse.
«Il faro è chiuso.» rispose l'uomo
«In realtà, noi... non siamo qui per il faro.»disse John B prendendo parola «Siamo qui per la Royal Merchant»

A quelle parole ci fu solo silenzio seguito poi da rumori di passi e da una serratura che si apriva. «Allora sei venuto nel posto giusto.» disse il guardiano aprendoci la porta e invitandoci ad entrare.

«Della Royal Merchant ne so di più di chiunque altro nella contea di Kildare.» ci disse mentre noi eravamo appena entrati nel faro. Mi guardai attorno, non ne avevo mai visitato uno. Certo, questo non era uno di quelli nelle migliori condizioni ma era pur sempre interessante a modo suo.

A volte anche ciò che per gli altri non ha valore, per noi può valere più dell'oro stesso.

«La royal Merchant scomparve nel cimitero dell'Atlantico nel 1829.» cominciò l'uomo, «Con cinquecento milioni» aggiunse John B e l'uomo annuì. «Anche tu sei un appassionato della Royal Merchant?» chiese sorridendo «Qualcosa del genere» rispose John B lasciando che il signore continuasse con il racconto. «Bene seguitemi, voglio mostrarvi una cosa» ci disse il guardiano portandoci all'uscita del faro. «Lavoro qui da quasi trent'anni e la visione non è mai cambiata fino a due giorni fa» ci disse.

Midnight Rain • Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora