♥️ 1. Ben tornato♥️

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Era ormai lì da due ore mentre spegneva l'ennesima sigaretta aspettando un informatore che l'aveva chiamato chiedendogli di vederlo subito ma di lui non c'era traccia e quindi vi erano solo due opzioni... O era stato scoperto oppure era morto molto più probabile la seconda opzione visto che nel loro mondo quelle erano all'ordine del giorno specialmente se significava tradire o dare informazione al nemico.

Ormai stufo di aspettare si staccò dal muro del vicolo mettendo le mani nel giubbino iniziando a camminare tra la gente cercando in tutti i modi di non andare addosso a qualcuno visto che in quel periodo le strade erano sempre più piene e la gente sembrava sbucare fuori come i funghi dopo la pioggia iniziando ad impazzire per andare a buttarsi nei vari negozi per fare un regalo di natale arrivando persino a svuotare il negozio, sbuffò dovendo schivare l'ennesimo passante che aveva i regali a coprirgli la faccia ma sembrava che la fortuna non fosse dalla sua perché il ragazzo mise male il piede e andò indietro e se non fosse stato per lui sarebbe caduto a terra, quindi in quel momento si ritrovò con una schiena poggiata sul braccio e un ragazzo che lo guardava con gli occhi da cerbiatto e sorpreso.

"Fai attenzione..."

Il tono freddo e distaccato ma nello stesso tempo scocciato fecero sussultare il ragazzo che tornò subito dritto per poi mettere una piccola distanza tra di loro abbassandosi e facendo un piccolo inchino per scusarsi.

"Ti ringrazio... E mi dispiace farò più attenzione..."

Una volta che tornò dritto notò che il ragazzo era già sparito tra la folla come se fosse stato un fantasma, si alzò sulle punte volendo vedere se riusciva a notarlo tra tutte quelle persone ma purtroppo non ci riuscì, fece spallucce e si abbassò raccogliendo i regali per poi controllare che fosse in ritardo e riprendere il suo cammino verso casa dove sua moglie lo stava aspettando insieme al resto della famiglia.

Non aveva aspettato nemmeno che si alzasse allontanandosi velocemente dal ragazzo dei regali fermandosi poco dopo perché il suo telefono aveva iniziato a suonare notando come la sua suoneria fosse diversa e sapeva bene che l'unica persona che poteva avergliela cambiata fosse solo lui, sbuffò accettando la chiamata tenendo il telefono tra la spalla e l'orecchio mentre tirava fuori una sigaretta accendendola appoggiandosi al muro poggiando un piede su di esso.

"Dimmi vuoi che ti uccida appena ci vediamo?"

"Su amore non ti lamentare... Non ti piace la mia suoneria?"

Il ragazzo dall'altro lato del telefono rise facendo sbuffare l'altro che fece un tiro buttando fuori poi il fumo creando una nuvola osservando come lentamente svaniva.

"Sai le tue suonerie mi stanno sul cazzo come te Jimin... Cosa vuoi?"

"Ohh sul cazzo ci sto e pure bene Yoongi... Volevo avvisarti che sono arrivati..."

Jimin ridacchiò ma Yoongi aveva sentito bene il suo tono malizioso e questo lo portò a immaginarsi certe cose con il ragazzo che non vedeva l'ora di mettere in atto.

"Ahahah si vero ci stai bene non per niente sei mio marito... Sto arrivando prepara i miei vestiti"

Dall'altro lato sentì Jimin ridere per quel modo in cui gli aveva detto che era suo marito, si erano sposati ma solo perché vi era un accordo con le loro famiglie e visto che non dispiaceva a nessuno dei due quella situazione avevano accettato senza problemi.

"Sono già pronti manchi solo tu"

"Tra dieci minuti sono a casa... Ah Jimin..."

"Si?"

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