Parte 2

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L'università è a dir poco stupenda, l'edificio è completamente circondato da giardini, panchine, lampioni e striscioni con su scritto "BENVENUTI" rivolti ai nuovi ragazzi, ci sono anche dei tavoli e delle sedie sparse qua e là dove gli studenti possono studiare o pranzare. Dal cancello principale fino al portone d'ingresso si estende un lungo viale di alberi quasi come quelli in centro città.

Entriamo dentro, l'edificio è rumoroso e appena qualcuno passa davanti a me o alle mie amiche ci saluta con un grande sorriso sul volto, noi a volte nemmeno gli ricambiamo il saluto. Mentre camminiamo per i corridoi notiamo che l'università ha acquisito un nuovo piano poiché prima erano 5 e adesso sono 6 per ospitare la moltitudine di nuovi iscritti.
In quel momento arriva Brandon, il fratello di Marisol e Celine, si perché ho dimenticato di dirlo ma loro sono sorelle, che mi saluta con un abbraccio e un bacio sulla guancia che io ricambio poiché siamo amici da una vita <<Bellezza, ci vediamo stasera al locale di Grace, non puoi mancare! Ovviamente vale anche per voi sorelline!>> e le bacia sulla guancia <<Grazie cavaliere, ci saremo senz'altro stasera>> dico ad alta voce catturando l'attenzione di tutti mentre le mie amiche lo spingono via mentre ridiamo tutte insieme.

L'altra notizia che ci giunge all'orecchio mentre camminiamo è proprio quella di cui parlava Celine in auto, il nuovo ragazzo è arrivato, tutte le ragazzine iniziano ad urlare e sbavargli dietro come se non avessero mai visto un essere maschile.
Non l'ho mai visto in città credo si sia trasferito da poco qui poiché è quasi impossibile non risaltare ai miei occhi sempre attenti.
Il nuovo viene verso me e le mie amiche e subito dice <<Chanel Robertson giusto? sono Gabriel Martinez, io e i miei due amici Àlvaro e Matias non conosciamo nessuno qui, siamo nuovi, ho chiesto ad alcuni ragazzi qui se conoscessero almeno uno dei miei compagni di corso e mi hanno indicato te>> ha ragione, la persona più conosciuta qui dentro sono io quindi tutti hanno me come punto di riferimento <<Si sono io, piacere, le lezioni iniziano tra poco siamo al terzo piano aula C, non tardate i prof non contemplano il ritardo e nemmeno io>> nel modo in cui l'ho detto sembravo quasi interessata invece per niente, ero fredda come sempre ma stavolta leggermente meno. <<Oh grazie, allora ci vediamo tra poco in classe>> a quel punto io e le mie amiche c'è ne andiamo senza neanche salutare e ci dirigiamo verso i nostri armadietti a riporre dei libri.

<<Vedi Chanel, nemmeno è arrivato che già ti sbava dietro, esistiamo anche noi>> dice Marisol, io rido <<Dai ragazze, doveva solo orientarsi un po', i suoi amici non mi hanno neanche rivolto la parola, che maleducati>> quando mancano 2 minuti esatti all'inizio della lezione Celine esordisce dicendo <<Quelle che non dovrebbero fare tardi siamo noi, quindi diamoci una mossa mancano meno di 2 minuti>> dopo questo saliamo subito le scale in legno e notiamo che è stata installata anche un'ascensore.
Entriamo in classe e tutti ci guardano, il professore non c'è ancora e noi andiamo a sederci nei banchi in terza fila ma subito dopo arriva Gabriel con il suo gruppo e si siedono accanto a noi.
Proprio mentre Gabriel cerca di avviare una conversazione con me, il professore fa il suo ingresso in aula e noi tutti lo salutiamo con rispetto alzandoci in piedi.

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