My King Your Queen

Capitolo 3; Pre - festa

Sono fuori scuola da sola ad aspettare una persona

Per la precisione, un ragazzo

Dopo aver raccontato tutto ad Ashley sono corsa fuori per lui ma non c'è niente

Mi guardo intorno per vedere se sta arrivando si o no

Ma non trovo nulla

Trovo solo coppie che si baciano - anzi si divorano - coppie di migliori amici che parlano, un gruppo di ragazzi che si divertono a lanciare robe per strada

Ma di lui niente, niente di niente

<<oi Jenny>> una macchina si ferma davanti a me

Guardo la persona all'interno della macchina

<<ei Jacob>> saluto il ragazzo con un sorriso a treantadue denti

<<aspetti tua mamma? Se vuoi ti posso dare un passaggio>> io scuoto la testa

<<no tranquillo sto aspettando un ragazzo>> abbasso la testa imbarazzata

<< che coglione, ti sta facendo aspettare cosí tanto>> io sospiro e annuisco

Mannaggia a te Jacob

<<Jenny >> sento una voce arrivare da lontano, mi giro e vedo Noah correre verso me

Alla buon ora

<<quindi il ragazzo sarebbe Noah?>> chiede Jacon divertito

Io annuisco spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio

<<scusa se ti ho fatto aspettare, il prof non mi voleva far uscire >> si giustifica

<<tranquillo >> mi giro verso Jacob per salutarlo ma rimango senza parole quando mi chiede

<<mi dai il tuo numero?>>

Jackson pov

Prendo la sigaretta e la butto per terra spiaccicandola

E tutto questo per Noah

È uscito dalla classe senza dirmi niente e ora è sparito

Lo chiamo, non risponde
Gli mando un messaggio, non risponde

Che dovrei fare?

Mi alzo dalla sedia e esco dalla mensa per cercarlo

Cammino per il corridoio vuoto

<<oi Jack>> una mano si posa sulla mia spalla e io mi sposto subito

<<cazzo Jacob, mi sono cagato sotto >> dico al ragazzo di fronte a me, che sta ridendo come un matto

Lo guardo male e sbuffo

<<hai visto Noah?>> lui smette di ridere e mi risponde con il suo solito sorriso

<<si è uscito con Jennifer>> io rimango a fissarlo senza parole

Il MIO migliore amico, è uscito con quella regina del cazzo? O mamma

<<ma che gli prende>> mi passo una mano sulla faccia

<<sono andati al centro commerciale. Ah, e ho preso pure il suo numero >> io mi volto a guardarlo preoccupato