|𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟔|

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Pov. Cheryl

<Malachico se mi sporchi il divano con quella salsa ti taglio la testa.> Lo avviso non appena lo vedo agitare la boccetta di maionese che nella mia testa è già bella spalmata sul divano.

<Respira, pensi di essere l'unica ad avere l'abitudine di mangiare sul divano?> Cos... Spalanco la bocca a quella novità anche per me, non lo sapevo e non che sia chissà cosa, ma il fatto che lo faccia proprio lui mi fa pensare che sia una cosa... di parentela.

<Ti entrano le mosche.> Mi sento dire mentre una mano mi si posa sotto al mento facendomi poi chiudere la bocca. Sposto lo sguardo su Crystal che è al centro del divano tra me e lui e adesso avvolta nella coperta con un panino del Pop's sul grembo rappresenta pienamente me alcune volte che mi torna il ciclo. Senza rispondere finisco le patatine per poi posare il piatto sul tavolino mentre in TV passano un film che in realtà non sta guardando nessuno. Anche quando sia Crystal che Malachai finiscono di mangiare io non dico nulla e a volte tolgo lo sguardo dalla televisione solo per controllarli e non c'è mai un contatto tra loro da quando sono entrati in casa.

<Ok la finiamo? Non sono Hitler potete anche abbracciarvi se volete, la decapitazione era solo per la salsa.> Sbotto guardandoli stanca di questa messinscena quando non solo ho sentito lui chiamarla raggio di sole, ma li ho visti anche baciarsi! Questa recita non solo mi sta snervando, ma non aiuta neanche loro che adesso mi guardano prima sorpresi e poi come bambini.
<Gesù santo non vi reggo così.> Borbotto alzandomi dal divano prendendo poi i piatti che sono stati alla fine impilati.
<Porto questi di là, al mio ritorno fatevi trovare come due persone che... insomma come voi due ecco.> Dico ad entrambi indicandoli per poi fare cadere il braccio senza peso e andare in cucina posando i piatti. Mi prendo un paio di minuti per dare modo a loro di rilassarsi e parlarsi mentre la mia mente va a Toni e alla nostra discussione. Vorrei davvero sapere cosa sta facendo ora, ma zero chiamate, zero messaggi da parte sua e io... be' non sia mai che le arrivi un messaggio da una Ghoulies.
Mi passo una mano sulla fronte capendo che se inizio a pensare alla mia lite con lei non posso fare da mediatore tra lei con Crystal e Malachai. Mi allontano dal piano della cucina e prendo un pacchetto di caramelle che apro subito sapendo che saranno solo ben accette da Crystal.
Non so quale santo devo ringraziare vedendo finalmente quei due rilassati e ora Crystal si è rannicchiata sul divano poggiando la schiena contro il petto di Malachai che si è girato leggermente per farla stare più comoda.
<Per te.> Dico semplicemente allungando il sacchetto verso Crystal che sbircia prima curiosa per poi sorridere notando che sono caramelle.

<Grazie rossa.> È tornata normale finalmente. Cerco di camuffare il respiro di sollievo sedendomi nuovamente sul divano poggiando la schiena contro il poggiolo in modo da stare di fronte ad entrambi.

<Ero andata a casa di Mal e... ok gli ormoni fanno il loro lavoro.> Lavoro molto bastardo a volte e la capisco, anche a me è capitato con Toni ed è stato snervante non poter... ok linea retta al discorso Cheryl, linea drittissima non sviare.

<E quando mi hanno bussato abbiamo cercato di sistemare velocemente stando in salone e quando ho aperto... be' era Toni.> Conclude lui con un po' di difficoltà che in realtà capisco appieno immaginando di essere al suo posto, non perché c'è qualcosa di sbagliato, ma è un pochino imbarazzante.

<Quindi in sostanza vi ha beccato mentre stavate per fare... le vostre cose e così ti sei guardagnato uno zigomo viola.> Ripeto in sintesi volendo essere il più... generale possibile, non so che grado di intimità hanno loro due, ma non penso sia quella relazione... di solo sesso ecco. Malachai non è il tipo come non lo è Crys e poi chi è che per solo sesso chiama la ragazza raggio di sole?? Ma dai.

<No in realtà ho il ciclo, quindi ero io che...> Inizia parlare Crystal completamente allo sbando della sincerità più totale e io sgrano gli occhi.

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