XVII

85 3 3
                                    

Cessata la guerra ci alzammo dal letto per vestirci.

Tom:"che ti metti questa sera?"

Dana:"non so.. hai qualche idea?"
Tom provo a guardare nella cabina armadio dove avevamo depositato e appeso tutti i nostri vestiti e iniziò a frugare tra le mie cose.
Dopo qualche minuto tirò fuori un completo, lo avevo comprato qua a new York.

Dopo qualche minuto tirò fuori un completo, lo avevo comprato qua a new York

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Tom:"cosa ne pensi?"

Dana:"vado a vestirmi" dissi afferrando i vestiti che Tom mi aveva scelto. Quando finì mi sporsi dalla porta del bagno ed esclamai:"come sto?"
Tom si girò e mi guardò sorpreso.

Tom:"Che schianto" sussurrò tra se e se, ma riuscii comunque a sentirlo, sorrisi timidamente e non feci in tempo a girarmi per uscire dal bagno che trovai le sue labbra incollate alle mie, mi chiese l'accesso che naturalmente li diedi, ma prima che quel "bacio" diventasse qualcosa di più spinto qualcuno bussò nuovamente alla nostra porta.

Dana:"Chi cazzo è adesso?"
Sbuffai.

George:"ho interrotto qualcosa di serio?"

Tom:"non ancora" disse Tom con un sorrisetto sfacciato sul volto.

George:" siete pronti?"

Dana:"sisi arriviamo"
Aspettai che Tom si infilasse i pantaloni e le scarpe e uscimmo anche noi per poi recarci tutti e 7 a un pub li vicino.

-

Tornammo a casa non molto tardi, volevamo andare a dormire presto per l'intervista del giorno dopo. La mattina seguente, quando Tom mi sveglio lasciandomi degli umidi baci sul collo, ci iniziammo subito a preparare.
Feci la doccia, lavai i capelli, li misi in piega e mi vestii.

Incentrai il mio outfit principalmente sul colore rosso, abbinato ad un berretto nero con degli strass

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Incentrai il mio outfit principalmente sul colore rosso, abbinato ad un berretto nero con degli strass. Aggiunsi le malboro nella mia borsa, spruzzai del profumo, il mio preferito e misi un rossetto rosso che risaltava grazie ai miei capelli biondi.
Tom:"come sto?"

Dana:"sempre da Dio"

Tom:"si, lo so." Alzai gli occhi al cielo. Quando tutti furono pronti, naturalmente mancavo solo io che arrivai forse mezz'ora dopo.
Giunti sul posto dell'intervista mi salì un anzia tremenda. E se avessi sbagliato a dire qualcosa? Se fossi sbagliata io? Se non dovessi piacere a nessuno?
Ero immersa nei miei pensieri ma quel bassista fallito mi riportò sulla terra ferma.

George:"tutto ok?" Chiese abbracciandomi.
"Si" risposi insicura.

George:" vedrai andrà tutto bene, basta essere se stessi."affermò George.

Dana:"altro che George Listing, George leopardi signore e signori."

George:"sisi, simpatica quanto un dito in culo"

Non feci in tempo a rispondermi che la mia anzia diventò sempre più grande dentro di me.

Presentatore:"signori e signore, i Tokio hotel!!" Tutti applaudirono e a quel punto eravamo costretti ad entrare, e che entrata ragazzi, Bill sfilava come un modello, George spostava i capelli lunghi di qua e di là, Tom camminava come un pinguino e forse gli unici normali eravamo io e Gustav.

Immediatamente ci sedemmo sulle poltroncine, poste propio difronte al pubblico. Il presentatore strinse ad ognuno di noi la mano in segno di saluto. Aveva un sorriso smagliante, quasi forzato.

Presentatore:"vi trovo bene ragazzi!" Ci disse, prima di cominciare con il discorso " come potete ben vedere quest'oggi con noi abbiamo anche un ospite speciale! Vi ricordate di lei? Si che molti di voi la conoscono come la ragazza dei Tokio hotel, ma oggi la andremo a conoscere meglio! Giusto Dana?" Mi chiese disinteressato, come se già conoscesse la risposta, che naturalmente era si. "Certo!" Risposi timida.

Presentatore:"se siete d'accordo cominciamo con le domande"

Bill:"ottimo"

Presentatore:" ditemi un po' ragazzi... Avete intenzione di fare uscire un nuovo brano dopo il tour?"

Bill:"beh.. diciamo di sì. Ci stiamo lavorando ma non sappiamo ancora quando, o come"

Presentatore:"se non mi sbaglio, il concerto si svolgerà tra 1 settimana. Siete emozionati o per voi è diventato ormai normale l'adrenalina da palcoscenico?"

Bill:" Personalmente, come il resto della band, penso che nonostante lo abbiamo già fatto moltissime volte, l'emozione di un concerto è sempre unica e inimitabile." Disse Bill serio, con un po' di malinconia nella voce.

Fece un po' di domande sulla band in generale per poi passare a questioni un po' più personali, prima George, poi Tom, Gustav, poi Bill e infine io.

Tom's POV

Il presentatore cominciò a domandare a Dana:"Parlaci un po' di te.. come hai conosciuto i ragazzi?"

Dana:" io e i ragazzi ci conosciamo da quando siamo bambini, Siamo sempre stati molto uniti, erano i miei migliori amici, e lo sono tutt'ora, ma.. quando avevo 14 anni, dovetti trasferirmi a Roma, in Italia a casa del lavoro dei miei genitori, Sono tornata qua in Lipsia da pochi mesi."

Sembrava essere a suo agio, era brava, parlava con disinvoltura, quella ragazza non aveva paura di niente, lo avevo sempre detto, nonostante ogni tanto dubitasse delle sue abilità, era davvero Cazzuta.

L'intervista procedeva bene, fino a quando quello stronzo del presentatore non iniziò a spingersi oltre. Faceva domande del tipo che mi veniva pensare se romperli il cranio o il culo. Iniziava ad esagerare.

Presentatore:" C'è qualcosa con Tom da quel che ci hanno riferito, giusto?"

Io e Dana non lo avevamo ancora ufficializzato ai fan, ma c'erano moltissime foto scattate dai paparazzi che dimostravano il contrario, quindi non mi sarei arrabbiato se avesse risposto di sì.

Dana:"beh in realtà non ne sono sicura." Disse incerta. Era palesemente in imbarazzo. Perché continuava a farle domande così spinte?
Continuavo ad infastidirmi sempre di più, si notava dalla mia espressione sul volto.

Ad un certo punto, Dana mi guardò. Quello sguardo era una chiara richiesta d'aiuto. Si sentiva a disagio.

Circa mezz'ora dopo l'intervista finì e io e ragazzi ci dirigemmo al meat and great per fare autografi ecc... Dana tornò all'hotel, Voleva riposare.

-

22:45 PM

Ero appena tornato all'hotel con i ragazzi dopo una lunghissima giornata piena di appuntamenti e impegni lavorativi, eravamo anche andati in studio per provare. Quando entrai nella camera dell' hotel trovai Dana distesa sotto le coperte che guardava un film e rispondeva ai messaggi che probabilmente li avevano inviato i suoi genitori.

Tom:"hei" le dissi con voce roca e stanca.

Dana:" hei!"rispose

Tom:"tutto ok?"

Dana:"Tutto ok. Sto bene"

Tom:"Ti ho portato una birra, beh in realtà ne ho comprata una cassetta intera, ti va?"

Dana:"certo, me lo chiedi pure!"

☆𝚒 𝚖𝚊𝚍𝚎 𝚢𝚘𝚞 𝚏𝚘𝚛𝚎𝚟𝚎𝚛 𝚖𝚒𝚗𝚎☆-Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora