28.JOYCELYN

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But I set fire to the rain
Watched it pour as I touched your face
Well, it burned while I cried
'Cause I heard it screaming out your name
Your name🌪

Set fire to the rain•

Preparatevi, capitolo molto 🔥🙈
Non aggiungo altro✋🏻

Buon lettura 👀💭


Strinsi i denti per il dolore.

Con un lamento, sviai lo sguardo mentre sentivo Alec controllare il braccio.

Stavo dormendo prima di accorgermi dell'incendio.

Quando mi ero svegliata ero in un bagno di sudore.

Avevo avuto probabilmente i miei soliti incubi, anche se provavo a combatterli, non c'era nulla da fare, l'oscurità era impenetrabile.

Talvolta avevo la sensazione che nella mia vita ci fosse solo questo: oscurità. Un lungo tunnel senza uscita.

Tutte le notti mi sentivo come se mi inghiottisse, come se perdessi il controllo della mia vita, come se nella mia esistenza non ci fosse niente di buono. Lo sguardo di Alec pensieroso mi riportò da lui.

Avevo visto la sua stessa espressione su Drew. Mi chiedevo cosa li turbassero, se sapessero cosa fare e se fosse il caso di chiamare Sean anche se forse avrebbe dato di matto.

Alec mi strinse il braccio trafiggendomi dal dolore.

"Alec..." lo implorai di stare attento.

Gran parte di quello che sentivo era confusione.

Fuori il vento si stava rialzando, Drew era uscito di nuovo e il timore che potesse aver bisogno di noi mi fece morire dentro.

Sollevai gli occhi, Alec aveva la fronte corrugata. All'improvviso lasciò perdere lo straccio che Drew mi aveva dato per tamponare la ferita e andò a prenderne uno pulito. Rimasi a guardarlo. Il suo corpo era dritto, sapeva quello che stava facendo. Sembrava aver il controllo della situazione e, come capitava ogni qualvolta ero in sua presenza, mi sentivo protetta.

Dimenticai l'ansia che sentivo nel cuore e ammirai ogni suo lineamento.
Alec era bellissimo, anche sporco e sfatto.

"Gesù misericordioso!" sentì Drew ringhiare, sbattendo la porta di casa.

"Che cazzo di notte!"

Arrivò accompagnato da una folata di vento che mi fece rabbrividire, aprì una delle ante sotto il lavello e tirò fuori una bottiglia di tequila. Non ne rimasi sorpresa, ero consapevole che vivere con tre uomini equivalesse sapere dove fosse la loro scorta dei super alcolici.

"C'è mancato davvero un pelo che perdessimo tutto il bestiame..." mormorò buttando giù un lungo sorso.

Volevo poter dire qualcosa, una parola, ma improvvisamente presi coscienza di aver perso tutte le energie. Sedevo ancora sul tavolo, le gambe penzoloni, il sangue impregnava lo straccio e mi stava dando fastidio all'olfatto. Sentivo Drew gorgogliare la tequila alle mie spalle, nel frattempo Alec afferrò una scatola di latta da uno dei cassetti della cucina e la posò sul tavolo. Non capivo cosa volesse fare, il cuore cominciò a battermi più forte di un tamburo. Lo vidi andare poi verso il lavandino per lavarsi le mani. Anche se rapita da ogni dettaglio, sentivo lo stomaco contorcersi su sé stesso, ed involontariamente mi morsi il labbro.

"Bevi un sorso" disse Drew.

"Non voglio bere"

Mi distrasse con un colpetto sulla spalla con la bottiglia.

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