Real life - One Direction AI

For your eyes only

Louis è seduto sul pavimento di uno spogliatoio. Ha appena terminato di giocare una partita, le mani tra i capelli e le palpebre chiuse. La flebile luce di alcune lampade a led gli illuminano i lineamenti del volto teso. Sa di essere stato il motivo per cui la sua squadra ha perso. Cerca di allontanare dalla mente il boato della folla sugli spalti che gli fischia contro, gli occhi delusi ed arrabbiati dei tifosi.
Allunga la mano fino al borsone lasciato incustodito su una panca poco lontano.
Digita velocemente su tasti, con le lunghe dita, il numero dell'unica persona che possa riuscire a sollevagli il morale, l'uomo che vorrebbe sempre accanto.
È li, come al solito, pronto a rispondergli nonostante l'assordante musica in sottofondo di una festa. Pronto a salvarlo dalla tristezza, dallo sconforto.
Passano una decina di minuti e la porta dello spogliatoio si apre rivelando il ragazzo.
Harry Edward Styles con indosso un abito elegante avanza verso di lui, il ciuffo castano buttato all'indietro.
Si inginocchia accanto a Louis senza emettere alcun suono, la pelle calda delle sue mani scivola lenta verso la guancia del giovane e gli lascia una leggera carezza.
Non servono parole, basta la sua presenza per allentare la tensione che si era impossessata di Louis. Ora va tutto bene. Ora ci possono essere migliaia di persone fuori deluse da lui, non ha importanza. L'unica cosa che conta sono le dita impreziosite da svariati anelli del suo ragazzo che gli corrono tra i capelli, che si prendono cura di lui.