Nella foto Erin
Non ho mai creduto particolarmente nel destino,ho sempre pensato che siamo noi a costruirci il nostro futuro, con scelte e sacrifici,ma quel giorno mi sono ricreduta.
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Un altro giorno di scuola è finito e come sempre rimango ad aspettare Noel appoggiata ai freddi cancelli della scuola.
"Oggi è ancora più in ritardo del solito" penso tra me e me
non è mai stata un amante della puntualità, ma oggi in particolare stava dando il meglio di se facendomi aspettare da quasi venti minuti.Sempre più stressata e stanca di aspettare cominciai a digitare il suo numero sulla schermata del telefono , ma una voce interruppe il silenzio che mi circondava<< Erin,Erin perdonami ,mi dispiace davvero tanto,ma dei professori mi hanno trattenuta in classe >>visibilmente seccata le risposi
<< non ti avrebbe costato molto scrivermi un messaggio sai?!>>
La vidi seriamente dispiaciuta, ma allo stesso tempo mantenne quell'aria da peperino che la caratterizzava.
<< va bene va bene,non ti scaldare, mi dispiace, comunque io ho un po' di fame perché non andiamo in un bar ?>>
subito dopo cominciò a guardarmi con quegli occhi da cucciolo a cui,in diciassette anni ,non ero mai riuscita a dire di no << e va bene andiamo ma dopo si va subito a casa>>dissi accontentandola.Cominciò ad esultare come una bambina e a ringraziarmi, ma di cosa non l'avevo ancora capito, ma lei era fatta così, le bastavano poche cose per essere felice ed una di queste era il cibo.
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Ci sedemmo in un tavolino nell'angolo del bar ,lei ordinò le sue amate pizzette,mentre io un succo di frutta all'arancia , mentre stavo bevendo sentii Noel strattonarmi per un braccio <<Erin Erin guarda quello che è appena entrato!! >> il mio sguardo si diresse verso l'entrata,dove si posò su un ragazzo alto e slanciato,dagli occhi verdi come smeraldi e dai capelli neri corvini, il tutto ancora più abbellito da una carnagione candida e da labbra color ciliegia.
rimasi ad osservarlo fino a quando i nostri sguardi si incrociano.
quegli occhi erano davvero stupendi,non riuscii a distogliere lo sguardo,sembrava quasi mi avessero ipnotizzata , ma grazie a una leggera spinta di Noel ritornai alla realtà << hai visto che bello,non l'ho mai visto in città forse si è appena trasferito,oppure è solo di passaggio>>disse lei euforica << si hai ragione >> queste furono le uniche parole che riuscii a dire,per poi ripensare a quegli occhi, dei meravigliosi smeraldi che gli avrei sicuramente invidiato.
Ci dirigemmo verso l'uscita appena dopo aver pagato, stavo per uscire quando mi accorsi di aver lasciato il telefono dentro il bar.
Ritornai subito dalla cassa,ma non trovai nulla e cominciai ad andare nel panico " e se me lo avessero rubato,lì dentro ho tutta la mia vita praticamente,Se non lo ritrovo sono finita " pensai,ma prima di abbandonarmi al panico più totale sentii una voce profonda chiamarmi << scusa,è tuo questo?>> mi girai e vedi il ragazzo dallo sguardo ammaliatore porgermi il mio telefono .
credo di averlo identificato come il mio salvatore per qualche secondo<< si grazie>>
Poco dopo sentii Noel chiamarmi << Erin sbrigati o faremo tardi !>> mi diressi dalla mia amica intravedendo lo sguardo del ragazzo posarsi su di me ,ma non ci facci troppo caso e me ne andai insieme a Noel.
Dopo aver salutato Noel entrai in casa e mi curai di poltrire decorosamente fino all'ora di cena.
Quando mi svegliai mi diressi in bagno dove mi cambiai e mi preparai per andare a dormire , cosa che feci pochi minuti dopo.La notte è uno dei momenti che preferisco.
almeno durante il mio sonno riesco a non pensare ai miei genitori , se ancora posso chiamarli tali.
mio padre è andato via di casa quando avevo tre anni e mia madre è sempre via per lavoro,o almeno è quello che dice.
sono sicura che sia una scusa per non vedermi,da quando mio padre ci ha abbandonate è diventata sempre più fredda e distaccata,crede che sia io il motivo per cui lui se n'è andato.
vivere con lei è come ospitare uno sconosciuto in casa che ogni tanto parte per poi ritornare quando gli pare.
Ma in fondo non posso lamentarmi,vado bene a scuola ho una amica che mi vuole bene e mi fa sempre sorridere,ma sono sopraffatta dalla monotonia ,vorrei avere uno scopo o meglio ancora vorrei che la mia vita servisse a qualcosa ,non voglio essere una dei tanti esseri umani presenti sulla terra , io voglio essere diversa,io voglio essere ricordata o almeno lasciare qualcosa di me in questo mondo che ancora rimane un complicato indovinello per me.
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That day [in revisione]
FantastiquePrimo libro della trilogia una ragazza semplice di 20 anni con il sogno di scappare dalla monotonia della sua città e trovare un motivo per non essere dimenticata. Lui, una belva dall'aspetto di un bellissimo ragazzo senza sogni e aspettative. L'u...