"Mira, ne hai ancora per molto? Sto morendo di fame!" fece una voce profonda dietro la porta del bagno.
La maga roteó gli occhi: uomini... tutti uguali.
La ragazza chiuse il rubinetto per farsi sentire meglio da Luxus "Perché intanto non chiedi al cameriere quello che vuoi?"
"Io non cenerò in camera! Muoviti che usciamo, altrimenti vado da solo!"
Mira sospiró: aveva sempre pensato a Luxus come un tipo tranquillo, un po' apatico e senza troppe pretese, invece, a volte, tornava l'adolescente capriccioso e ribelle che era un tempo.
Uscí dalla vasca, si asciugò in fretta e si coprí il corpo con una salvietta.
Appena Luxus la vide tornare dal bagno in quelle condizioni, la fissó per qualche secondo. Quando Mira vide lo sguardo dell'uomo puntato sul proprio petto, si strinse maggiormente nella salvietta, leggermente in imbarazzo.
"Dove vuoi andare a mangiare?" gli chiese, afferrando l'intimo di ricambio dal proprio borsone, appoggiato ai piedi del letto.
"È uguale, dove vuoi tu" rispose lui, seguendo i movimenti della ragazza.
Mira cercava di non guardarlo in faccia: il fatto che la fissasse così attentamente, con quegli occhi scintillanti, che emettevano piccole scariche elettriche, la faceva sentire un po' a disagio.
Tornò in bagno e chiuse la porta per vestirsi. Quando si guardò allo specchio, per finire di asciugarsi i capelli, notò un rossore sulle proprie guance. Possibile che fosse colpa di quel dannato parafulmine ambulante?
Uscí dal bagno e si acconció i capelli in una morbida treccia che cadeva sulla spalla sinistra, lasciando sciolti alcuni ciuffi più corti ai lati del viso e la solita frangetta.
Aveva optato per un semplice vestito rosso scuro, lungo fino alle ginocchia. Era la prima volta che lo indossava e le spalline dovevano essere ancora regolate.
"Luxus, mi dai una mano?"
Il biondo grugnì, ma si alzò dal letto senza dire nulla. Quando cominciò a stringerle i gancetti sulla schiena, Mirajane sentì una piccola scossa attraversarla da capo a piedi, ma dato che Luxus non stava usando la magia - o almeno le sembrava così - pensò di esserselo immaginato.
In realtà, dietro di lei, il biondo cercava di mantenere la calma, fingendo il solito comportamento freddo e distaccato con cui tutti erano abituati a vederlo.
Insomma, ormai lo aveva capito: Mirajane era la donna piú bella che avesse mai incontrato in vita sua. A lui non interessavano le gatte morte che gridavano "Luxus-sama, che bei muscoli!" o che si accollavano alle sue braccia quando arrivava da qualche parte...
Mira era semplicemente se stessa, senza trucco, candida, vera; ma era stressante, oltre che ingiusto, desiderare un cuore cosí grande e puro senza poterne offrire in cambio uno altrettanto grande.
"Hai finito?" gli chiese la ragazza, cercando di voltare la testa per guardare alle sue spalle.
Luxus scosse leggermente il capo, ridestandosi da quei pensieri "Mhm? Ah, si" fece, raddrizzandole le spalline sulla schiena "È troppo stretto?"
"No no, é perfetto, ti ringrazio"
Finiti entrambi di prepararsi, i due compagni uscirono dal palazzo, dopo aver chiesto al cameriere un consiglio sui locali presenti in città.
Una volta per strada, si incamminarono lungo la via principale del paese, dando una sbirciata a tutti i possibili ristoranti che incontravano.
Seduti a dei tavoli accanto al marciapiede, un gruppo di ragazzi, circa sui vent'anni, si voltarono a guardare la maga.
"Hey, ma quella non è sempre sul Sorcerer?"
"Wow, è davvero uno schianto" commentó un altro, portandosi alla bocca un bicchiere di vino rosso.
"Hey, bellezza, perché non ti siedi con noi?"
Prima che Mira potesse voltare la testa per capire da dove provenissero quelle voci, qualcuno si mise in mezzo, impedendo ai ragazzi di guardarla un'altra volta.
Era un uomo molto alto, imponente, dai capelli biondi gellati all'insù, perfettamente riconoscibile da una cicatrice a forma di fulmine sull'occhio destro.
"Luxus... ehm, grazie" sussurrò la maga, sistemandosi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.
Il biondo non rispose, ma a Mira parve di vedergli un sorriso appena abbozzato sulle labbra.
Alla fine, arrivarono ad un ristorante tranquillo, nascosto in una viettina sulla destra, e, dato che erano già le otto, decisero di fermarsi lì.
Appena i camerieri li videro, rimasero senza parole. Diedero loro uno dei tavoli più belli e li trattarono con estrema gentilezza.
"Mi sa che ci hanno riconosciuti" disse Mirajane una volta seduti.
In tutta risposta, Luxus roetó gli occhi, visibilmente seccato: l'ultima cosa che voleva sentirsi dire quella sera era un altro commento del tipo "Oh, il famigerato Luxus Dreyar di Fairy Tail!"
Davvero, ne aveva fin sopra i capelli della gente che non lo lasciava in pace.
Voleva solo riempiersi lo stomaco, bere un po', tornare al palazzo e dormire in tranquillità fino a tarda mattinata. Era chiedere troppo?
Quando un cameriere lasciò loro il menù sul tavolo, il biondo lo aprí in fretta, appoggiandolo in mezzo a lui e Mirajane. C'era davvero una grande varietà di piatti, ma, quando un ragazzo arrivò a prendere gli ordini, la maga optò per una semplice insalata di mare, mentre Luxus chiese una tagliata di manzo al sangue.
"Gradite del vino?"
"Sì" fece Luxus, sovrastando il "No" di Mirajane. I due maghi si guardarono, non sapendo più cosa rispondere al cameriere.
Quest'ultimo interruppe il silenzio, proponendo una soluzione: "Posso portare anche una bottiglia di acqua, se la signorina non vuole il vino"
"Ok, perfetto. Acqua naturale, per favore"
Il ragazzo si appuntó tutto sul taccuino, poi si rivolse a Luxus: "Vino bianco o ro-"
"Rosso" lo interruppe il mago, appoggiandosi allo schienale della sedia e incrociando le braccia sul petto. Il ragazzo li ringrazió e si allontanò.
Fu una cena tranquilla e piacevole, anche se piuttosto silenziosa.
Mirajane pensò che, quasi quasi, poteva anche abituarcisi, ad uscire con Luxus: anche se non era un tipo di molte parole, si sentiva a proprio agio in sua compagnia e, soprattutto, quando aveva di fronte del cibo e dell'alcol, diventava un po' più socievole.
Anche Luxus si sentiva particolarmente bene, lí, al tavolo con Mira, forse perché si conoscevano da molti anni, oppure perché erano stati obbligati dalla missione a passare del tempo insieme, o magari ancora perché "maledizione, questa donna è davvero stupenda"...
"Vuoi andare da qualche parte?" gli chiese la maga una volta usciti dal locale.
"No" rispose l'uomo, camminando al suo fianco con le mani in tasca.
La ragazza ridacchiò, non potendo dargli torto: in effetti, non conoscendo la zona ed essendo anche stanchi dal viaggio di quel pomeriggio, anche lei non vedeva l'ora di rientrare al palazzo. Senza dire un'altra parola, presero la via del ritorno.
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Special Guests ~ miraxus fanfiction
FanficCosa succede quando un ricco ed eccentrico signore di una città poco lontana da Magnolia richiede urgentemente la presenza del potente drago del fulmine e della bella maga del take-over? Tra abiti eleganti, skin care, balli, gelosia e qualche drink...