Ero in aeroporto seduta in un angolo componendo una delle mie tante canzoni. I miei vestiti erano stracci, avevo una maglietta nera a maniche corte, il pantalone della tuta anch'esso nero e dei calzini. Erano sporchi. Ero magra perché non mangiavo molto, pelle un po' scura, occhi grigi e capelli marroni, tenuto fermo ai lati con due mollette. Ho un carattere un po' brusco e freddo con le persone antipatiche, ma la maggior parte del tempo sono dolce, gentile e solare. Stavo alla fine di una canzone quando vedo una bambina che aveva più o meno 7 anni. Piangeva e chiamava la sua mamma. Posò la chitarra e le vado incontro. Mi inginocchio di fronte a lei e le sorrido.
"Ehi piccola come ti chiami?"-dico accarezzandole la guancia
"Mi chiamo Lux e tu chi sei?"-dice smettendo di piangere e così sorrisi.
Era tenerissima, capelli biondi, guance paffutelle e occhi azzurri.
"Io mi chiamo Angelica!"-dico guardandola negli occhi azzurri che ora erano un po' rossi dal pianto.
"Dove la tua mamma?"-gli chiesi un attimo dopo
"Non lo so!"-dice ritornando a piangere
"Dai non piangere, che ne dici di andare a cercare la mamma?"-dico alzandomi in piedi.
"Va bene, perché sei scalza?"-dice notando i miei piedi nudi
"Mi trovo meglio" -dico alzando le spalle. Sapevo di aver mentito, ma non potevo dirle la verità è ancora una bambina e non avrebbe capito.
"Vogliamo cantare una canzone?"-dice guardandomi
"Va bene, che canzone?"-dico guardandola mentre saltella
"Conosci i One Direction?"-dice fermandosi
"No, ma tu canta e io ti seguo" -dico sorridendo.(POV NIALL)
Stavamo facendo check in quando io e i ragazzi ci accorgemmo che mancava Lux.
"Louis, dov'è Lux?"-dice Harry guardandosi attorno. La donna guardo affianco a se ma non trovando sua figlia andò in panico.
"D'accordo dividiamoci" -dice Liam seriamente preoccupato. Ci tenevamo molto a Lux. Andai a destra dove c'era meno casino. Girando per un po' le mie orecchie sentirono una canzone conosciuta cantata da due voci meravigliose. Mi girai e vidi Lux con una ragazza che cantavano una delle nostre canzoni. Ridevano e la ragazza aiutava Lux con le note più alte.
"Perché non mi descrivi tua mamma così la individueremo più in fretta?"-dice la sconosciuta sorridendo. Non era come tutte le altre ragazze, i suoi vestiti erano sporchi e strappati, non indossava le scarpe. Viveva per strade ma i suoi occhi esprimevano serenità.
"Non ce n'è bisogno" -dico avvicinandosi a loro e la ragazza si voltò verso di me. Infondo non era tanto brutta, mi guardò, si morse il labbro e mi sorrise.
"Zio Niall!"- dice Lux gridando e saltandomi in braccio. L'abbracciai e la strinsi a me. Intanto la ragazza che stava con lei si stava allontanando. Visto che sicuro gli servivano dei soldi la chiamo a voce alta e gli vado vicino.
"Tieni, questi soldi sono per avermi riportato la bambina" -dico volgendogli i soldi
"Non mi servono -dice scuotendo la testa e sorridendo- la bimba vuole il gelato compragliene uno, io ora devo andare" -dice voltandosi e andandosene, sempre con il sorriso stampato sulla faccia. Per un momento rimango sbalordito perché non ha accettato, ma sorrido perché vedo che è una persona buona e non farebbe male ad una mosca. Ritorniamo dagli altri che vedendomi arrivare con Lux che mangiava un gelato in braccio presero un sospiro di sollievo. Feci scendere la bambina dalle mie braccia e subito corse dalla madre, mentre io mi girai e vidi la ragazza girare l'angolo.
"Mamma lo sai mentre stavo piangendo perché non ti trovavo ho incontrato una ragazza bellissima, mi ha aiutata e abbiamo cantato insieme, però era un po' strana, aveva i vestiti e la faccia sporca e non indossava le scarpe. Io le ho domandato perché è lei mi ha risposto che non le indossava perché si trovava meglio" -dice leccando il suo gelato. Sorrisi per quello che gli aveva detto
"Sei stata fortunata che hai incontrato una brava persona, ma la prossima volta non ti staccare più da me hai capito?"-dice severamente alla piccola e lei annuisce. Spero di incontrala di nuovo, anche solo per guardarla m non credo che questo succederà.***
Spero che la storia vi piaccia e che vi abbia incuriosito. Credo che scriverò subito il secondo capitolo. Ho intenzione di aggiornare il prima possibile se questa storia piace. Un bacio, alla prossima.***
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Ricchezza e povertà
RomanceC'era una ragazza, Angelica, che non viveva una vita facile, dormiva in strada e guadagnava cantando e suonando la sua chitarra. La sua passione era la musica, desiderava andare all'università di lingue per migliorare la sua pronuncia inglese. Era i...