11-damille

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Quando mi sveglio sono terrorizzata, ho avuto un incidente d'auto è un vampiro pazzo sta venendo verso di me, si ferma verso di me e lancio un urlo.

<<no!>> cerca di chinarsi ma poi scompare, succede subito qualcosa e io lancio un urlo.

<<come stai?>> mi chiede Damon.

<<Damon...>>

<<sei rimasta bloccata?>> piede e guarda la mia auto, si alza.

<<è la cintura, non posso...>> rispondo con le lacrime agli occhi.

<<ti tiro fuori di qui, metti le mani sul soffitto>> lo faccio con difficoltà. <<sei pronta?>> annuisco. <<uno, due, tre>> tira la cintura è caldo sul mio corpo. <<pronta?>> mi tira fuori dall'auto e mi prende tra le sue braccia. <<stai bene? Puoi stare in piedi?>> mi sento stordita. <<hai qualcosa di rotto?>> scuoto la testa, mi scoppia la testa, mi tiene ferma tenendomi per la vita, tutto gira. <<non svenire, Camille>> sbatto le palpebre più volte. <<Camille, guardami>> mi passa il dito sul labbro. <<ehi, guardami>> lo guardo con difficoltà, i miei occhi vogliono solo chiudersi.

<<lui non mi ama>> dico non sussurro.

<<cosa?>> risponde confuso e poi vedo tutto nero.

Terza persona pov:

Damon la prende in braccio e le accarezza il viso, alza lo sguardo e si guarda intorno.

<<d'accordo, verrai con me>> la solleva da terra e la tiene tra le sue braccia, si avvia verso la sua macchina.

~*~*~
Camille pov:

Mi sveglio frastornata è sconvolta, mi guardo intorno, sono in un auto, sono sul sedile del passeggero con Damon che guida, lo guardo sorpresa.

<<buongiorno>> mi dice con un sorriso e guardo avanti.

<<dove siamo?>> chiedo confusa e mi tocco la testa, fa troppo male.

<<in Georgia>> lo quarto perplessa.

<<Georgia?>> chiedo. <<non è vero. Damon dove siamo?>>

<<sono serio, benvenuta in Georgia>> mi giro a guardarlo e i nostri occhi si incontrano. <<come ti senti?>> mi chiede in tono dolce.

<<io...>> mi tocco la fronte.

<<non hai niente di rotto, ho già controllato>> mi dice serio, guardando avanti.

<<la mia macchina...c'era un uomo, l'ho investito ma lui si è alzato...chi era?>> chiedo confusa.

<<è quello che vorrei sapere>> sospiro e cerco il mio telefono.

<<il mio telefono? Mia madre deve essere molto preoccupata perché sono uscita di casa sconvolta>> dico disperata. <<dobbiamo tornare indietro, fermati>> lui mi ignora. <<Damon sono seria, fermati>> continua a guidare. <<ferma la macchina!>> alzo il tono di voce.

<<eri più divertente quando dormivi>> ferma la macchina e apro con difficoltà lo sportello, mi fa male il corpo, mi piego per la nausea e sussulto quando sento che mi sta tenendo.

<<ehi>> mi acciglio quando lo vedo preoccupato per me.

<<adesso ti preoccupi per me? Due giorni fa hai tentato di uccidermi>> mi metto diretta e ci guardiamo.

𝐃𝐄𝐒𝐓𝐈𝐍𝐘-stefan salvatore¹ ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora