✮Capitolo extra✮

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Il mio cuore palpitava a più non posso, la mia visione era appannata il respiro debole e affannato...urlavo, urlavo con tutte le forze che avevo in corpo e con gli occhi pieni di lacrime per quanto mi fosse difficile scrutavo con terrore quella enorme figura dai tratti umani ma con una particolarità, aveva quattro braccia due da entrambe i lati...

"Sono mortificata la prego, la scongiuro mio signore, le ho disobbedito e per ciò devo essere punita...ma la prego abbia un minimo pietà di me..." Urlavo alla figura con una voce che all effettivo non era la mia...

Il mio sguardo si alzò e dal terreno si posò sul suo viso... Quattro occhi, chi è quest'uomo? Ed è giusto considerarlo uomo? Egli aprì la bocca come a pronunciare una sentenza, non udii nulla ma il mio corpo tremò...come se il mio corpo avesse sentito ma la mia mente no.

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14/02 1:44 am.

Notte fonda, il mio cuore batteva forte, il mio viso era bagnato dalle lacrime...con le dita asciugai le lacrime sotto gli occhi, cosa è successo? Tutto un sogno...era troppo reale per essere solamente frutto della mia immaginazione.

Cercai con lo sguardo Suguru, d'altronde è la sua stanza e mi aveva detto che sarebbe rimasto con me...

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13/02 11:54

"Tranquilla, dormo qui" egli mi tranquillizzo dopo che avevo insisto sul fatto che dovesse dormire sul letto, si sedette sulla sedia che era di fianco all letto...io non ribattei avendo capito che era difficile smuoverlo dalla sua posizione...

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Ma ora su quella sedia in legno lui non c'era, non ci diedi peso ma passato qualche minuto mi alzai...il fatto che fossi sola in quella stanza mi creava una sensazione di disagio, uscii dalla stanza e a passo lento e felpato mi diressi nel grande salotto, omisi in precedenza che al salotto vi era una finestra scorrevole in vetro che dava a un balcone non troppo grande...quella porta era aperta.

La luce della luna illuminava le due sagome di un ragazzo e una ragazza appoggiati alla ringhiera dell' balcone, dalle loro bocche usciva dell fumo bianco che aspiravano dalle sigarette che avevano in mano.

Stavo per avvicinarmi a loro quando udì la ragazza parlare, "dimmi un po', ti senti all altezza di questo compito?" Era Shoko e al suo fianco vi era il moro, Suguru, "Che domanda scontata, ovvio che sì... Il problema principale è la maledizione se mi considererà un pericolo per l'incolumità della ragazza sarò bello che morto"...

L'origliare non è mai una cosa positiva, ma la curiosità mi assalì...mi nascosi dietro il lato della porta scorrevole stando attenta a non creare dei rumori sospetti.
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P.o.v. Suguru Geto.

"Mi stai forse dicendo che la maledizione ha un legame affettivo con la ragazza?" Shoko chiese al quanto stupita, "e bene si, da quanto ho capito la sua famiglia è stata sterminata per proteggere lei e sinceramente non posso condannare ciò che Shu ha fatto" mi fermai per qualche secondo così da gustare la sigaretta che avevo in mano, "in quelle circostanze, persino una persona come me lo avrebbe fatto..."

"Quelle circostanze?" Ribatté Shoko "A quanto ho visto è parecchio denutrita, io pensavo fosse frutto di un qualche disturbo alimentare, non è così?"

Annuì "in poche parole, la sua famiglia l'ha rinchiusa in una stanza sola da quando aveva quattro anni d'età, tutto a causa della maledizione la quale è legata al suo corpo" portai la mano alla fronte e massaggiai le tempie, "si nutriva principalmente di riso bianco-"

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