messaggio al mio migliore amico

6 1 0
                                    

sai a quest'ora starai dormendo, ma io non riesco a  fare altro che pensare al passato, a quando ero felice davvero e non lo sapevo, a quando la mia paura di perdere ****, ***** e la **** non era realtà, a quanto riuscivo a piangere e a quando potevo essere gelosa di quelle s*****e delle loro ex, a quando pensavo che la ****** mi volesse bene e che saremmo tornati amici il primo giorno di scuola, a quando pensavo che finalmente mi fossi liberata da mia madre e che il terzo sarebbe stato il mio anno, a quando mettevo mi piace al video di Zalone che prende in giro i depressi e gli autolesionisti dicendo che aveva ragione lui è che è una cosa così stupida fare ciò che adesso faccio, a quando credevo di essere parte del gruppo della palestra e a quando mi immaginavo il liceo come se fosse un posto magico, a quando non dovevo preoccuparmi di avere la ******** in classe per 5 anni anzi pensavo che a fine anno la storia si sarebbe conclusa, a quando uscire una volta a settimana era impossibile, alle prime letture di wattpad e all'inizio di un anno orrendo.
non riesco a fare a meno di avere flashback di un infanzia orrenda e di un amicizia che credevo indistruttibile, che era solo una pistola carica puntata dritta sul mio cuore, pronta a farlo a pezzi, un amore che credevo destinato a sbocciare e che ora capisco fosse solo una fantasia fatta su una delle persone che mi ha fatto più male, ad un riflesso allo specchio che adoravo ma che era solo nella mia testa non in quella degli altri e che poi è stato portato via in un attimo e sostituito da un mostro ripugnante.
se guardò ancora più indietro vedi solo una bimba forte che non sapeva di esserlo e che credeva che la sua fosse una vita normale, senza troppi ostacoli e che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno, era una bulla, una paladina, la prima della classe  un esempio da seguire ma allo stesso tempo una stramba e odiabile conoscente, nessuno di insostituibile. e poi penso al futuro, se riuscirò a tenermi strette le amicizie che ho, e alla nuova e più oppressiva paura di perdere te, o di deludere mio padre, o di non riuscire a perdonare mia madre, o a non superare gli anni del liceo che sembrano essere terrificanti.
Penso a mia cugina che era la prom queen del suo anno, bella, intelligente, popolare, sta simpatica a tutti, sia ai compagni che ai professori, senza problemi insormontabili con sua madre o suo fratello e che si è vissuta i migliori anni della sua vita al meglio.
penso al dopo il liceo, voglio davvero fare l'avvocato? e se facessi pena? e se i miei piani con la gine non andassero a buon fine? riuscirò ad essere la migliore? riuscirò a scappare da questo circolo infernale che mi obbligano a chiamare casa? morale della favola non lo so, mi faccio abbastanza schifo e mi dispiace di aver scritto così tanto, mi dispiace ma ti tocca

memorie di un anonima Where stories live. Discover now