Macarena
Ci chiudiamo in una stanza lasciando fuori le altre fai nostri discorsi.
Zulema non sembra stare bene, è irrequieta e nervosa, non so quale sia la ragione specifica ma sembra davvero che stia per esplodere.
"Perché eri là?" Chiede indagando, mi studia.
Chiede perché le ho raggiunte.
Ovvio che non potevo aspettarmi un ringraziamento per averle salvato il culo."Lo sai benissimo" taglio corto, che mi risparmi pure la morale.
"Per uccidere Lane.." non me li chiede, lo sa.
"È quella la mia missione.." le ricordo senza timore di un suo giudizio negativo, onestamente poco mi importa se non è d'accordo anche perché le cose stanno così.
"..Che intendi portare a termine" non pone domande ma formula direttamente risposte traendo da sola le conclusioni.
Incrocio le braccia al petto e mi metto automaticamente sulla difensiva "Credevo di essere già stata chiara al riguardo, Zulema"
"Gli apostoli erano tra gli agenti della CIA. Ci sono talpe ovunque.." pensa a voce alta, capisco che hanno un'enorme falla nel sistema di sicurezza e questo mette a rischio l'intera struttura organizzativa del loro Paese.
"Questo non è un problema che deve risolvere la mia agenzia, tanto meno io.. voglio essere libera, Zulema" rispondo a tono cercando di non farmi più coinvolgere, voglio solo che tutto questo finisca e voglio mettere un punto a questo capitolo della mia vita per finalmente riuscire a voltare pagina. Ne ho abbastanza di tutto questo, sono stanca, voglio la possibilità di vivere una vita normale anche se questo vuole dire andare contro i suoi cani principi "Voglio andarmene a testa alta senza dovermi continuamente guardare le spalle.." la delusione nel suo sguardo non si può proprio descrivere, pare proprio che il abbia detto qualcosa di blasfemo, non solo non è nemmeno lontanamente d'accordo con me ma la mia posizione la rende inspiegabilmente ancora più nervosa "..e speravo davvero che tu fossi dalla mia parte questa volta.. così come lo sono stata io, due anni fa.." quello che in realtà non dico è che in fondo volevo che lei fosse al mio fianco e lo voglio ancora ma dopo la storia di Saray dubito che questo potrà mai accadere. La guardo negli occhi, sembra così dura mentre io cerco di spiegarmi con sincerità "..Zulema.. puoi non essere d'accordo sui miei metodi e nemmeno sui miei fini ma vorrei che cercassi almeno di comprendere le mie ragioni.." lei si volta dandomi le spalle, la sua risposta è un totale e completo assordante silenzio "..non hai proprio niente da dirmi?"
Silenzio.
Immagino che dovrò accettare tutti questo.
Sto per uscire dalla stanza per lasciarla sola quando la sento dirmi "E allora non capisci un cazzo.."Alzo un sopracciglio.
Questo non può dirlo "Scusami?!"Il modo in cui ci guardiamo.. è guerra "Tu non capisci un cazzo!"
Le do uno schiaffo così forte da farle girare la testa di lato "Non ti permetto di parlarmi in questo modo"
Torna a guardarmi con rabbia "Non vedi il quadro nel suo insieme! Ti credevo un agente migliore!"
Mi si avventa contro, io la spingo con forza, inizia una sorta di lotta che assomiglia più a un ballo perché nessuna delle due in realtà mette tutta la forza nei gesti che compie "Smettila! Perché vuoi arrivare allo scontro? Proprio con me!"
"Sei una testa di cazzo, Macarena!" Mi urla ancora mentre continuano a batterci in uno scontro che in realtà non ha niente di violento, ricorda l'addestramento "Non vuoi proprio capire!"
"Capire che cosa?! Cosa c'è da capire?!" Chiedo esausta quando la mia schiena sbatte contro la parete.
"Non ti posso permettere di eliminarlo" mi placca braccia e gambe, sovrasta il mio corpo e punta lo sguardo intenso nel mio.
"Ti sta così a cuore? Un uomo così?" Le chiedo non capendo che sta succedendo "Pensavo lo odiassi"
"Infatti lo odio.. ma deve vivere" mi confessa, nei suoi occhi c'è rabbia e qualcosa di nuovo: paura.
"Perché?" Chiedo smettendo di oppormi alla sua presa.
"Se lui muore, non avremo mai i nomi degli Apostoli! Di chi c'è dietro! Di chi sta tradendo! Se lo elimini, lo vendicheranno e quindi dovrai guardarti le spalle da chiunque! Dovrai aver a che fare con un fantasma!" La voce disperata di qualcuno che non riesce più a restare obbiettivo, c'è dentro fino al collo.
Ma tutto ciò per me non ha alcun significato e sono pronta a correre il rischio per la vita che voglio vivere "A me non interessa niente di quello che mi succede!"
Il suo sussurro mi uccide più delle parole che pronuncia "A me invece sì.. e tanto.."
Uno sguardo.
Basta quello.
Vale più delle parole che non riesce a dire.Siamo così vicine che mi basta un movimento per chiudere la distanza, poso le labbra sulle sue e la bacio.
La sua presa non si allenta per niente, mi porta le braccia sopra la testa e risponde al bacio senza alcun timore.
L'altra mano scivola sul mio fianco che stringe. La presa salda sul mio corpo, il suo che mi spinge contro la parete. C'è decisione in ogni movimento, in ogni dettaglio.Succede quando si fa qualcosa che si vuole fare.
Le labbra si schiudono e la sua lingua scivola all'interno alla ricerca della mia.
Mi strappa via il respiro, poi l'anima, mi annebbia i pensieri e mi travolge come un fiume in piena.
Il suo sapore non lo avevo ancora provato. Non riesco a paragonarlo a niente di già sentito prima.
Il suo profumo, mi arriva intenso e imprime nella mia testa l'idea che questo è fuoco. Il nostro fuoco.
L'idea che potrei seriamente assecondarla in qualsiasi cosa in questo momento quasi mi terrorizza.
Nello stomaco nasce la volontà di volere molto di più, di farlo durare il più possibile, sicura che non ne potrei mai essere sazia.
Allenta la presa sui miei polsi, le mie mani scivolano sul suo viso mentre lei tiene le sue sui miei fianchi "So quanto è difficile per te ma ti chiedo di fidarti ancora una volta.. di me.."
Come può solo pensare che io abbia smesso di farlo? O che ci sia anche solo la remota possibilità che non sia dalla sua parte?
Ho un milione di cose da dire al riguardo ma dalla mia bocca esce l'unico pensiero che non riguarda affatto il lavoro "L'hai baciata, Zulema.."
I suoi occhi mi spogliano delle mie difese e mi rendono vulnerabile tra le sue braccia, una sensazione nuova che mi spaventa "Lei ha baciato Lark.."
"Fa qualche differenza?" Chiedo cercando disperatamente una risposta sincera.Mi sorride, quel genere di sorriso che mi spiazza e mi disarma "Tutta la differenza del mondo.." con un gesto delicato mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio "..perché io bacio te"
È chiara: il lavoro è lavoro.
Noi, qui, adesso.. è reale.
Qualsiasi cosa sia.Una volta chiarito questo, c'è un altro punto "Sistemiamo la cosa insieme"
Il suo viso si contrae "Macarena.."
Le accarezzo le guance "Non discutere con me.." l'avverto ma il tono è tutt'altro che autoritario "..non voglio che tu vada senza di me, per poi un giorno avere il rimorso di non esserci stata.." sapendo che c'è già passata con un'altra persona so che non può obbligarmi ad andarmene, io non vado da nessuna parte "..capisci quello che intendo?" Abbassa lo sguardo, è turbata e ha ragione di esserlo perché non si tratta più soltanto di lavoro. Questo, noi, complica le cose di parecchio "Verrò con te.. e non c'è modo di farmi cambiare idea" concludo decisa.
Il suo sguardo arriva al mio, determinato e forte più che mai, riusciremo a farcela solamente se resteremo insieme "..lo so"
Mi prende per mano e ci incammino verso la porta, stringe la presa finché non mette la mano sulla maniglia.
Nel momento in cui torniamo dalle altre, ci allontaniamo.
Ciò che è appena successo in quella stanza, resta in quella stanza.
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BELIEVER
FanfictionZulema Zahir è capo del suo team della Impossible Mission Force (IMF) unità speciale della CIA. Zulema deve compiere una delle missioni segrete più difficili della sua carriera. Chi è la Bionda che la aiuterà nell'impresa? Tra attacchi terroristici...