Inizio e fine

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C'era una volta un bambino che amava giocare, amava ogni tipo di gioco e soprattutto i giocattoli: trenini, macchine, libri illustrati e bambole.
Lui adorava tantissimo le bambole così pregò i suoi genitori di regalargliene una. I genitori del bambino lo accontentarono e gli regalarono una bellissima bambola di pezza, con lunghe trecce legate da fiocchi, vestita di un grazioso vestito beige, scarpine con calzini bianchi ricamati, bottoni per occhi ed un sorriso dolce.
Il bambino se ne innamorò subito, la portava con se ovunque, l'abbracciava stretta e l'ammirava con occhi sognanti, era diventata il suo giocattolo preferito e la trattava come una principessa, non se ne separava mai ed ogni giorno quando tornava da scuola correva da lei a raccontarle tut
to ciò che le maestre gli avevano insegnato.
Lui era un bimbo curioso ed adorava imparare nuove cose ed imparando sempre di più diventava anche sicuro e fiero di se stesso.

Crescendo però i suoi "amici" lo iniziarono a prendere un po' molto in giro ma non ci faceva caso perché infine il aiutava sempre a studiare e pensava che questa fosse vera amicizia anche se rimaneva dispiaciuto da come lo trattavano, non ne parlò con nessuno se non con la sua amata bambola che gli dava tranquillità, decide perciò di nasconderla nello zaino di scuola e portarla con se, ogni volta che si sentiva ferito o ansioso le stringeva la mano stretta.

Col passare del tempo la graziosa bambola cominciò a rovinarsi: le lunghe trecce iniziarono a disfarsi e lui non era capace di rifarle così le sciolse ma per lui era bellissima comunque; il vestitino si strappò ai bordi e così lo cambiò e le mise uno rosso ma per lui era bellissima comunque, gamba della bambola si scucì e ne usci l'imbottitura così chiese a sua mamma di cucine sopra un altro tessuto per ricoprire il danno ma per lui era bellissima comunque. 

Il bambino ormai diventato ragazzino trovò presto il suo primo amore, una sua compagna di classe. Loro erano molto amici e lui voleva tanto fare colpo su di lei, provò con battute, mostrando la sua bravura a scuola o facendo un po' il cattivo con lei ma nulla, così decise di cambiare. Cambiò il suo modo di vestire, la sua pettinatura e anche ciò che gli piaceva, tra cui tutti i suoi giocattoli che prese e gettò via tranne la sua amata bambola che conservò su uno scaffale mentre continuava a rovinarsi, decise di non giocarci mai più pensando che fosse ormai cresciuto per le bambole.

Provò e riprovò ma nulla, la ragazza non lo amava, lui ne uscì solo col cuore spezzato e decise di dedicarsi solo ad intensi studi. Studiava molto tutti i giorni in camera sua vicino al caminetto.

Molti anni passarono ed in un freddo inverno il ragazzo ormai cresciuto stava prendendo i suoi avrei da camera sua per traslocare nella sua nuova casa e lì su uno scaffale ritrovò la sua amata bambola che ormai non era altro se pezzi di stoffa scuciti che lo fissava ancora con quel sorriso dolce, lui la prese in mano si sedette davanti al camino acceso, l'abbracciò e la getto tra le fiamme.

La guardò bruciare finche di lei non rimasero solo ceneri, spense il camino prese gli scatoloni chiusi, salutò i genitori ed andò via.

[fine]

Il bambino e la bambola Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora