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«Ricapitolando...mi stai dicendo che Minho, LEE. MINHO. Mi ha portato sulle spalle fino a casa!?» chiesi nuovamente, incredulo a quello che il mio migliore amico mi aveva appena rivelato.«È la terza volta, SI. È stato così gentile da farlo quindi ricordati di ringraziarlo quando lo vedrai» pretese, al che io girai gli occhi al cielo, annuendo soltanto.
«Sapevo che bere sarebbe stata la scelta sbagliata! Il tizio seduto accanto a me non faceva che invitarmi a bere di più!» piagnucolai, avendo ancora il mal di testa.
«Basta lamentarti e vestiti, oggi usciamo. E vestiti bene, non andremo in villaggio» annunciò Felix alzandosi dal mio letto.
«Okok, ma che dovremmo fare allora?» domandai
«Ti farò incontrare dei miei amici, sono simpatici, ti piaceranno» affermò sorridendo per poi uscire definitivamente dalla stanza.
Dice sempre così e alla fine si rivelano tutti antipatici...
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«Jisung, loro sono Seungmin e Jeongin» i due mi scrutarono dalla testa ai piedi per poi sorridere e stringermi la mano.
Non sembrano cattive persone.
«Aspetta, Jeongin...? Mi sa di un nome famigliare...» borbottai mentre osservavo la figura che poteva avere la mia stessa età, se non più piccolo.
Lui mi guardò a sua volta, facendomi imbarazzare e distogliere lo sguardo immediatamente, scusandomi per il gesto che poteva ritenere maleducato.«Andiamo a quella caffetteria di cui parlavamo l'altro giorno? Dicono che hanno messo dei dolci nuovi e vorrei provarli!» domandò entusiasta Felix e tutti annuimmo, anch'io ansioso di provare le nuove cheesecake di quel negozio nominato.
«È davvero molto lussuoso» dissi mentre osservavo la raffinatezza dei tavoli dorati, con tante decorazioni e anche i fiori a c'entro tavola.
«Un tavolo per 5 perfavore» chiese Seungmin al cameriere, il che mi lasciò dubbioso.
«5? Manca qualcuno?»
«Oh sì, arriverà Minho a breve, aveva un impegno e ha dovuto fare ritardo» mi rispose semplicemente Jeongin, il che mi fece andare in panico.
Come mi sarei dovuto comportare? Avrei dovuto agire come se non fosse successo nulla? E se facessi finta di non ricordarmi? Mi dovrei scusare e lo dovrei ringraziare...?
«Jisung? Siediti, che ci fai ancora in piedi?» mi chiese Felix vedendo che ero rimasto a fissare un punto preciso del muro di quel bar.
Mi sedetti e nemmeno il tempo di decidere cosa ordinare che la sedia vuota accanto alla mia ben presto si occupò, rivelando la figura di Minho.
«Scusate per il ritardo! Mio padre mi ha trattenuto più del previsto» disse mentre guardava il suo orologio da polso che indicavano le 10:43 del mattino, 23 minuti di ritardo.
Iniziammo a parlare del più e del meno ma un qualcuno notò che io non aprii bocca per tutto il tempo.
«Il gatto ti ha mangiato la lingua per caso?» mi domandò il ragazzo seduto accanto a me, il che mi fece fare il broncio.
«No, semplicemente penso»
«Oh? Allora sai pensare? Mi sorprendi sempre di più, Han.» affermò, il che mi fece irritare, soprattutto per quel suo ghigno.
«Yah! Ma che problemi hai!? Ovviamente so pensare!»
«Minho che ti prende? Jisung, scusami per il comportamento di mio fratello» disse Jeongin.
«Non preoccuparti, non è colpa tu- ASPETTA, TUO FRATELLO?» esordì, sorpreso.
«Eh? Non lo sapevi?» rispose Felix divertito.
«No? Come dovrei sape- ecco perché il tuo nome mi era famigliare!» dissi.
«Tonto» mormorò Minho, ma prima che potessi rispondere, i vari dolci ordinati furono piazzati suo nostro tavolo, incominciando a mangiare beatamente.
Iniziai ad inghiottire la mia cheesecake, ricevendo una gomitata da Felix.
«Mangia educatamente» sussurrò, il che mi fece girare gli occhi al cielo, sentendo anche il ragazzo accanto a me ridacchiare.
«Cos'è? Ti dà fastidio come mangio?» chiesi ma lui negò.
«In realtà sei davvero goffo ma anche sorprendentemente carino mentre mangi, le tue guance si riempiono» esclamò, ed io lo squadrai per aver usato l'aggettivo 'carino' su un ragazzo.
Minho tossì. «dimenticate quello che ho detto» disse per poi bere un po' d'acqua.
Tutti ritornammo a mangiare senza troppi problemi, a parte me, che rimasi imbarazzato e probabilmente rosso per un po', ripensando al fatto che mi abbia detto che sono carino.
Mi disgustava il fatto che un ragazzo mi abbia chiamato così? Per nulla. Alla fine era solo un complimento, no?
A Minho non potrebbero piacere i maschi, no...?
Negai con la testa e cacciai quei pensieri, non solo perché non avevano alcun senso, ma poteva essere un grande insulto nei confronti di Minho, chi vorrebbe essere...omosessuale.
Dio ha creato l'uomo e la donna per uno scopo, no?
Perché mai infrangere il suo volere...?
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Ah ah ah, Jisung...hai ancora tanto da imparare...
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Wrong Love • MINSUNG •
FanficSiamo nel 1900, Lee Minho e Han Jisung sono due ragazzi appartenenti a delle famiglie benestanti, conosciute per caso ad un grande evento per il trasferimento della famiglia Lee. Ma se il fato li volesse insieme? Vorranno loro andare in contro alla...