Will Per Cena

condirlo

H:sei già stupendo così. Però voglio renderti ancora più perfetto, tesoro.

Si avvicinò al viso di will, gli accarezzò i capelli, le guance e gli strofinò il pollice sulle labbra, poi gli avvicinò la mela alla bocca
H:apri
Will la addentò e la trattenne ben stretta in bocca

Hannibal prese uno dei giocattoli, un frustino e senza preavviso lo fece schioccare sul sedere nudo e indifeso di will
Will urlò, anche se fu attenuato dalla mela
Hannibal si spostò in avanti, appoggiando il suo petto al corpo indifeso che aveva sotto di sé, baciando e mordicchiando le spalle

H:mi spiace tesoro, ma la carne deve essere ammorbidita
Continuò a frustarlo sul sedere, sulle cosce, sui piedi, sulla schiena sulle spalle, sulle braccia, mentre le urla soffocate di will e la musica classica proveniente dal salotto si mischiavano al rumore secco della frusta. Un estasi per i sensi

Prese l'olio e lo versò sulla pelle arrossata ed iniziò a massaggiare; partì dalle spalle, poi sui fianchi, poi il sedere,  scendendo sulle cosce fino alla punta del piede

Prese un coltello molto lungo e striscio la punta affilata sul corpo di will, mentre will piagnucolava e rabbrividiva a causa del tocco freddo della lama e della paura, ma hannibal non osò ferirlò, invece Prese un tagliere da un cassetto e una delle carote, la poggio sul tagliere, davanti al viso di will e la tagliò a pezzettini.

Poi prese tali pezzettini e li sparpagliò sul corpo unto, per "condirlo".